Mi svegliai di soprassalto restando immobile e eipensando a quello che avevo appena ricordato.
Come ho potuto dimenticarmene?
Mi tornò in mente un ricordo di me in ospedale.
A quanto dissero i miei genitori avevo avuto un grave crollo nervoso e il medico aveva detto che era possibile una piccola perdita di memoria data dal trauma subitoTrauma di cui io però ho ricordato solo adesso.
Mi preparai e uscii dalla camera vedendo Randal già in piedi insieme ad un Aaron che sembrava ancora un pò assonnato
Camminammo per una ventina di minuti circa prima di ritrovarci davanti al cancello
Appena arrivati il cecchino scattó subito sull'attenti puntandoci contro il fucile e facendo cenno a qualcuno di aprire
Randal si proteggeva dietro Aaron e io ero dietro di loro
La prima cosa che vidi furono molte facce sconosciute pronte ad ucciderci al primo passo falso nonostante Aaron cercasse di tranquillizzarli
Vedendo tutti quei fucili puntati contro di noi pensai alla scelta che avevo fatto e a come risultasse terribilmente stupida in quel momento.
Randal si girò verso di me e non servirono parole per capire che entrambi volevamo andarcene da lì il più presto possibile
Iniziammo ad indietreggiare lentamente evitando di fare mosse avventate per assicurarci che nessuno ci avrebbe sparato
Poi sentii una voce fin troppo familiare
<<cosa sta succedendo?>>
Mi voltai incredula sperando di aver sentito bene e allargando gli occhi non appena mi accertai che fosse proprio lui
Rick.
Aveva ancora quello sguardo da sceriffo della situazione che non gli avresti tolto nemmeno a suon di schiaffi
Si congelò sul posto non appena ci vide, non credrndo neanche lui ai propri occhi
Lasciai cadere il coltello che avevo in mano e lo zaino a terra mentre lui si avvicinava a passo spedito verso di noi
Corsi verso di lui e gli saltai addosso rischiando di farci cadere entrambi mentre lui mi teneva stretta a se singhiozzando parole di conforto per entrambi
Randal si avvicinò a noi venendo presto inglobato nell'abbraccio
Rick ci guardava ormai piangendo mentre cercava di farfugliare qualche frase di senso compiuto
Lo vidi mentre ci squadrava cercando si capire se fossimo feriti o se avessimo bisogno di qualcosa in modo urgente
Risi alla sua espressione contenta ma al tempo stesso preoccupata
<<lo so, ho un aspetto fantastico>>
Ridemmo come non capitava ormai da tempo
<<mi siete mancati>>
<<anche tu ci sei mancato. C'è qualcun'altro oltre a te?>>
<<vi porto da loro, gli farà piacere rivedervi>>
Entrammo in una casa e riconobbi subito le voci di Caren e Jeffrey intenti a bisticciare come al solito
<<si può sapere cosa c'è che non va in te?>>
<<senti non devi per forza essere d'accordo con me, ho solo detto che a me piace>>
<<a nessuno piace il pollo con la
marmellata!>><<a me si!>>
<<mio dio, a volte riesci ad essere persino più strano di Glenn>>
Decisi di intervenire prima che Randal richiasse di sentirsi male dal ridere
<<non credo, è difficile essere più strani di Glenn>>
Si girarono a guardarci come se cercassero di capire se fossero o no entrambi vittime di un allucinazione
<<ciao ragazzi>>
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I Will Protect You-The Walking Dead- Daryl Dixon
FanfictionDa quando l'apocalisse è iniziata le persone sono cambiate diventando qualcosa di peggiore rispetto a quegli esseri putrefatti e mangiacarne. Tuttavia la speranza di trovare ancora qualcuno in cui riporre la propria fiducia non si è spenta e forse s...