Mi sveglio sudata e legata ad una sedia con una corda. Sono dentro a uno stanzino e intono a me vedo un tavolo, posto di fronte a me e due armadi. La puzza di sangue impregna l'intera stanza ed è un odore nauseante. Arriccio il naso per il disgusto.
Cerco di liberarmi le mani, legate dietro alla schiena, ma sono legate troppo strette. La pelle sui polsi brucia e anche sulle caviglie. Mi sporgo in avanti e vedo del sangue macchiare le corde che tengono unite le mie caviglie. Emetto un verso di lamento, ma me ne pento subito quando sento un rumore provenire dal piano superiore, che cessa subito.
Ricordi vaghi della sera prima navigano nella mia testa: mio padre ferito, mia madre, Xander che mi guarda e mi dice che mi ama, io che svengo e che mi risveglio in questa stanza sudicia. Cerco di parlare con Jenna, ma la testa mi fa troppo male e rinuncio subito.
Mi divincolo un po' sulla sedia ma inutilmente. Quando sento la porta aprirsi mi blocco sul posto, trattenendo il respiro. Una zazzera rossa fa capolino dalla porta, seguita da un altro casco di capelli neri. Premono un interruttore e una lampadina, posta sul soffitto, illumina la stanza accencandomi, costringendomi a chiudere gli occhi.
Quando li riapro vedo Xander e..Igory davanti a me. Xander è impassibile mentre Igory mi guarda con aria di sfida.
"Vedo che ti sei svegliata" dice con aria sorniona Igory "Sai, è proprio qui che abbiamo portato Jenna l'altra volta, ci siamo divertiti un po' con lei" dice. Divertiti? Significa che anche Xander ha contribuito a ferire Jenna? No, non è possibile...
"Perchè abbiamo intenzione di fare la stessa cosa con te" dice con un ghigno malato in faccia. Mi vengono i brividi, la mia temperatura corporea scende rapidamente e all'improvviso ho freddo, molto freddo. La paura si impossessa di me e inizio a tremare.
"Vedo che il tuo corpo risponde molto bene a quello che ho detto. Ma sai, prima di rovinare questo tuo bel faccino, vediamo se Xander ha voglia di divertirsi con te" e detto questo si gira verso di lui, che ha appena sgranato leggermente gli occhi. E per la prima volta ho paura, paura che Xander possa farmi male fisicamente. Un singhiozzo mi scappa dalle labbra,
Igory si mette a ridere e si avvicina a Xander, spingendolo verso di me. Xander si avvicina titubante a me. "Vi lascio un po' di privacy" dice Igory e se ne esce ridendo.
L'ansia si percepisce a chilometri di distanza. Xander è davanti a me con una faccia impassibile, non dice o fa nulla e questo mi preoccupa. So che Xander non mi farebbe mai del male, ma dopo quello che è successo dubito anche di questo. Credevo di conoscerlo, ma mi sbagliavo. La verità è che non si finisce mai di conoscere qualcuno e questo lo dimostra.
Quando vidi Xander alla festa non pensavo che le cose sarebbero finite in questo modo, ma adesso, vedendo Xander così, davanti a me, mi rendo conto che sbagliavo a pensare a Xander in modo diverso.
Stringo le mani dietro alla schiena. Xander fa un passo e io mi immobilizzo. Avvicina il suo viso al mio e posso sentire il suo alito caldo sulla pelle, che un tempo mi avrebbe dato i brividi, mentre ora non fa che aumentare la mia paura nei suoi confronti. Chiudo gli occhi e aspetto. Un potente ceffone mi arriva dritto in faccia, per poi lasciare posto a un tremendo bruciore. Mi scappa un urlo e me ne arriva un altro.
Le lacrime iniziano a scendere e rigare il mio volto. Sento una risata e quando alzo lo sguardo vedo Xander che ride, con la testa buttata all'indietro, una mano che fa su e giù lungo il collo, mentre l'altra la tien penzolone. Tiro su con il naso, forse troppo rumorasamente, visto che mi arriva un altro ceffone, più forte degli altri altri che mi fa sanguinare il labbro.
Trattengo un singhiozzo per evitare un altro scgiaffo, ma lacrime silenziose continuano a uscire dai miei occhi. Caccio un urlo quando mi sento prendere per i capelli e strattonare forte.
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Kassandra - La figlia del diavolo
FantasyKassandra Butler, questo è il suo nome. Occhi azzurri come il ghiaccio, capelli neri come la pece. Ha una volpe, Jenna. Un padre, Joseph, che fa parte di una setta, ma non solo. Emily, madre creduta morta, ma che ricompare nel momento del bisogno, m...