Capitolo 35

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Lauren tornò dentro l'ospedale mettendosi accanto a Rob, era oramai pomeriggio inoltrato e lei era stata tutto il pomeriggio a raccontare di come era andata la partita. Sapeva che Rob l'avrebbe voluto sapere, aveva usato più volte l'appellativo "papà" spontaneamente.
Camila era rimasta fuori dalla stanza ad aspettare Lauren, voleva farle capire che per lei ci sarebbe sempre stata, per sempre.

Quando Lauren uscì dalla stanza tuttavia non la trovò e ci rimase un po' male, fece per rientrare quando una voce conosciuta la fece sorridere teneramente.

<Amore, ho preso il sushi.>

Lauren si avvicinò a Camila e lasciandole un piccolo bacio in fronte disse

<Ti amo.>

Camila sorrise e poi si fece spazio per entrare nella stanza dove stavano Rob e Ashley, che sarebbe stata dimessa l'indomani. Sapeva che Lauren avrebbe voluto mangiare lì, anche se non era esattamente il posto più invitante.
Le due si sedettero su un piccolo divanetto presente nella stanza e Camila diede le bacchette e il vassoio della corvina a Lauren per l'appunto. Ashley le aveva salutate con un cenno, e Camila ovviamente aveva pensato anche lei, quindi tirò fuori altre bacchette e una porzione che le diede.

<Grazie, Camila.>

Disse Ashley, Camila le sorrise e poi si girò verso Lauren, la corvina si stava già divorando tutto il sushi, e notando che Camila la stava guardando con un sorrisetto disse

<Che c'è?! Mi piace il sushi.>

Camila rise e cominciò a mangiare, la mia quiete del silenzio non si spezzò durante tutta la cena, ma appena fu terminata Camila disse

<Lo, ti va se dai la buonanotte a Rob e poi andiamo a dormire a casa?>

Lauren annuì, diede un bacio in fronte a Rob e disse

<'Notte, papà.>

Camila sorrise teneramente e afferrando la mano di Lauren salutò Ashley con un cenno, poi, insieme alla corvina si avviò verso l'auto.

<Guido io.>

Disse Lauren con un tono che non ammetteva repliche. Camila rise, annuì e si sedette al posto del passeggero. Inevitabilmente a Camila mancava il corpo di Lauren, e solo una volta aveva provato il piacere di essere completamente sua, rivoleva Lauren, la bramava dentro di lei. Mise una mano sulla coscia della corvina che si irrigidì al contatto, Camila cercò di portare la mano più su, ma Lauren si scostò.

<C-Camz, sto guidando.>

Camila rise riportando la mano alla coscia di Lauren.

<Lo vedo, ancora non sono cieca.>

Lauren sbuffò nascondendo un sorriso.

<Che simpatica che sei.>

Camila fingendo di pavoneggiarsi e stringendo la mano sulla coscia di Lauren disse

<Mh, sì, lo so, me lo dicono in tanti.>

Lauren scosse la testa ridendo e trascinando anche Camila nella risata, ma nonostante questo non si distraeva dalla mano di Camila che continuava a stringere, e la stava facendo dannare. Appena arrivarono a casa della corvina ed entrarono Camila si fiondò sulle sue labbra succhiando prima il labbro superiore e poi quello inferiore. Lauren però non amava essere controllata, le afferrò i fianchi e scese velocemente stringendole i glutei con prepotenza, facendo gemere Camila.

In poco tempo si ritrovarono in camera e Camila cominciò a spogliare Lauren che ansimava incontrollatamente. Poi si fermò di scatto. Non poteva con Rob in quelle condizioni, c'era sempre il pensiero di suo padre in un letto d'ospedale che le faceva contorcere le budella.

<Lo, tutto—insomma...tutto okay?>

Lauren annuì e si sedette sul letto sospirando, Camila sapeva che non era tutto okay.

<Lauren, dimmi la verità.>

Lauren annuì.

<Scusa, e che io non ci riesco proprio sapendo che Rob è in ospedale, io...mi sento di merda a sapere che mi sto divertendo quando non so nemmeno se lui si sveglierà.>

Camila si diede uno schiaffo in fronte.

<Diamine, scusa amore, sono stata così egoista.>

Lauren aggrottò le sopracciglia.

<Perché egoista?>

Camila sgranò gli occhi rendendosi conto di quello che effettivamente aveva detto. Le era venuto di impulso.

<N-nulla.>

Lauren sorrise perversamente e la esortò a dirle la verità. Era incredibile il modo in cui riconoscevano quando una mentiva all'altra.

<Camz..>

Camila arrossì e distogliendo lo sguardo imbarazzata disse

<E-ecco i-io v-volevo..>

Camila non terminò la frase per il troppo imbarazzo.

<Cosa volevi Camila?>

Disse Lauren portandole due dita sotto il mento costringendo la cubana ad incontrare i suoi occhi verdi che fissavano Camila come se fosse la cosa più bella del mondo. E anche quella più eccitante. Camila si fece coraggio e non distogliendo nemmeno per un secondo lo sguardo da quello di Lauren disse

<Te. Volevo te. Penso a quella sera ogni maledetto giorno, ogni volta che ti guardo mi ricordo che ho visto il tuo ben di Dio di corpo nudo, e arrossisco. Volevo e voglio riprovare la sensazione di averti dentro di me, perché credimi, è magnifica. Ti volevo e ti voglio Lauren.>

Lauren si morse il labbro e senza peli sulla lingua sussurrò all'orecchio di Camila delle cose che fecero letteralmente diventare fradicia la cubana.

<Se la situazione non fosse questa in questo momento starei già dentro di te, e tu staresti gemendo il mio nome chiedendomi di aumentare la velocità e farti venire.>

Camila chiuse gli occhi e ansimò, senza nemmeno toccarsi o farsi toccare stava provando un piacere incredibile.

<Lauren..>

Sussurrò Camila ansimando.

<Ma essendo io una totale stronza deciderei di non farlo, anzi, di andare più lenta per farmi pregare, e dopo che mi avresti pregato, forse, ti lascerei venire.>

Camila strinse gli occhi, stava per venire solo con le parole che Lauren le stava sussurrando, evidentemente la corvina aveva capito che Camila non si sarebbe potuta addormentare con tutta quell'eccitazione addosso.

<Uscirei da te e leccherei tutti i tuoi umori, solo per poi rientrare con ancora più forza, solo per farti godere di più, per farti avere un orgasmo più potente.>

Camila irrigidì i muscoli delle gambe e arricciò le punte dei piedi, era appena venuta solo con le parole di Lauren.

<Amo l'effetto che ti faccio. E anche tu non mi sei indifferente, proprio per questo andrò a cambiare i boxer prima di venire a letto, nel senso letterale del termine.>

Disse Lauren facendo scoppiare Camila a ridere.

Sucker For You (LAUREN G!P)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora