Black & White - Una Fan Fiction su Harry Potter

Capitolo 4 - 2

"Niente. Niente di niente. È come cercare di ottenere informazioni da un muro di pietra." Tonks alzò le braccia al cielo e poi si lasciò cadere sulla sedia accanto a Remus.

"Ma qualcuno deve sapere qualcosa. È un incarico ufficiale, no?" James non sembrava capacitarsi della mancanza di informazioni su quanto Sara stesse facendo, ma Sirius non ne era poi così stupito.

"É un incarico ufficiale, ma quello che si sa è semplicemente che l'Auror White sta lavorando a un nuovo caso. La sua squadra non si sbottona e, a quanto sembra, l'unico a lavorare direttamente sul caso è il vice della White, Frank Parker. Gli altri non sanno nulla. E comunque non la tradirebbero mai." Tonks si prese la testa tra le mani, poi accettò la tazza di tè che Remus le porgeva.

Nel momento in cui Kingsley aveva annunciato di essere stato esonerato dalle ricerche di Sirius, Silente aveva chiesto a Tonks di fare qualche indagine discreta per cercare di capire come si stesse muovendo Sara. Tonks però non aveva ancora avuto successo.

Ogni volta che la conversazione si spostava su Sara, Sirius cercava di non prendervi parte. Preferiva ascoltare. A dire il vero era così affamato di informazioni su di lei che avrebbe voluto chiedere a Tonks di raccontare ogni più piccolo dettaglio, ma non poteva farlo.

Quando si trattava di Sara, non si fidava di sé stesso. Se avesse aperto bocca, sicuramente si sarebbe tradito e Silente si era raccomandato di non rivelare ancora la vera natura dei suoi passati rapporti con Sara. Gli altri membri dell'Ordine della Fenice sapevano soltanto che, un tempo, era amica di Lily.

"Sono sicura che prima o poi verrà fuori qualcosa. E poi possiamo fidarci di Sara." Lily era molto fiduciosa, oppure faceva di tutto per sembrarla. Era sempre stato il suo modo di affrontare i problemi, fare buon viso a cattivo gioco e cercare di vedere il meglio delle situazioni. In quei giorni pareva che vivesse nell'incrollabile convinzione che Sara avrebbe intuito la verità.

Sirius avrebbe voluto esserne altrettanto certo.

Tutto quello che Tonks era riuscita a scoprire era che Sara e il suo collega, questo Frank Parker, avevano preso dall'archivio la documentazione sulla sua evasione e sull'evasione dei dieci Mangiamorte. Il Direttore del Dipartimento degli Auror era stato visto uscire dall'ufficio del Ministro con delle scatole che aveva portato nell'ufficio di Sara, ma sul loro contenuto nessuno sapeva pronunciarsi.

Una cosa era certa. Tutto sembrava, tranne che Sara lo stesse cercando. Ma allora che cosa stava facendo?

La voce di Tonks lo riportò a Grimmauld Place. "L'Auror White è così. È impossibile avvicinarsi a lei, a meno che non sia lei a volerlo. La sua squadra è un gruppo chiuso. Ogni anno, nel momento in cui le reclute che hanno finito l'addestramento sul campo, lei sceglie una o due persone per la sua squadra. È inutile dire che pochissimi superano il periodo di prova. La maggior parte passa ad altri incarichi dopo poco."

"È così dura?" Lily sembrava incredula.

"È esigente. Pretende il massimo dai suoi e non tutti sono tagliati. Sono anni che nessuno entra nella sua squadra." Tonks sorseggiò il tè e afferrò uno dei biscotti posati su un piatto al centro del tavolo, gli ultimi delle scorte preparate dalla Signora Weasley. Sirius avrebbe voluto afferrarla per un braccio e dirle che non era il momento di pensare ai biscotti, ma di continuare a parlare di Sara. Per fortuna non ce ne fu bisogno. "La cosa incredibile è che sa sempre tutto di tutti. Sembra che viva nel suo mondo, senza mescolarsi con gli altri Auror, ma in realtà sa più cose lei dei dipendenti del Ministero, di tutte le pettegole dell'Ufficio Personale Magico messe insieme. È pazzesco. È quasi impossibile coglierla di sorpresa."

Sirius si voltò verso il caminetto per nascondere un sorriso. Quella era una cosa che Sara non aveva imparato all'Accademia per gli Auror. Era sempre stato così, fin dai tempi di Hogwarts, fin dal primo momento in cui l'aveva incontrata.