Mi precipitai a terra cercando di soccorrere Harry.
Louis lo guardava con sguardo di fuoco e io sentivo il cuore esplodermi dentro.
Harry non riusciva a tenere gli occhi aperti,le sue palpebre riuscivano a malapena a far trasparire la lucentezza dei suoi occhi verde smeraldo.
Aveva un occhio quasi nero e il sangue gli fuoriusciva sia dal naso che dalle labbra.
Per quanto non potessi sopportare quel ragazzo,mi dispiaceva davvero molto vederlo in quelle assurde condizioni.
Guardai Louis dritto negli occhi e vidi il suo sguardo addolcirsi,si passò una mano tra i capelli,rendendosi conto di ciò che aveva fatto e poco dopo andò via senza proferire parola,in silenzio,divorato dai sensi di colpa che lo stavano tormentando.
Io e Zayn aiutammo Harry ad alzarsi e lo facemmo sdraiare.
"Ricordatemi di non parlare più con Louis di voi due e di non farti più complimenti,Ashley." disse Harry con voce rauca e dolorante.
Un lungo sospiro di Zayn si fece spazio tra lo strano silenzio che si era creato.
"Cosa?" chiesi io visibilmente scioccata.
Non capivo a cosa si riferisse.
Harry tentò di alzarsi ma in risposta al suo gesto ci fu un verso di dolore che lo fece cadere di nuovo sul letto.
"Ora riposati Harry,parlerò io con Louis." decisi che era la cosa più giusta da fare.
"No Ash,lascia passare un po' di tempo.Non credo lui abbia voglia di parlare in questo momento."si intromise Zayn,potei notare la luce che solitamente regnava nei suoi occhi color ambra spegnersi per un momento.
Lo guardai,aveva un espressione preoccupata e continuava a tormentarsi i capelli.
C'era qualcosa che non sapevo?
Erano giorni che Louis si comportava in modo strano e poi Zayn come faceva a conoscerlo così bene?
Ero sempre stata così,mi facevo sempre mille problemi e mille domande,era più forte di me anche se purtroppo questo non aveva mai giovato alla mia salute mentale.
Avrei voluto andarmene da lí,non volevo vedere più nessuno,potevo tornarmene a casa senza problemi ma non potevo lasciare Harry in quelle condizioni,in fondo era anche colpa mia se Louis l'aveva ridotto così anche se non l'avrei lasciato dolorante in qualsiasi caso.
"Zayn,dov'è l'infermeria? Devo andare a prendere qualcosa per disinfettare e medicare Harry." gli chiesi.
"Vado io,resta qui con lui." mi ordinò con tono distaccato.
Io mi limitai ad annuire.
Guardai Harry che era rimasto in silenzio per diversi minuti.
Aveva gli occhi lucidi e iniettati di sangue,le labbra gonfie che stava tormentando e le goti bagnate.
Stava piangendo...(?!?)
"Harry?"lo chiamai visibilmente preoccupata.
"Ho fatto molti errori,Ash." disse con voce rauca e rotta dal pianto.
"Troppi errori.
Mi merito quello che mi ha fatto Louis ed anche altro." continuò.
Non potevo crederci,era così triste e allo stesso tempo straordinario come le persone riuscissero a costruirsi una corazza da farle apparire così diverse dal loro reale essere.
Harry ne era la prova inconfutabile.
Il silenzio calò nuovamente,ma quella volta assunse un tono diverso....straziante.
Poco dopo arrivò Zayn con il materiale necessario per curare le ferite di Harry,che non disse una parola al suo migliore amico,ma gli sguardi che quest'ultimo gli rivolgeva facevano intendere che probabilmente aveva capito tutto.
Medicarlo fu un'impresa;si lamentava ad ogni mio tocco.
"Finalmente abbiamo finito." sbottai con un respiro di sollievo ad opera terminata.
"Grazie Ash" mi ringraziò Harry con voce ancora dolorante ma con un largo sorriso che gli illuminava il viso.
"Non ti ci abituare,comunque non devi ringraziarmi." gli sorrisi.
"Bene,credo si sia fatto tardi.Vi lascio riposare,a domani." salutai con un cenno di mano.
"Dove credi di andare?" mi chiese Zayn con tono saccente.
"A spacciare marijuana." risposi sarcasticamente.
"Non ti facevo una spacciatrice." disse Zayn rimanendo al gioco e ridendo sotto i baffi.
Gli sorrisi e feci per andarmene ma lui mi afferrò la mano.
"Non andrai a casa a piedi." affermò serio.
"Zayn non voglio crearti pro-" mi mise a tacere con un gesto e mi fece cenno di uscire dalla camera insieme a lui,io annuii silenziosamente e ci incamminammo fuori dal dormitorio fino ad arrivare al parcheggio dove c'era la sua auto.
Il viaggio,come al solito,lo trascorremmo senza proferire parola.
Ma in quel momento a differenza delle altre volte c'era una strana tensione....
"Senti Zayn,io non ce la faccio più,c'è qualcosa che non so?"
Arrivati dinanzi il cancello di casa mia...sbottai.
"Scusa Ash,devo andare."
Lo guardai negli occhi e poi tentai assumere un espressione noncurante,fredda e distaccata che sicuramente non riuscii a fare.
"Okay." dissi freddamente per poi uscire dall'auto e sbatterne la portiera.****
Il giorno dopo arrivai a scuola decisamente in anticipo, quindi decisi di accomodarmi sotto un albero e senza volerlo mi ritrovai vicino a quello in cui Zayn mi aveva portata il pomeriggio precedente.
Per quanto avrebbe potuto farmi male decisi di ascoltare :"Wish you were here." ; Già...ero decisamente masochista...
Le cuffie mi isolarono dal resto del mondo lasciandomi sola con le mie lacrime e il mio dolore immenso.
Jack mi mancava e non potevo negarlo,mi mancava soprattutto come amico e credevo che se ci fosse stato lui accanto a me in una situazione come la morte di una persona a cui avresti dato il mondo...non mi sarei mai ridotta a farmi divorare dai rimorsi come feci quella dannata mattina e come facevo spesso dopo quel maledetto giorno,ma purtroppo quella persona era proprio lui e io ormai non potevo farci più nulla.
A sedici anni non potevo dire di aver amato davvero,anche perché l'amore non esisteva,ma volevo bene a Jack ; era il mio secondo fratello dopo James,la persona a cui confidavo tutto e che mi era sempre stata vicino nel bene e nel male.
Nessuno avrebbe fatto mai più tutto ciò per me,nessuno.
Mi tolsi una cuffietta alzando lo sguardo ancora sovrastato dalle lacrime e incrociai i suoi occhi...quegli occhi che il giorno prima in quello stesso posto mi avevano scatenato un uragano ,quegli occhi color ambra che non avrei mai più dimenticato.
"Vattene!" gli ordinai duramente.
"Io.." non riuscì a finire la frase,per qualche secondo regnò il silenzio fin quando io non misi in chiaro le cose:
"Ho detto che devi andar via...per favore!" continuai a mantenere la mia posizione.
"Sai che non lo farò." rispose determinato.
"Bene allora,me ne vado io." mi alzai e cercai di andarmene da quel posto ma Zayn mi strattonò per un braccio e finii per avvicinarmi pericolosamente al suo viso.
Ci guardammo per qualche secondo negli occhi;sembrò un'eternità.
Il mio respiro divenne pesante e una strana ansia cominciò a farsi sentire.
I suoi occhi ormai erano legati ai miei e nessuno avrebbe potuto sciogliere quel legame indissolubile.
"Ti prego,non andare." sussurrò con tono supplichevole.
A quelle parole mi addolcii ma cercai comunque di mantenere la mia freddezza.
"Cosa vuoi?" sputai acida.
In quel momento il suo sguardo cambiò e il suo volto assunse un'espressione malinconica,poi lasciò il mio braccio e se ne andò; lasciandomi lí senza alcuna spiegazione.
Successe tutto così velocemente che feci quasi fatica a rendermene conto.
Suonò la campanella e prima di entrare in classe sentii il telefono vibrare; era un suo messaggio.
"Scusami.
Zayn xx."
"Sai sempre come lasciarmi confusa e disorientata.Ora ho bisogno di stare sola,Zayn. È tutto così strano...
P.S.
Non devi scusarti.
Ti voglio bene.Ash xx."
"Anch'io ti voglio bene.
Zayn xx."Quella fu l'ultima "conversazione" che avemmo prima di evitarci per circa tre settimane.
In realtà io cercavo di evitare tutti,anche le mie migliori amiche che stavano facendo i salti mortali per me.
Ma quelli che cercai di non incrociare mai furono Louis e Zayn,anche se per mia sfortuna il mio sguardo si ritrovava sempre incatenato a quello di quest'ultimo che ormai sembrava aver perso la luce che solitamente lo circondava...
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Your heart is a deep ocean of secrets
FanfictionLei amava sognare,si perdeva nei suoi sogni. Lei volava,era sempre riuscita a volare anche se un'ala le era stata spezzata troppo presto,ma un giorno,quando tentò di spiccare il volo verso ogni suo desiderio,quella non riuscì più a supportare un cuo...