Haram pov
Sono passati alcuni giorni da quando Yoongi mi ha invitato ad andare al ballo. Mi piacerebbe pensare che sia effettivamente così. Noi due andiamo come ogni persona normale a ballare in mezzo ad una stanza piena di gente, ma in realtà non è lo è. Questo perché dietro a quell' invito altro non c'è un compito: proteggermi. In parte questa cosa mi rende triste, perché sia lui che gli altri non possono gustarsi la festa come mi piacerebbe. Come delle persone normali.
Dall'altra parte, però, mi riscalda il cuore. E' come se mi considerasse una persona importante davanti ai suoi occhi e ogni volta che questo pensiero mi occupa la testa, non posso fare a meno di sorridere.Non ho mai avuto delle vere amicizie e quella che ho con Yoongi e i ragazzi molto probabilmente è una di quelle. Perché alla fine essere amici vuol dire anche proteggersi e aiutarsi nei momenti più difficili, giusto?
"Ahh, è arrivato il momento di studiare" penso per poi alzarmi dal mio letto e andare a prendere molto, ma molto svogliatamente dallo zaino i miei libri di testo e i quaderni. Tengo con un braccio quello che mi serve e strisciando proprio come farebbe uno zombie, mi avvicino alla mia scrivania.
Una volta aver appoggiato i miei libri passo cinque minuti buoni a pensare da quale materia partire, scegliendo alla fine chimica. Comincio quindi a cercare in quella pila di libri tutto quello che mi serve e quando lo faccio, noto tra le pagine di un quaderno qualcosa. Un foglietto. Lo prendo in mano e mentre lo guardo, mi chiedo come ci sia finito lì. La risposta arriva ben presto, se non mi sbagliavo, questo dovrebbe essere il biglietto che ho trovato sul mio banco qualche giorno fa.
Mi sa che per la fretta devo essermene dimentica.Curiosa comincio ad esaminarlo. La prima cosa che noto è il colore della carta. E' tendente al colore del caffè e in alcuni punti è leggermente bruciacchiata. Si possono vedere i segni in prossimità dei bordi e poi vicino al blocco in cera color rosso rubino che lo sigilla.
Sempre più curiosa riguardo al suo contenuto decido di aprirlo e di scoprire quello che c'è scritto al suo interno. Ma non faccio in tempo a farlo che sento qualcuno bussare alla porta con insistenza.Confusa e leggermente preoccupata mi avvicino alla porta della mia stanza e non appena la apro, dietro di essa trovo Daehyung. Ha il viso pallido, bianco. Proprio come se avesse visto un fantasma. Faccio per salutarlo e chiedergli che cosa sia successo, ma lui mi parla sopra a macchinetta. Gli dico di calmarsi e che in questa maniera non capisco nulla. Ma continua. Le uniche cose che sono riuscita a capire in mezzo a quel discorso è il nome di Jimin.
<Gli è successo qualcosa?> gli chiedo a mia volta preoccupata. Vedo Dae spostare il suo sguardo dai miei occhi al pavimento, per poi prendermi per il polso e incominciare a correre nei corridoio della scuola.
Ovviamente non mi passano inosservati gli sguardi degli altri studenti, ma al momento è l'ultima cosa a cui voglio pensare. Quello che voglio sapere è che cosa è successo a Jimin per far preoccupare così tanto Dae. Di sicuro non è qualcosa di superficiale. Sennò non sarebbe venuto in camera in quello stato.Continuiamo a correre fino a quando non ci troviamo davanti a una strana porta, totalmente diverse da quelle che ho visto fino ad adesso in questa scuola. Non è solo la porta ad essere strana, ma la zona stessa. Dove mi ha portato Dae?
I muri sono piuttosti alti e coperti di una carta da parati verde che vedresti per lo più in ville ormai disabitate risalenti all'epoca settecentesca. Il soffitto è altrettanto scuro. Se non fosse per la presenza delle luci soffuse appese ai lati della porta, non penserai neanche che ci sia un soffitto. E se devo essere sincera, questo accostamento di colori rende l'atmosfera ancora più inquietante e tetra di prima. Ripeto, ma dove diamine mi ha portato?
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My Dear Vampire//M.Y
FanfictionHaram Lee è una giovane ragazza che dopo pochi giorni dal suo diciottesimo, va a proseguire i suoi studi in un college presso la città di Deagu. Qui farà la conoscenza di molti ragazzi alcuni più grandi, altri che hanno la sua stessa età. Inzialment...