Capitolo 21

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Buio.
Di nuovo.

Iniziavo a pensare che questi incubi mi avrebbero fatto impazzire

Pian piano intorno a me si iniziarono a distinguere delle voci, parole sconnesse che non sembravano avere un senso

Vidi una luce farsi avanti sempre più intensa e luminosa fino ad avvolgermi

Una stanza, completamente bianca con macchinari strani e lettini. Un ospedale.

Vedo i miei genitori, stanno parlando con un medico mentre un piccola me rimane seduta su un lettino poco distante

<<non è la prima volta che succede, ma non è mai stato così grave>>

<<le è già capitato di avere vuoti memoria?>>

<<solo dopo i suoi attacchi>>

<<attacchi?>>

<<attacchi di panico>>

<<a scuola tutto bene? Crede che sia soggetta a bullismo da parte dei suoi compagni?>>

<<non parla molto a scuola da quello che dicono i maestri e per il resto non sembra esserci nulla di strano>>

<<cosa ha dimenticato questa volta?>>

<<il fratello. Si è dimenticata di suo fratello>>


Mi risveglio nel mio letto, con i raggi del sole che filtrano dalla finestra e illuminano la stanza

Amnesia? Non sapevo di soffrirne, né tanto meno di essere soggetta ad attacchi di panico

Non ne ho avuto nemmeno uno dall'inizio dell'apocalisse

Amneasia come conseguenza di un attacco di panico? Non sapevo nemmeno fosse possibile

Mi cambiai e scesi al piano inferiore, dove trovai Randal già in piedi con una tazza di té in mano come era solito fare da quando eravamo ad Alexandria

Cosa che non avrei mai detto, ho sempre pensato che fosse più tipo da caffè.

Mi affiancai a lui, lasciando che mi mettesse un braccio intorno alle spalle per stringermi a sé

Una mattinata tranquilla se di lì a poco non fossero entrati due forsennati

<<ragazzi!>>

<<vi abbiamo portato dei biscotti!>>

Ci girammo in direzione della porta, ormai spalancata da cui erano appena entrati Caren e Jeffrey con due teglie piene di biscotti ancora fumanti

<<da dove li avete presi?>>

<<li abbiamo fatti noi>>

<<non ci credo>>

<<te lo assicuro! E sono anche buoni>>

Guardai Randal, anche lui poco convinto delle abilità culinarie dei due promessi sposi

<<sono avvelenati?>>

<<ma che stronzo... certo che no!>>

Non riuscii a trattenere le risate e mi avvicinai alle teglie

<<allora assaggiamo>>

Presi il primo biscotto cercando di capirne la forma, non riuscendoci

<<sono... che cosa sono?>>

<<non si vede?>>

Mi girai verso Caren con una faccia interogativa ma fortunatamente fu Randal a salvarmi dall'imbarazzo

<<sono pesci.>>

Jeffrey e Caren si girarono verso di lui lasciando trasparire tutto il loro sdegno

<<sono dei coniglietti! Coniglietti!>>

<<sono tutto tranne che coniglietti>>

<<ti assicuro che sono conigli Randal. Assaggiate.>>

Prendemmo un biscotto e lo mordemmo trovandolo inaspettatamente buono

<<niente male, complimenti>>

I due si guardarono soddisfatti e compiaciuti dai complimenti appena ricevuti e si voltarono nuovamente verso di noi

<<allora...>>

<<come state?>>

Mi voltai verso Randal, anche lui sorpreso da quella domanda, non riuscendo a capire dove quei due volessero andare a parare

<<mmm...bene?>>

<<lo volevamo sapere... per quello che è successo con quell'uomo...>>

<<ah. Stiamo bene, non preoccupatevi>>

<<ma...voi->>

<<stiamo bene>>

Ci guardarono senza dire una parola per qualche secondo venendo poi risvegliati da un forte vociare fuori casa

Uscimmo per capire quello che stava succedendo e guardammo in direzione del cancello

Era lì.
Avremmo dovuto versare il primo tributo.

Parlava e dava ordini ai suoi uomini dicendo di prendere tutto quello che gli andasse a genio

<<avanti mezze cartucce non abbiamo tutta la giornata>>

Affiancammo Rick mentre i Salvatori facevano avanti e indietro per portare le nostre cose ai loro camion

<<guarda chi c'è!>>

Negan si avvicinò a me ondeggiando la mazza da baseball avvolta dal filo spinato con cui aveva ucciso due dei nostri e chissà quanti altri

<<buongiorno principessa, dormito bene? Perdonami se sono passato con così poco preavviso, mi mancava il vostro capo>>

<<vedo che c'è anche il tuo fidanzatino e dimmi, loro chi sono? Tuoi amici?>>

<<era il mio gruppo prima che entrassimo a far parte di quello di Rick>>

<<davvero commovente, senti ragazzina perchè non mi fai fare un giro del posto? Tieni, hai l'onore di portarmi Lucille>>

<<Lucille? Gli hai dato un nome?>>

<<non ti piace il nome della mia ragazza?>>

<<no comment...>>

Negan mi sorrise iniziando a camminare verso il centro di Alexandria

Ci aspettava una lunga mattinata.

I Will Protect You-The Walking Dead- Daryl DixonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora