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Arrivai, finalmente, a casa di mio fratello; parcheggiai e scesi dalla macchina. L'istinto mi suggerì di scappare via di corsa, non ero pronta ad affrontare l'argomento. Per mia sfortuna, però, Lorenzo si accorse della mia presenza. 

«Se pensi di scappare, hai sbagliato alla grande» sentì una voce, mi guardai attorno ma non lo trovai. Sbucò da dietro un albero e, onestamente, mi accorsi prima di Leo che di mio fratello. Mi avvicinai al cane e mi accucciai, per fargli una carezza. 

Passò troppo tempo dall'ultimo abbraccio che diedi a mio fratello ed era ciò di cui avevo bisogno; misi da parte l'orgoglio e gli lanciai un occhiata, che lo fece scoppiare a ridere «da quando hai paura di abbracciare tuo fratello? Guarda che non mordo mica»

Non me lo feci ripetere due volte e mi fiondai tra le sue braccia; mi lasciò un bacio contro la tempia e mi sussurrò «sai che ci sono sempre per te»

Alcuni ragazzini che stavano giocando a pallone in strada, si accorsero della presenza del giocatore e si avvicinarono, chiedendogli una foto. Solamente quando accontentò tutti i presenti, rientrammo in casa e, forse, sarebbe stato meglio rimanere fuori. 

«Che cosa è successo a Barcellona?» mi domandò, prendendo il controller della playstation in mano. Se c'era una cosa che non sopportavo, era proprio questa e gliela feci notare «almeno quando stiamo parlando, potresti non giocare a fifa?»

Posò il controller sul tavolino e incrociò le braccia, come per dire 'sono tutto tuo'. Non seppi bene come iniziare, non potevo di certo raccontargli tutto quello che successe a Barcellona. Mi limitai a dirgli del bacio. Sbarrò gli occhi e spalancò la bocca «dimmi solo perché?»

Non fu facile rispondergli. Mi presi un attimo per riflettere, ma sentì il suo sguardo posarsi su di me. «Se lo sapessi, non starei come sto ora. E non iniziare a dirmi che me lo avevi detto o balle varie»

«Ari, non voglio infierire ma io ti avevo avvisata» strinse le spalle ed io provai a contare nella mia mente, per non mandarlo a quel paese. «Non è quello di cui ho bisogno»

«Stando con lui, soffri e basta. Vedi come stai? Scusa se te lo dico, ma ti ha fatto male rivederti con quello»

Lorenzo non lo sopportava, specialmente dopo la nostra rottura, ed era una cosa già nota. In un momento come quello, non avevo bisogno della sua negatività. Mi alzai dal divano, ma il calciatore mi invitò a rimanere «scappare non serve a nulla; prima o poi, dobbiamo mettere fine a questo discorso»

«Io ci provo a parlare con te, ma tu continui a sparare merda su di lui»

«Allora dimmi, quando lo hai sentito l'ultima volta? Dopo il vostro ritorno, dico»

«Non ha importanza» cercai di mentirgli, ma mi conosceva bene e sapeva che gli stavo raccontando una bugia. «Vedi? Come al suo solito, è sparito e ti sta facendo soffrire»

«Okay, ora ci starò di merda e non lo posso negare. Ma tu non eri a Barcellona con noi e non hai visto il sorriso che avevo. Lì si che ero felice. Perché Ale era con me» gli mostrai la foto scattata da Alessio in spiaggia; non gli prestò molta attenzione, tanto da farmi scivolare il telefono dalle mani. «Sarai stata felice quanto vuoi; ma ora non lo sei più»

«Forse perché lui è a Milano ed io sono a Roma?»

«Oppure, forse perché lui è un coglione che si diverte a farti soffrire? Ari, tu lo vedi ancora come il ragazzo perfetto. Ma non lo è. Non meriti di stare insieme ad uno come lui. Ti rendi conto che è più il male che ti fa, che il bene effettivo?» cercò di farmi ragionare. In un momento di debolezza, gli diedi ragione, pentendomi in parte di quello che successe a Barcellona. «Forse, hai ragione tu»

«Ari, non voglio sembrarti stronzo. A differenza tua, sono realista. Non ci potrà mai essere una storia sana tra di voi, finireste per litigare ogni due per tre. Vi fareste più male che altro»

«Ma io lo amo, lo vuoi capire?» riuscì ad ammettere, ma subito mi corresse «pensa a come è finita la vostra storia. Non ha avuto le palle di portare avanti una relazione a distanza»

«Perché continui a rivangare nel passato?»

«Perché mi è più facile ricordare il male che ti ha fatto, che il bene che ti ha portato. Mi ricordo le notti insonni che hai passato, con l'ansia di non riuscire ad addormentarti perché ti tornava in mente lui. Mi ricordo quanto sei stata male, perché non mangiavi e non volevi uscire. Chi c'era al tuo fianco, in quei momenti?» il suo tono di voce era accusatorio, voleva farmi sentire ancora più in colpa di quanto lo fossi stata due anni prima. E riuscì a farmi sentire in colpa, riuscì anche a mettere in dubbio i miei sentimenti per Alessio. «Devi dimenticarlo, Ari. Ne va del tuo bene»

A quelle parole, scoppiai a piangere. Ripensai a quando ci lasciammo, i ricordi erano ancora vivi. Provò ad abbracciarmi, nel tentativo di consolarmi, ma mi scansai. Non riuscivo a credere alle mie orecchie; mio fratello non voleva vedermi felice. 

«Ma Ale non è lo stronzo che vuoi descrivere. Ale è mille altre cose, che in molti non riescono a vedere per via del suo carattere chiuso. È la persona più dolce del mondo; quando tiene a qualcuno, fa di tutto per dimostrarglielo. Forse, ti dimentiche che, per due anni, sono stata felice grazie a lui. Era merito suo se tornavo a casa con il sorriso in faccia»

«Ari, dimenticalo. Vedrai come vivrai meglio senza di lui» insistette e stava mettendo alla prova la mia pazienza. E, per farmi sentire ancora più in colpa, aggiunse «vuoi soffrire ancora? Allora fai di testa tua, ma non venire a piangere da me. Io ci sto provando in tutti i modi a farti capire che te lo devi dimenticare. Sii realista, cazzo. Se ci tenesse a te, si farebbe sentire. Non sparirebbe come un codardo. Farebbe di tutto per farti sentire la ragazza più felice del mondo. È questo che dovrebbe fare una persona innamorata»

«Se è questo che vuoi, troncherò ogni rapporto con lui. Grazie tante» gli gridai in faccia, non lasciandogli il tempo di rispondere. 

Salì in macchina e cercai di calmarmi; guidare in queste condizioni era da pazzi. Mi sfogai, facendo uscire tutte le lacrime che stavo trattenendo e, solo allora, accesi il motore. 

Dovevo dimenticarmi di Alessio, aveva ragione mio fratello... 


~•~•~

Vi lascio così, con questa frase abbastanza sospetta di Arianna.. chissà che intenzioni avrà 🙊🤷🏼‍♀️

Alessio Romagnoli - InstagramDove le storie prendono vita. Scoprilo ora