Arrivo a casa brillo.
Perchè ogni volta che sono fuori con quei due finisco per bere come una spugna?
L'odore di Jimin inonda le mie narici, sarà difficile trattenermi questa sera...
Il rut è vicino e devo fare abituare Jimin a me.
Dovrebbe non importarmi, non è il mio compagno.
Eppure non voglio fargli del male e so che glielo farei sotto rut.Vado in cucina e trovo la cena.
È tardi, è l'una passata, Jimin starà già dormendo.
Mi levo i vestiti e li butto a terra nel mentre vado nella camera da letto.
Accendo la luce fregandomene di svegliare Jimin, ma non c'è.
Non passa un secondo che capisco subito dove si possa trovare.
Il bagno.
Ci vado subito e lo vedo rannicchiato nella vasca come il giorno prima ma con la differenza che Rapmon sta dormendo sopra di lui.
Che carini, è proprio strano, di solito a quel gatto non piace quasi nessuno.
Sarà un segno?
Comunque non gli piace proprio dormire nel letto.Indossa dei pantaloncini davvero corti e una maglietta rosa.
Sono i vestiti che erano nello scatolone, ammetto che gli stanno bene e mi permettono di ammirare il suo corpo.
È davvero carino mentre dorme, continueró a dirlo.
Ha la bocca socchiusa e i capelli scompigliati.Mi avvicino e appena lo tocco per prenderlo in braccio apre gli occhi.
Ha davvero il sonno leggero.
"Questa vasca deve essere più comoda del letto visto che dormi più qui che in camera".Come al solito non mi guarda negli occhi, lo trovo così snervante.
"Hai cenato...?" Chiede pianissimo sbadigliando.
Annuisco.
"Tu hai mangiato come si deve?"
Scuote la testa.
"Non avevo molta fame..."
Si è preso davvero così male per quel pompino?"Vado a dormire" dico freddamente.
Prima che faccia un passo lui si è messo davanti a me tenendomi per la maglia anche se debolmente.
Guarda il pavimento e si morde il labbro con forza.
"Insegnami a farti stare bene..." dice con un filo di voce.
Lo guardo sorpreso, questa non me l'aspettavo proprio.Gli alzo il mento costringendolo a guardarmi negli occhi.
"Dovresti già sapere come fare, così avevano detto i tuoi.
O sono dei bugiardi?"
Scuote la testa.
"Non pensi che la teoria sia differente dalla pratica?"
Non ha tutti i torti.
"Hai cosí paura che ti sbatta fuori?" Chiedo con un sorrisetto cattivo.
Di nuovo si morde il labbro e fa un passo indietro mollando la presa e liberandosi dalla mia."Ma si può sapere che cavolo vuoi da me?" Dice con voce rotta, sembra che si stia trattenendo dal piangere.
"Perchè cazzo non vi va bene nulla?!
Vi divertite cosí tanto a trattarmi come una nullità?!" Sbotta e chiude gli occhi, probabilmente per non piangere.
Trattengo la rabbia a malapena.
"Ah perchè tu pensi che sia come gli altri alpha?
Pensi che per me gli omega siano degli oggetti?
Che tu sia il mio oggetto?!" Sbotto a mia volta facendolo rabbrividire e fare un'altro passo indietro.
Annuisce a testa bassa.
Stringo i pugni.
"Un'altro alpha ti avrebbe già picchiato per la tua insolenza omega.
Ma io non sono la tua famiglia del cazzo Jimin.
Volevi imparare? Imparerai mentre ti punirò a letto" dico con tono severo prendendo con forza il polso e lo trascino in camera.Lo spingo sul letto.
"Spogliati".
Esegue l'ordine, gli lego i polsi, gli metto un cockring e gli metto un collare.
Ora vedrà la differenza tra me e gli altri alpha.
Lo faccio mettere a quattro zampe sul letto e senza preavviso comincio a sculacciarlo obbligandolo a contare.
Non immaginavo che reggesse cosí bene il dolore, mi aspettavo che mi pregasse di smetterla e invece conta con voce tremante e gemiti acuti.Lo sculaccio più forte facendo diventare subito io suo culo rosso stampando le mie cinque dita ed è allora che sento un gemito di dolore.
Bene, questa è la sua punizione.
Arrivo a venti sculacciate e mi fermo vedendo che sta tremando e il suo culo è rosso fuoco.Ma non è finita qui, lui ha pensato che potessi essere come gli alpha che usano gli omega solo come oggetti sessuali, non ha capito un cazzo di me.
Mi alzo e lo vedo stare a testa bassa mentre si morde il labbro.
"Non mi farai pena omega, avrai quel che ti meriti" dico con tono severo.
Annuisce lentamente.Prendo il lubrificante e anche se vorrei dargli davvero una lezione come si deve finisco per prepararlo con le dita, solo qualche minuto però, perchè è la sua seconda volta e in cuor mio, mi fa pena, che mi abbia mancato di rispetto o no.
Metto una buona quantità di lubbrificante sul mio membro ed entro con una spinta secca che lo fa gemere acutamente sospirando dal sollievo e piacere.
Gli tiro il collare verso il basso e gli faccio inclinare di più la schiena.
Cazzo quanto è stretto.
È il paradiso il suo culo.Inizio a muovermi lentamente stringendoli i fianchi, gemendo.
Jimin trema leggermente per il mio tocco e fiuto la sua paura mista all'eccitazione che sta provando.
Come da copione.
Certo che gli omega sono fatti tutti con lo stampino.
Nelle prossime settimane vedremo quanto a questo omega piace essere sottomesso.Do spinte forti ed energiche tenendolo fermo per i fianchi, lo sento soffrire per il cockring, ma non lo lascerò venire, se lo può sognare.
Del resto sono come tutti gli altri alpha?
Vengo in lui e lo guardo in preda al piacere, trema e tiene gli occhi chiusi stringendo la coperta fra le dita.Il suo membro è zuppo di liquido preseminale e posso solo immaginare quanto faccia male non venire ma lui niente, non mi implora di lasciarlo venire.
Spera che il dolore si attenuerà da solo ma il suo corpo reagisce al mio.
Al mio odore e alla mia presenza di alpha.
Non sarà cosí facile come crede.
Resto fermo a guardarlo respirare affannosamente cercando di calmarsi e appena vedo che effettivamente ci riesce faccio si che il mio scent sia più forte.
Un mugulio esce dalle sue labbra e questa volta mi implora con lo sguardo.
"Non ti lascerò venire omega" dico tono fermo.
"Impara a contare fino a dieci prima di parlare perchè potrei anche punirti.
Il mio rut è più vicino di quanto pensi e capirai che quello che ho appena fatto non è nulla a confronto" dico con tono gelido.Mi guarda spaventato da quello che potrebbe accadere.
"Scusami... scusami alpha ho parlato a sproposito non avrei dovuto" sussurra con un filo di voce.
Scuoto la testa e rido amaramente.
"Di questo passo non ti marchierò mai" lo dico con cattiveria ma sappiamo entrambi che è la verità.Gli occhi gli si riempono di lacrime ma non piange, chiude gli occhi e li stringe con forza.
"Faró in modo di diventare il compagno perfetto ma non cacciarmi ti prego!" Sussurra con voce rotta tremando come una foglia.Crede di farmi pena?
Poveraccio non capisce che peggiora la situazione in questo modo.
Questo ragazzino non mi sta trasmettendo nulla, non sa che fare, non sa come compiacermi, non sa nulla di me, non sa che voglio conoscerlo per chi è realmente, voglio che conosca me.
Dal mio compagno esigo che mi ami con tutto sè stesso ma lui ha solo paura di me.
La tipica paura che prova un omega per un alpha.
Mi alzo dal letto e mi vesto con l'intento di uscire e andare a controllare il territorio con i miei compagni.Prima di uscire posso sentire che ha cominciato a piangere.
Scuoto la testa ed esco.
Forse ha bisogno di una spintarella per capire cosa voglio.
Ma la domanda è: voglio aiutarlo?

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Spring Days [Nammin]
Fiksi PenggemarPark Jimin: Omega. È figlio di una coppia di Alpha molto conosciuta a Seoul con altri tre figli sempre usciti Alpha. Hanno passato la vita a prepararlo a comportarsi come un Omega perfetto in tutto e per tutto, fedele e obbediente al suo futuro comp...