Black & White - Una Fan Fiction su Harry Potter

Capitolo 13-4

"Felpato, amico, consumerai il tappeto così."

Sirius si fermò a metà della centesima traversata del salotto. Erano ore che camminava avanti e indietro sul tappeto logoro che sua madre aveva ordinato dai Maghi Tessitori dell'Estremo Oriente per coprire il pavimento del salotto di rappresentanza.

"James, lascialo in pace." La voce di Lily arrivò attutita da dietro il libro che stava leggendo. O fingendo di leggere. Sirius era piuttosto sicuro che fosse ferma sulla stessa pagina da almeno quaranta minuti.

Sirius si lasciò cadere sul divano accanto a James, la testa tra le mani. Come al solito non aveva altro da fare che aspettare.

"Vedrai che Remus riuscirà a convincerla." Lily aveva ripetuto quelle parole così spesso nelle ultime ore, fin da quando Remus era uscito, che avevano perso di significato. Ma di lì a poco ci sarebbe stata la riunione, quindi in un modo o nell'altro avrebbero saputo.

James sembrava essere l'unico a non essere toccato dall'attesa. Stava leggendo la Gazzetta del Profeta con una rilassatezza invidiabile. In fondo a lui cosa importava se Sara avesse accettato o meno di far parte dell'Ordine della Fenice? Non erano mai stati apertamente in contrasto, ma nemmeno si erano mai andati molto a genio, lui e Sara. Anzi, James probabilmente avrebbe preferito che lei rifiutasse, visto quanto aveva detto. Lei ti cambia, e non sono sicuro che sia una buona cosa.

Sirius non aveva mai capito fino in fondo le motivazioni per cui James mal sopportasse Sara, tuttavia aveva imparato ad accettare che le due persone più importanti della sua vita non andassero d'amore e d'accordo. Il disinteresse ostentato di James però cominciava a dargli sui nervi. Stava per andarsene e tornare di sotto, quando il patronus di Remus comparve nella stanza.

Il lupo si addensò al centro della stanza condensandosi in una forma luminosa, poi parlò con la voce di Remus. Stiamo arrivando.

"Ha detto stiamo?" Lily mise finalmente da parte il libro e si alzò dalla poltrona. "Ho capito bene? Ha detto "stiamo", vero?"

Sirius sentì una strana calma partire dal suo stomaco ed espandersi in tutto il corpo. Riuscì perfino a sorridere. "Ha detto stiamo."

"Visto?" disse Lily stritolandolo in un abbraccio e poi buttandosi tra le braccia di James. "Ve l'avevo detto che l'avrebbe convinta." Sorrideva da un'orecchio all'altro e mancava poco che si mettesse a saltellare per la stanza. Chiaramente il fatto che Sara avesse accettato di partecipare a quella riunione significava molto anche per lei.

"Andiamo di sotto?" James ripiegò il giornale e lo lasciò cadere sul divano con un sospiro. Sembrava più divertito che seccato, ma in quel momento a Sirius non sarebbe importato in ogni caso.

Stava per rivedere Sara.