Camila era tornata a casa sua da circa un giorno, e di Lauren non c'era traccia, non l'aveva cercata, non l'aveva chiamata, nulla di nulla. Era triste per il comportamento della corvina, ma d'altra parte non poteva farci niente, sapeva benissimo che anche lei stessa si era comportata come una neonata incapace di formulare un pensiero razionale, e questo le dispiaceva tantissimo
Con Alexa rapporto era pressoché lo stesso, non era cambiato nulla, lei continuava a provarci e Camila continuava a dirle che amava Lauren. Era la verità, amava lei, e ora la bramava anche, da quando si erano unite completamente e in tutti i sensi Camila non faceva altro che pensare a come sarebbe stato bello rifarlo in bagno, o in cucina, o in salotto, o da tutte le parti.
Camila aveva sempre bisogno di Lauren, in tutti suoi lati, ma non sapeva come comportarsi, lei e le relazioni erano sempre state un mondo lontano, era sempre stata incapace di comprenderle anche se nella miriade dei libri romantici che aveva letto era spiegato per filo e per segno. E le sensazioni durante i momenti intimi erano ancora più forti di come venivano descritte, più intense.
Avrebbe voluto parlarne con Dinah, ma la polinesiana non rispondeva alle sue chiamate da qualche giorno, e non aveva idea di cosa fare.
<Mila è pronta la cena, vieni qui.>
Disse Elizabeth. Aveva legato molto con lei, si era sentita capita, e questo la faceva davvero felice. Si alzò svogliatamente dal divano e si sedette a tavola rigirandosi la forchetta tra le mani, non aveva proprio voglia di mangiare il bel piatto di pasta italiana che c'era davanti a lei, era molto invitante certo, ma l'unico sapore che avrebbe voluto sentire lei in quel momento era quello di Lauren.
<Mila non mangi?>
Camila scosse la testa.
<Non me la sento Betty, mi manca più dell'aria capisci? Senza di lei mi sto logorando dentro.>
Elizabeth alzando le spalle disse
<Chiamala allora.>
Lei aveva la mania di rendere ogni cosa ovvia, per esempio se le dicevi che dovevi studiare per un importante test lei ti diceva: allora fallo.
Tuto per lei era semplice, ogni cosa aveva una soluzione facilmente attuabile, e questo Camila non lo capiva molto, lei per trovare una soluzione ad un dilemma doveva scervellarsi per ore perché non vedeva la risposta più ovvia che stava proprio davanti ai suoi occhi, era abituata a leggere fra le righe, e quando fra le righe non c'era null'altro che il vuoto non riusciva a non sentirsi disorientata.<La fai facile tu. Per te con Julia è stato tutto semplice, niente gelosie o problemi, solo i vostri sentimenti da chiarire, e ora state da Dio, noi invece siamo oberate di problemi che sembrano irrisolvibili.>
Elizabeth ingoiò un po' degli spaghetti che aveva in bocca e dopo essersi pulita posò la forchetta e disse
<Hai detto bene Mila, sembrano. Nulla è irrisolvibile, tutto ha una soluzione. E tu sei così cieca da non vederla. Ti basterebbe dire chiaro e tondo ad Alexa: non ti voglio, amo Lauren da morire, tu per me non sarai mai qualcosa in più. Ti basterebbe fare solo questo, e poi potresti tornare da lei.>
<E se lei non mi volesse?>
<Impossibile Camila. Vi siete dette che vi amate da morire. Ed anche se lei ora sta morendo di sofferenza per il tuo comportamento ti ama, e a meno che tu non abbia intenzione di tradirla lei ti accoglierà sempre fra le sue braccia. Un amore come il vostro è così Mila, siete fatte per stare insieme, ma gli ostacoli ci sono e ci saranno sempre, dirti il contrario sarebbe davvero inutile. Anche in futuro la vostra vita sarà più che piena di problemi, ma quando si ama da morire una persona nemmeno il problema più grande della terra può rompere il rapporto. Capito?>
Camila annuì distrattamente. Lei e Lauren destinate a stare insieme. Suonava fottutamente bene. Destinate. Ciò significava che i loro cuori sarebbero stati uniti per sempre da una forza invisibile ma unica è bellissima: l'amore. L'amore fra Camila e Lauren era evidente, era palpabile.
Da uno sguardo lo si capiva.
Da un sorriso lo si capiva.
Da come si sfioravano lo si capiva.
Da come i loro cuori si sorridevano sempre.
Erano destinate da qualcosa ancora più forte di loro.Mangiò a malapena e salutò Elizabeth che doveva andare da Julia.
<Grazie, oggi mi hai aiutata davvero tanto.>
<Di nulla Mila.>
Camila poi si rinchiuse in camera a pensare, ovviamente a Lauren. La corvina era la persona che più la rendeva felice, e voleva averla al suo fianco, per sempre. Si riscosse dai suoi pensieri quando sentì il cellulare trillare e guardò il nome sullo schermo: Dinah.
"Ehi DJ! Allora sei viva eh!"
Disse Camila pimpante, le era davvero mancata la sua migliore amica.
"Mila dove sei? Stai arrivando vero?"
Disse Dinah con l'affanno, ciò fece preoccupare Camila.
"Cosa?"
Camila era più che confusa, dove doveva andare?
"Stai arrivando all'ospedale giusto?"
Camila sgranò gli occhi, all'ospedale?
"Ospedale?"
Chiese confusa.
"Mila...non lo sai?"
Disse esasperata Dinah.
"Cosa dovrei sapere scusa?"
Camila si stava davvero preoccupando. Chi poteva essere finito all'ospedale?
"Mila, Rob e Ashley hanno avuto un incidente"
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Sucker For You (LAUREN G!P)
Fiksi PenggemarLauren Jauregui è una ragazza di ventidue anni che gioca a basket come professionista, gioca all'NBA, ovvero la principale lega professionistica di pallacanestro negli Stati Uniti e nel Canada. Gioca nei Lakers, ed è la giocatrice più forte del mond...