Capitolo 26

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<<Alex?>>

<<cosa fai sorellina? Un disegno?>>

<<si>>

<<cosa disegni?>>

<<noi>>

<<è davvero bello Al ma... perchè ho sette dita?>>

Riuscii a vedermi mentre scrutavo le mani che avevo disegnato a mio fratello contandole lentamente e confrontandole alle mie

<<e questo?>> chiese indicando un altro foglio

<<è il tuo lupo>>

<<è proprio il mio lupo. Anzi, questo è anche più bello>>

Il suo lupo

Il suo lupo?

<<Al?>> iniziai a vedere sfocato e per la prima volta alzai lo sguardo verso di lui

Era così sfocato che non riuscivo a vederne i lineamenti

Così sfocato

Ma allo stesso tempo, così familiare

<<Alex?>>

Perchè hai iniziato ad ossessionarmi proprio adesso?

<<Alexa!>>

Aprii gli occhi di scatto e cercando di capire dove fossi
Riacquisti tutti e cinque i sensi mi voltai in direzione della porta di quella che avevo riconosciuto come la mia camera

<<Alexa!>> Randal continuava a chiamarmi sbattendo la mano contro la porta in modo talmente veloce, che per sbrigarmi ad andargli ad aprire, inciampai sul lenzuolo andando a sfracellarmi sul pavimento.

<<Alex...?>> per un attimo i colpi si fermarono dandomi il tempo di rialzarmi, maledirlo e dirigermi in direzione della porta

Girai la chiave e aprii la porta trovandomi di fronte la figura di Randal

Dietro di lui Caren e Jeffrey mi fissavano come se fossi appena uscita da un coma farmacologico di minimo quattro mesi

<<sono giorni che sei chiusa qui dentro, sono tutti preoccupati per te. Dovresti uscire e prendere un po' d'aria>>

Quelle parole mi fecero tornare alla mente l'attacco di panico che avevo avuto trovandomi di fronte Theo

Quel giorno dopo essere riuscita a calmarmi mi sono rinchiusa nella mia camera, uscendo solo per andare al bagno
Gli altri erano quindi stati costretti, in quegli ultimi giorni a lasciarmi sia il pranzo che la cena davanti alla porta essendomi rifiutata persino di scendere al piano inferiore per mangiare in cucina

Da quando lo avevo incontrato la prima volta ero riuscita in qualche modo a distrarmi.

Tuttavia, trovarlo davanti a me all'interno della mia "zona sicura", mi aveva causato una reazione a dir poco violenta

<<non ho molta voglio di uscire>>

<<Alex sei qui dentro da giorni. Posso assicurarti che quel pezzo di merda è tornato alla discarica dalla quale è venuto>>

<<letteralmente>>

<<senza contare che se anche fosse nei paragi, non farebbe in tempo neanche a fare un singolo passo verso di te prima che Randal gli salti adesso come l'ultima volta>>
Jeffrey mi sorrise dandomi un po' di conforto

<<è successo qualcosa di nuovo in questi giorni?>>
I ragazzi si guardarono complici e annuirono vigorosamente

<<in effetti sì>> iniziò a dire Caren

<<pare che esista un'altra comunità>>

<<un'altra? Dove?>>

<<è lontana da qui. Non ho ben capito dove in realtà ma credo si trovi vicino al mare>>

<<ha un nome strano anche questa?>>

<<no anzi, è quasi carino>>

<<Tara ha detto che si chiama Oceanside>>

<<originale...>>

<<Rick dovrebbe tornare oggi. Che ne dici se usciamo? Ci facciamo un giro fuori da Alexandria e torniamo>>

<<magari un'altra volta>>
I ragazzi mi guardarono preoccupati non sapendo più cosa dire per farmi uscire da lì

<<non puoi stare qui dentro per sempre Alex>>

<<lo so>>

Ci scambiammo altre due o tre frasi, dopodiché richiusi la porta e girai nuovamente la chiave

Mi sedei sul letto facendolo abbassare leggermente sotto il mio peso e posai lo sguardo fuori alla finestra dove un leggero venticello faceva muovere i rami dell'albero che si trovava proprio sotto la mia finestra

Spostai lo sguardo sul mio zaino e lo raggiunsi iniziando a svuotarlo e finalmente, dopo un paio di minuti, riuscii a trovare quello che cercavo

Accarezzai il piccolo diario marrone, tracciando con le dita i contorni della piccola stella gialla disegnata al centro della copertina

Lo aprii e andai all'ultima pagina dove vi era scritto il nome del precedente proprietario

Ripensai a quando lo avevo preso, in quella casa abbandonata.
Quando ero con Randal e ancora non eravamo arrivati ad Alexandria

Perchè lo avevo preso?

Mentre riflettevo sentii delle voci fuori dall'abitazione in direzione del cancello

Rick era tornato.

I Will Protect You-The Walking Dead- Daryl DixonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora