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visualizzato da alessio.romagnoli e altre 849 persone
lorepelle7 ha risposto alla storia: Buon appetito 😏
Giuro che è la volta buona che ti uccido!!!
Mi ringrazierai, ne sono sicuro 😎
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«Here's your food» sentì una voce alle mie spalle. Era una voce conosciuta, quasi familiare. Appoggiai il telefono sul tavolo e mi voltai, per trovare Diego con il mio toast e le patatine, precedentemente ordinate al cameriere. Appoggiò i piatti sul tavolo e si avvicinò, per darmi un abbraccio e due baci sulle guance. «Hai cambiato lavoro e non mi dici nulla?» lo stuzzicai, sedendomi sulla mia sedia.
«Si, mi sono stancato del mio lavoro a Roma e ho deciso di stravolgere la mia vita» esclamò, prendendomi in giro.
Diego, uno dei migliori amici di mio fratello, fin da piccoli. Siamo cresciuti assieme, nello stesso palazzo. Un ragazzo sempre con la battuta pronta, capace di risollevarti il morale anche quando è sotto terra e non avresti voglia di ridere. Il classico ragazzo perfetto, che tutte vorrebbero al proprio fianco. Purtroppo, non io. Proprio per tutti questi suoi pregi, mio fratello mi ha sempre spinta tra le sue braccia. "Ti immagini se, un giorno, vi fidanzaste? Sarebbe l'unico di cui non potrei essere geloso" continuava a ripetermi Lorenzo, specialmente dopo la rottura con Alessio. Tra noi, però, non è mai successo nulla. Per il semplice motivo che è come un fratello. Non riuscirei mai a vederlo come fidanzato. Dal canto suo, Diego non ha mai nascosto il suo interesse nei miei confronti.
«Te l'ha detto Lore di venire, vero?» gli domandai, dando un morso al mio toast fumante. Mi annuì «In realtà mi hanno dato alcuni giorni liberi a lavoro, Lore mi ha chiesto di raggiungervi e ho colto l'occasione per venire qui. Vuoi che rifiuti una vacanza pagata da lui?»
Sorrisi perché, in fondo, anche io gli avevo scroccato una vacanza. Ma, conoscendo bene mio fratello, sapevo che c'era dell'altro dietro al suo invito: odiava vedermi triste e non voleva che mi rovinassi la vacanza, per colpa di Alessio. Pensò bene di invitare Diego, per farmelo dimenticare e spingermi tra le sue braccia, sapendo che mi sarebbe tornato il sorriso, proprio grazie al suo amico.
«Ti dispiace avermi tra i piedi?» alzò un sopracciglio, avvicinandosi a me per pizzicarmi il fianco.
«Vuoi sapere il reale motivo per cui ti ha fatto venire qui? Crede che, con te, riuscirei a dimenticarmi di Alessio»
«Quell'Alessio che ti ha fatto stare male, due anni fa?»
Gli raccontai brevemente l'evolversi della situazione; mi lasciò terminare il discorso, senza mai interrompermi. Se c'era una cosa che sapeva fare bene, oltre a farmi ridere, era quella di ascoltare. Poi, terminato il racconto, si pulì la bocca dalle briciole del suo panino e, accennando un sorriso malizioso, incominciò «Non pensavo potesse tornare nella tua vita, pensavo facesse parte del passato. Però, se vuoi fargliela pagare, mi posso sacrificare. Voglio dire, posso fare il tuo fidanzato per finta»
