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Haram pov

Non so quanto tempo sia passato da quando ho perso conoscenza, ma so per certo che mai in tutta la mia vita ho provato un dolore così forte come questo.

Infatti, non appena cerco di muovere la mia schiena di neanche un centimetro, ecco che sento una fitta attraversarmi da parte a parte il corpo. E anche quando provo a tirarmi su con le mie braccia il risultato è lo stesso.
Ho come la sensazione di essere stata investita più e più volte da un pullman e quanto vorrei in questo momento non provare niente di tutto ciò ed essere in ospedale, così che mi possa essere somministrato un antidolorifico per alleviare questo dolore infernale.

Alla fine decido di rimanere sdraiata con la schiena appoggiata contro il materasso e di non fare nient'altro che stare ferma in quella posizione.

Non appena riesco ad aprire gli occhi noto che non mi trovo nella mia camera da letto, ma nell'infermeria della scuola.
Lo capisco dal colore del soffitto e dall'odore di disinfettante che impregna l'intera stanza e che mi ricorda vagamente quello dell'ospedale.

Con la coda dell'occhio cerco di vedere l'orario dall'orologio appeso sul muro, ma con scarsi risultati.
Dal punto in cui mi trovo non riesco a vedere altro se non una punta delle freccette che sono ferme su alcuni numeri leggermente sfocati.

Ma dato che non c'è nessuna fonte di luce naturale che illumina questa stanza, deduco sia notte.

"Come ci sono finita qui...?" mi chiedo cercando di ricollegare gli avvenimenti della sera precedente e proprio come un lampo che illumina in cielo sereno, ecco che mi torna tutto in mente.
Non c'è una singola cosa che non ricordi di quello che è successo e per un momento mi sembra di essere tornata là.
Mi sembra di sentire ancora le corde stringere intorno ai miei polsi, alle mie gambe e un forte odore di sangue impregnare l'intera stanza. E al ricordo di quello che stava per fare Wooyoung a Yoongi sento il sangue ribollire nelle mie vene e allo stesso tempo il mio cuore rompersi. Stringersi.

"Questo è successo solo perché mi sono avvicinata a loro...sarebbe mai successo se non mi fossi avvicinata a loro?" mi domando tenendo lo sguardo puntato sul soffitto vuoto dell'infermeria.

Purtroppo a questa domanda non c'è nessuna risposta e mai ci sarà. Quindi non posso far altro che sospirare e ipotizzare quello che sarebbe mai potuto succedere.

Non potrò mai sapere con esattezza che cosa sarebbe mai successo se non fossi rimasta al loro fianco, ma posso dare per certo che il destino per me e loro sarebbe sicuramente cambiato. Perché ad ogni azione c'è una reazione di conseguenza.

Se io non fossi mai venuta qua un'altra ragazza avrebbe preso il mio posto e avrebbe dovuto poi vivere tutto quello che è successo a me in questi mesi.

"E' inutile pensarci..." mi dico per poi sospirare e spostare il mio sguardo verso la mia sinistra e non appena lo faccio, sento il mio fiato spezzarsi in gola.

Ai lati del mio letto trovo Yoongi con la testa appoggiata contro il bordo del suo materassino su cui sono sdraiata.
I suoi capelli corvini cadono tutti sbarazzini sul suo viso. La pelle, normalmente dello stesso colore della candida neve, è coperta in vari punti da delle piccole macchie di sangue ormai secco. Noto poi, vicino all'angolo della sua bocca, un piccolo cerotto e mi torna in mente il momento il cui Wooyoung stava per mettere davvero fine alla sua vita e al solo ricordo sento il mio cuore stringersi in una morsa e un conato di vomito salire per tutta la gola.

My Dear Vampire//M.YDove le storie prendono vita. Scoprilo ora