18. Jimin

5.7K 307 56
                                        

"OMEGA SVEGLIA!"

Scatto in piedi e vedo Namjoon di fronte a me con la stessa espressione furibonda del giorno prima con aggiunta degli occhi rossi.

Ho i muscoli atrofizzati a causa del freddo, anche con il pelo e la forma di lupo ho avuto freddo da morire questa notte.
Credo di aver dormito davvero poco e a causa della notte passata fuori e quello che è successo la scorsa sera mi sento davvero debole.

"TI VUOI MUOVERE? HO FAME!" Ringhia prendendomi con forza per la pelliccia buttandomi dentro facendomi guaire dal dolore.
"Va-Vado... S-Subito..." balbetto a causa del mio tremare.
Mi trasformo e dopo vari tentativi riesco ad alzarmi, mi tengo ad un mobile a causa della vista leggermente annebbiata e vado in cucina dove gli preparo la colazione.

Mangia e beve il suo caffè senza fare nessun commento fortunatamente.
Vorrei mangiare anche io qualcosa ma sono sicuro che ora come ora non me lo permetterebbe, ragione per cui non dico nulla.
Si va a fare la doccia mentre io sparecchio e lavo i piatti.

Mi ero tranquillizzato un po' quando sento che mi chiama dal bagno.
Lo raggiungo e mi avvicino al box doccia.
"Hai bisogno...?" Chiedo con un filo di voce.
"Entra".
Mi spoglio velocemente e capisco le sue intenzioni quando vedo la sua intimità dura.
"Vedi di muoverti a soddisfarmi omega" ringhia.
"Si, alpha" rispondo flebilmente per poi inginocchiarmi e prendere in bocca il suo membro.

[...]

Namjoon è uscito da circa mezz'ora e finalmente sono riuscito a rilassarmi un po'.
Prima di tutto mi sono fatto una doccia calda e ho cambiato le bende alle ferite della scorsa sera.
Poi ho fatto colazione e mi sono vestito per andare a fare la spesa con la lista e i soldi che mi ha lasciato il castano.

Anche se mi sono vestito pesante sento un freddo bestia è quasi non riesco a respirare.
Non a causa del naso, ma della gola.
È infiammata e le due ghiandole sono gonfie come palloni.
Questa volta Namjoon ci è andato ancora più pesante della prima volta e già la gola mi faceva male quando mi ero svegliato figuriamoci ora.
Vorrei prendermi qualcosa in farmacia ma non ho abbastanza soldi e lui se ne fregherebbe di come sto...
Devo aspettare che il rut passi.

"Jimin?"
Alzo lo sguardo dalla carne che stavo scegliendo di comprare e vedo Yoongi con un sorriso che svanisce subito dopo.
"Ma che ti è successo!" Dice avvicinandosi e toccandomi subito la fronte.
"Sto bene hyung..." sussurro a malapena.
"Non dire assurdità ora ti porto a casa con me!"
Mi prende per il polso e nonostante Yoongi sia più magrolino di me, mi porta via dal supermercato senza problemi.

Mi trascina a casa sua e mi fa sdraiare sul divano mentre sono in stato semi cosciente.
"Diamine Jimin, hai quasi 41 dì febbre..." dice sgranando gli occhi guardando il termometro, mettendomi poi una pezza bagnata sulla fronte.
"Ti preparo un brodo caldo e poi ti do le medicine".

Tento di alzarmi ma me lo impedisce.
"Devo andare a casa... Namjoon mi ucciderà se torna a casa e non ci sono..." mormoro.
"Perchè dovrebbe..." prende il telefono e si allontana andando in cucina mentre io mi stringo nella coperta tremando per il freddo.

Yoongi torna poco dopo con un'espressione visibilmente allarmata in volto.
"Namjoon è in rut non è vero?"
Annuisco piano.
"Dio... ti ha ridotto lui così..." Dice scoprendomi vedendo tutte le ferite e i morsi che mi aveva procurato.
"Hyung non potevo fare altro che fare ciò che diceva... è... è il mio alpha..." sussurro con voce tremante.
"No!" Urla furibondo "Jungkook è più giovane di lui eppure non mi ha mai fatto del male!
È inaccettabile che lui non si riesca ancora a controllare! Che ti abbia fatto tutto questo...
Dio devo visitarti e—"

Fermo le sue azioni e gli sorrido debolmente.
"Dammi solo le medicine e fammi tornare a casa ti prego..."
Scuote la testa con decisione.
"Namjoon passerà il resto del rut da solo e soffrirà come è giusto che sia, perchè non merita di stare meglio".

Mi mordo il labbro e lascio che mi visiti e che si prenda cura di me.
Mangio e mi da le medicine per sentirmi meglio e poi dormo finché non arriva Jungkook e Yoongi mi sveglia.
Ho ancora timore del suo alpha ma ora come ora sono più spaventato di cosa possa fare Namjoon se scoprisse che sono qui e non a casa.

Provo il terrore che nemmeno con i miei genitori provavo.
È devastante avere paura della persona che amo.

Visto che mi sento un po' meglio grazie le medicine che mi ha dato Yoongi racconto per filo e per segno cos'è accaduto da quando Namjoon ha varcato la porta di casa ieri sera.
È imbarazzante è umiliante raccontare di tutta la violenza fisica e verbale a cui sono stato sottoposto.
Ma nello sguardo della coppia non c'è pena, solo voglia di aiutarmi.

Sono davvero arrabbiati e anche se Jungkook è amico e sottoposto di Namjoon, gli andrà contro per tenermi qui fino a che il suo rut non avrà fine.
Mi sento sollevato da quel gesto di gentilezza e alla fine accetto perchè non voglio tornare a casa, non finché il castano non riprenderà la facoltà di pensare.
Salto in piedi quando il citofono non suona e la coppia si guarda allarmata.

"È Namjoon... ma non preoccuparti non lascerò che ti faccia del male" dice con decisione Jungkook.
Lo ringrazio con lo sguardo e poco dopo il mio alpha appare con l'espressione più incazzata che mai.
"Andiamo a casa Jimin, smettila di fare la vittima" dice guardandomi con disgusto.
"No, hyung.
Jimin resterà qui fino a che il tuo rut non sarà concluso" dice con tono autoritario l'alpha minore.
"Lui è mio, l'ho comprato, mi appartiene" ringhia.
Abbasso lo sguardo sentendo gli occhi farsi lucidi, sentendomi solo un oggetto che ha comprato, non il suo compagno.
"Vergognati è il tuo compagno! Lo hai marchiato quindi non parlare così!" Ringhia il moro.

Alzo lo sguardo e gli occhi di Namjoon diventano rossi e così succede anche con Jungkook.
Si sfidano con lo sguardo e perfino io sento il dolore di Jungkook nel resisterli.
Non avevo mai visto un alpha sottometterne un'altro, è davvero brutto.
Yoongi ne sta risentendo e sembra che soffri il triplo per il dolore del compagno.

Il maggiore fra tutti sembra sul punto di trasformarsi e a fare a pezzi il moro, non posso permetterglielo.
Mi metto in mezzo tra i due interrompendo il contatto visivo.
"Verrò con te alpha... non fargli del male..." dico a voce bassa guardando Jungkook seduto sul divano mentre tremava violentemente e Yoongi che lo abbracciava forte, in lacrime.
"Ottima decisione" ringhia "raccogli le tue cose".
Obbedisco e dopo aver lanciato uno sguardo di scuse ai due usciamo di casa e torniamo nella nostra in macchina.

Ho davvero paura di sapere cosa mi farà ora che siamo tornati a casa.
Ma invece di picchiarmi mi spinge verso lo sgabuzzino e mi chiude a chiave.
Mi accascio a terra esausto e poco dopo perdo i sensi.

Spring Days [Nammin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora