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POV'S Karper
Alzarsi è traumatico come ogni mattina soprattutto se è una di quelle mattine senza sole dove non sai se vestirti caldo o leggero.

Mi alzo dal letto non so come e il perché.

mi guardo allo specchio è ho un aspetto orribile, è due occhiaie da qui sì può capire che non ho dormito.

Harry cade dal letto attirando la mia attenzione, subito dopo balza in piedi accorgendosi di essere sveglio.

"Buongiorno anche a te Harry"

"Buongiorno?" Chiedi dubbioso senza capire "No buonanotte" rispondo mostrandoli la finestra facendoli capire che fuori è giorno. "Ma non sono nemmeno tornato a casa" esclama lui "Vorrei aver avuto la stessa fortuna di tua madre" rispondo io ritrovandomi un cuscino addosso, Io ovviamente contraccambio con altri cuscini in faccia

"Vendicativa la ragazza" risponde lui prendendosi gioco di me, gli mostro il mio amatissimo dito medio sedendomi accanto a lui "Mi chiedevo se dovrei farmi una doccia forse meglio no perché l'hai fatta ieri ma cerca di capirmi ho sudato si hai ragione Harry vado a farmi una doccia ciao"

"Okay ma non ho nemmeno aperto bocca"

"Perché nessuno ti ha chiesto di farlo" gli rispondo chiudendo la porta del bagno alle mie spalle.

Mi rilasso lentamente nella vasca.

Stanotte devo dire che ho dormito bene senza incubi, forse perché non ho dormito profondamente a causa dell'andare a dormire alle quattro del mattino e svegliarmi alle 6:30, ma sicuramente sarà dovuto alla presenza di Harry non che fosse gradita visto che continuava a rubarmi la coperta lasciandomi gelare, ma raramente aiuta i miei incubi ha non disturbare il mio sonno.

Esco dal bagno 10 minuti dopo a causa dei continui lamenti di Harry, che mi imploravano di non fare tardi a scuola.

Per perdere meno tempo possibile decide di vestirmi Harry con un semplice maglione rosso e dei semplici jeans neri abbinandoli alle converse nere con Platform

Per perdere meno tempo possibile decide di vestirmi Harry con un semplice maglione rosso e dei semplici jeans neri abbinandoli alle converse nere con Platform

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Per i capelli invece decido di raccoglierli in una coda alta.

"Comunque, secondo me sei un po' gay"

"Cazzo dici troia di merda" risponde Harry spintonando mi "Guarda" rispondo io strappandoli dalle mani la mia pinzetta che stava usando per sistemarsi le sopracciglia "Non vuol dire sicuramente essere gay vuol dire invece che la tua e solo invidia perché sono più bello di te"

"Convinto tu convinti tutti" rispondo proseguendo verso l'uscita per essere seguita da lui.

Facciamo il solito tragitto casa-scuola e mi chiedo perché sia ​​così calmo visto che siamo in ritardo di mezz'ora, si deve essere dimenticato di guardare l'orologio anche se non gli serve a nulla dato che il suo ritardo è mentale. 

Arrivati davanti al cancello non troviamo nessuno e Harry si ferma a fissarmi "è impossibile che siano le sei del mattino e siamo arrivati ​​prima di tutti quindi sicuramente siamo arrivati in ​​ritardo e non me l'hai nemmeno detto"

AMORE MAFIOSO Pallottole di doloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora