Capitolo 14

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<<se non dovevi dire nulla potevi anche lasciarmi dormire...>>

<<pensavo fossi morta>>

Daryl guardava davanti a sé, un'espressione seria gli incorniciava il volto

<<ci sono andata vicino>>

<<sono felice che tu sia qui>>

<<hai mangiato troppo zucchero Dixon?>>

<<idiota>>

Restammo in silenzio ancora un pò mentre nel cielo regnavano le stelle

<<stavamo scappando>>

<<di che parli?>>

<<il giorno che siamo arrivati alla prigione. Stavamo scappando>>

<<si, lo avevo intuito>>

<<non dai vaganti. Da un'altro gruppo>>





<<questa strada non finisce più, sono stanca di camminare>>

<<Eleonor smettila di lamentarti, non ti sopporto più>>

La ragazza corrucciò leggermente la fronte, irritata dal commento di Caren

<<antipatica...>>

Un rumore ci distrasse dalla conversazione e pochi secondi dopo fummo bloccati da una ventina di ragazzi di diverse età

Si fece avanti un ragazzo con un ghigno molto poco rassicurante

Presero i nostri zaini e ci legarono portandoci nei pressi di una casa abbandonta appena fuori i boschi

<<che bei bocconcini, come vi chiamate?>>

<<non credo dovrebbe interessarti stronzo>>

<<cosa ci dobbiamo fare con loro Theo?>>

Il leader del gruppo si fece avanti squadrandoci uno per uno e soffermandosi un po' troppo su Eleonor

<<bhè le ragazze potremmo tenerle>>

<<non provare nemmeno a toccarci
bastardo!>>

<<ma che bel caratterino... sai? sono sicuro che riuscirei a smorzarlo>>

In un attimo Eleonor si fece bianca come un lenzuolo spaventata dalla prospettiva di quello che sarebbe potuto succedere

<<prendetela>>

<<no!>>

Due uomini presero Eleonor e iniziarono a trascinarla nella casa abbandonata a qualche metro da noi

Non riuscii a trattenermi, riuscii a liberarmi e mi scagliai contro Theo cercando di ferirlo inutilmente

<<sai una cosa ragazzina? Tu mi interessi di più. Sarà un piacere passare il tempo con te>>

Mi dimenavo e scalciavo urlando di lasciarmi andare ottenendo però l'effetto contrario di quello sperato

Theo mi spinse dentro guardarmi maliziosamente e incutendomi un terrore mai provato fino ad allora

<<perchè non ti diverti prima tu Sam? Infondo sei stato tu a trovarli>>

Theo gli diede due pacche sulla spalla uscendo di casa e richiudendo la porta alle sue spalle

Quel ragazzo iniziò ad avvicinarsi lentamente mentre io cercavo invece di trascinarmi lontano da lui

Entrai nella prima stanza alla mia sinistra, dove si trovava un piccolo salotto pieno di mobili rotti e poltrone polverose.
Il parquet era sporco e logoro metre la carta da parati era di un soffocante verde vomito ornata da un paio di finestre rotte che davano sull'esterno.

In un attimo mi fù addosso cercando di togliermi i vestiti mentre i vetri sul pavimento mi graffiavano le braccia

Avevo iniziato a piangere fino a quando non sentii scattare qualcosa dentro di me.

Con una mano strinsi la presa su una scheggia di vetro della finestra e gliela piantai nel collo mentre con l'altra gli chiudevo la bocca per evitare che qualcun'altro sentisse le sue grida

Mi tolsi il cadavere di dosso e gli presi la pistola, contando i proiettili

Quindici.

Portandoci lì avevamo agirato un gruppo di dieci vaganti che sarebbero dovuti essere poco distanti da dove ci trovavamo in quel momento.

Mi avvicinai alla finestra sparando un colpo e pregando che quei mangiacarne avessero sentito

I Will Protect You-The Walking Dead- Daryl DixonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora