A mezzogiorno Lauren, Keana, Julia ed Elizabeth erano uscite dal palazzetto ed erano andate a un ristorante che vendeva tacos proprio lì di fronte. Si erano sedute e stavano mangiando e scherzando, anche se la testa di Lauren era proiettata verso Camila, non l'aveva più sentita dopo la litigata e la cosa le faceva un po' male. Aveva voglia di parlare con Ashley e Rob, ma nessuno dei due rispondeva alle sue chiamate, e questo la faceva infuriare ancora di più. Voleva il conforto di una delle sue amiche più strette e dell'uomo più importante della sua vita.
<Dai!>
Lauren si girò avendo riconosciuto immediatamente la voce della sua ragazza, stava ridendo insieme ad Alexa, lei le stava facendo il solletico, quando Camila girò lo sguardo e incontrò gli occhi, che ormai erano lucidi, di Lauren il suo sorriso si spense.
Lauren tirò fuori una banconota da dieci dollari, o da venti, e la lasciò sul tavolo andando via, in quel momento non le importava dei soldi o delle sue amiche.
Camila rideva quando loro due avevano litigato. Non gliene stava facendo una colpa per l'azione di per sé, se l'avesse vista ridere con Elizabeth per esempio non avrebbe fatto una piega. Ma con la causa del loro litigio, quella che l'aveva portate ad urlarsi contro, Lauren non ci voleva credere.Ritornò al palazzetto e mise la divisa, ma uscì, non aveva la minima voglia di allenarsi lì, chiamò un taxi e si fece portare alla spiaggia, nella sua mente stava mandando a fanculo Camila in tutti i modi possibili, ma la faccenda era complicata visto che i suoi pensieri erano tipo: "Fanculo Camila, vaffanculo. Cazzo, quanto ti amo...No! Vaffanculo! Cazzo...ti amo stronza."
Pagò il tassista e si diresse verso un campo da basket vicino alla spiaggia, era deserto, meglio per lei, prese la palla, che ovviamente si era portata, e fece qualche minuto di riscaldamento stendendo i muscoli e preparandoli. Poi prese il pallone e cominciò a provare i tiri dal mezzo del campo mandandoli tutti a segno, forse questa storia la faceva arrabbiare e quindi giocare meglio. Cominciò a provare le azioni e le schiacciate, non stava sbagliando un tiro.
Continuò allenarsi fino a quando non si sentì esausta, il sole era già tramontato da qualche ora e quando prese il telefono guardò l'orario: 22:42. Sbuffò e decise di tornare in hotel per fare una doccia. Appena arrivò davanti alla stanza fece un respiro profondo ed aprì la porta, Camila era sdraiata sul letto con lo sguardo perso nel vuoto, appena sentì la porta chiudersi alzò lo sguardo e vide Lauren tutta sudata mentre posava il borsone, i suoi occhi si illuminarono, ma non poteva parlarle, sarebbe stato come ammettere che aveva sbagliato, e lei non aveva la minima intenzione di farlo.
Lauren sospirò quando comprese le intenzioni di Camila, le faceva male questa sua indifferenza ma d'altra parte non poteva fare poi molto, tirò fuori il cambio dal borsone e si diresse velocemente in bagno per farsi una doccia. I ricordi la tartassavano, le sue mani sul corpo di Camila, le loro lingue intrecciate, i loro corpi uniti...
<Merda.>
Sussurrò Lauren girando al massimo la manopola per far diventare l'acqua ghiacciata, doveva assolutamente riprendersi prima di uscire dal bagno. Si vestì e quando uscì vide Camila fissare di nuovo il soffitto, sospirò rumorosamente e prese il telefono, c'erano due nuovi messaggi:
Lucy: Esci con me stasera? Andiamo a farci una birra. Non ci ubriachiamo, promesso.
Julia: Andiamo a farci un aperitivo dopo?
Decise di rispondere ad entrambe affermativamente e aggiungendo il fatto che ci sarebbe stata una sua amica, ad entrambe appunto. Però a Julia aveva specificato che sarebbe stata Lucy.
Lucy: dieci minuti e sono sotto l'hotel.
Lauren mise via il telefono e senza dire nulla uscì dalla camera, il loro rapporto si stava sgretolando e Lauren non capiva perché Camila continuava a comportarsi come una bambina capricciosa. Mandò un messaggio ad Ashley e le chiese come stava visto che non si stava facendo sentire. Andò in camera di Julia che le aprì e le sorrise istantaneamente.
<Andiamo?>
Lauren annuì e mormorò
<Certo.>
Scesero di sotto e Lauren vide che Lucy era già lì, appoggiata alla macchina di fronte all'hotel, sorrise alle due e si presentò velocemente a Julia andando poi ad abbracciare Lauren che ricambiò distrattamente. Salirono in macchina e Lucy guidò verso un bar che aveva definito "unico". Lei a Chicago ci viveva e quindi Julia e Lauren si erano affidate a lei. Quando arrivarono ognuna di loro ordinò una birra grande e si sedettero in un tavolino di legno, in cerchio. Il posto era davvero carino, era vintage. Lauren sorrise e tracannò il primo sorso della bevanda amara che aveva fra le mani. La birra era sempre stato il suo alcolico leggero preferito. Le piaceva il sapore amaro che aveva un contrasto davvero magnifico. Non sapeva spiegare il perché le piacesse così tanto, ma sapeva che le piaceva.
<Allora? Come va? Cariche per domani?>
Lauren alzò lo sguardo incontrando quello di Lucy, le sorrise e annuì per poi riabbassare lo sguardo verso il bicchiere e non spiccicare parola. Diamine, Lauren era sicura che Camila al suo posto avrebbe spento il cervello e si sarebbe divertita, ma lei proprio non ci riusciva, non riusciva a ridere falsamente, anche perché il suo sorriso falso assomigliava moltissimo ad una smorfia, e quindi si sarebbe capito.
<Lauren ho delle novità.>
Disse Julia sorridente, poi, notando che Lauren la stava guardando e stava aspettando che continuasse lo fece
<Elizabeth mi ha detto che le piaccio, e io le ho detto che ricambio. Lei mi ha detto che ci possiamo frequentare, ma ci dobbiamo andare piano.>
Lauren sorrise, questo la mise un po' più di buon umore per quanto era possibile.
<Ma l'avete già fatto. Sotto quale aspetto dovete andarci piano?>
<Sulla relazione. Lei fa fatica a fidarsi e io la comprendo perfettamente, le voglio lasciare il suo tempo, l'aspetterò per sempre. Sono davvero cotta.>
Lauren sorrise e virò lo sguardo verso Lucy sentendosi osservata, la mora la stava praticamente mangiando con gli occhi. Lauren si schiarì la voce e annunciò
<Bene, uhm, Lucy ci riaccompagni all'hotel? Sai, vogliamo essere riposate per domani.>
Lucy si alzò annuendo e tutte insieme uscirono dal locale, durante il viaggio e anche quando si sdraiò accanto a Julia (visto che avrebbe dormito con lei) si promise una cosa: l'indomani, durante la partita, non avrebbe pensato a nulla se non a vincere. Era quello l'obbiettivo, e ce l'avrebbe fatta.
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Sucker For You (LAUREN G!P)
FanfictionLauren Jauregui è una ragazza di ventidue anni che gioca a basket come professionista, gioca all'NBA, ovvero la principale lega professionistica di pallacanestro negli Stati Uniti e nel Canada. Gioca nei Lakers, ed è la giocatrice più forte del mond...