Sucker For You (LAUREN G!P)

Capitolo 13

Quando Lauren aprì gli occhi trovò Camila che dormiva ancora tra le sue braccia, era bellissima. Il viso angelico e i tratti rilassati.
Sorrise e stando attenta a non svegliarla si alzò, decise di andare a fare una doccia. Prese una maglia e un boxer e si avviò verso il bagno.

Ripensò alla giornata antecedente e un sorriso gigantesco si piantò sul suo viso. Ma una domanda le ronzava per la testa: Camila era davvero pronta per fare quel passo in più?

Successivamente le venne in mente un'altra questione. Quella del manager di Alexa. Lauren non riusciva a capire quale collegamento ci fosse fra i due. Non comprendeva il fatto che Camila gli stesse urlando contro come se fosse una cosa normale.

Sbuffò e passò il sapone per tutto il suo corpo. L'unica persona che poteva soddisfare le sue curiosità era Camila, la sua amata. Era troppo presto per definirlo amore? Forse. Ma Lauren non sentiva come se la relazione fosse prematura, non sapeva però se effettivamente amasse Camila, o semplicemente la cubana le piacesse davvero molto.

Lauren era molto presa da Camila, ogni suo gesto le provocava una sensazione, un sentimento. Era impossibile per Lauren evitare di sorridere con Camila nei paraggi. E si chiedeva se col tempo questa cosa sarebbe diventata ancora più forte. Perché se sarebbe stato così Lauren era più che sicura che quella relazione sarebbe durata molto tempo.

Uscì dalla doccia e mise i boxer e la maglia coprendo le sue nudità. Evitò di indossare il reggiseno visto che quel giorno aveva intenzione di stare a casa. Non aveva la minima voglia di uscire l'unico giorno che aveva per riposare. E avrebbe gradito la compagnia di Camila.

Quando Lauren ritornò in camera Camila si stava sfregando gli occhi e notando che non aveva più il vestito addosso ma era semplicemente in mutande con una maglia di Lauren deglutì. Quando poi alzò lo sguardo verso la corvina la vide in boxer e Lauren, notando la faccia di Camila decise di farla spaventare un po'.

"Allora?"

Camila deglutì di nuovo e stando seduta sul letto cercò di ricordare qualche evento della sera precedente senza successo, non ricordava assolutamente niente.

"A-allora cosa?"

Lauren fece un sorriso bastardo che fece preoccupare Camila.

"Ti ricordi che ieri sera siamo andate al locale?"

Camila annuì. Questo lo ricordava.

"Ti ricordi cosa è successo dopo?"

Camila negò con la testa. Non ricordava proprio nulla di quello che era successo dopo che aveva bevuto il secondo drink.

"Sei andata sulla pista da ballo e ti sei messa a provocarmi. Mi hai fatto cenno di raggiungerti e io sono venuta, abbiamo cominciato a ballare e tu hai letteralmente strusciato il tuo sedere sul mio...hai capito. E poi mi hai chiesto di venire qui"

Camila strabuzzò gli occhi arrossendo violentemente. Scosse la testa e farfugliò delle scuse.

"S-scusa Lauren. I-io non e-ero in me e—e io...scusa"

Lauren scosse la testa con un sorriso beffardo e disse

"Vuoi che smetta di raccontare proprio sul più bello?"

Camila arrossì ancora di più.

"Siamo venute qui. Ti sei fiondata sulle mie labbra e mi hai praticamente infilato la lingua in bocca. Siamo salite in camera e siamo finite sul letto. Mi sono staccata un secondo per guardarti negli occhi e...vuoi sapere cosa hai detto?"

Camila annuì imbarazzata. Sperava solo non avesse detto nulla di troppo imbarazzante o compromettente.

"Mi hai detto letteralmente "Dio, Laur, ti prego, prendimi" e..."