Quando sentì le numerose serrature della porta scattare, Sirius si ritirò tra le ombre dell'ingresso insieme a James. Fece cenno all'amico di tacere e rimase in attesa. Non avrebbe voluto origliare la conversazione tra Remus e Lily, ma era stato più forte di lui. James lo aveva guardato storto per tutto il tempo, ma era rimasto in silenzio insieme a lui.
Quando Tonks entrò, inciampando nel portaombrelli e svegliando il ritratto di sua madre, Sirius decise di uscire allo scoperto, fingendo di essere appena sceso dal piano superiore.
"Oh, cavolo. Mi dispiace!" Tonks si affrettò a raddrizzare il portaombrelli mentre lui e James zittivano il ritratto. Era incredibile che fosse un'Auror, maldestra com'era.
Tra bisbigli e scuse, la seguirono in cucina. Remus e Lily si alzarono, stampandosi in faccia sorrisi di circostanza, ma Sirius aveva sentito quasi tutto e poteva vedere il dolore nei loro occhi. Prima di avvicinarsi agli altri, prese James per un braccio e bisbigliò, "Per favore, non dire che abbiamo ascoltato. Neanche a Lily."
"Perché?"
"Perché chiaramente non volevano che lo sapessi."
James strinse la mascella ed espirò bruscamente dal naso, ma annuì. Sirius sapeva di poter contare sulla parola del suo migliore amico.
Seguirono Tonks, che si servì una tazza di tè. Sirius la ascoltò vagamente mentre raccontava di aver seguito Sara e il suo collega per una buona parte del pomeriggio e di averli visti sparire in una delle vecchie aule di tribunale, ma era concentrato solo a metà sulla conversazione. L'altra metà continuava a rimuginare su quello che aveva origliato.
Sapeva, senza bisogno che qualcuno glielo dicesse, di aver fatto soffrire Sara, ma non aveva davvero capito fino a che punto. Era molto, molto peggio di quanto avesse immaginato, ed era tutta colpa sua. Remus le era stato vicino. Remus l'aveva aiutata. Remus aveva trovato il modo di incanalare il suo dolore per farne qualcosa di positivo.
Sirius spostò lo sguardo sull'amico, che ascoltava Tonks con grande attenzione, e sentì uno spasmo di qualcosa. Ci mise un po' a identificarla.
Gelosia.
Remus era stato vicino a Sara mentre lui marciva in prigione e, benché gli fosse grato per averla aiutata, aveva anche un'inspiegabile voglia di prenderlo a schiaffi.
Ma come al solito era il suo istinto a parlare. La ragione diceva un'altra cosa. Lui era stato la causa di tutto. Non aveva altri da incolpare che sé stesso. Remus e Sara non avevano fatto altro che venire a patti con il disastro che lui aveva combinato.
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Black & White - Una Fan Fiction su Harry Potter
FanficSirius Black è fuggito da Azkaban solo per ritrovarsi in un'altra prigione, la sua vecchia dimora a Grimmauld Place. Silente lo tratta come un bambino, l'Ordine si rifiuta di affidargli missioni, e il ghigno di Severus Piton rischia di mandarlo al...