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Un forte ruggito si propagò nella foresta, seguito da profondi ed angoscianti lamenti. Sangue scuro macchiava l'erba, scorrendo a rivoli lungo l'enorme tentacolo mozzato. La terra parve tremare per un istante, percossa dalla mostruosa creatura, ancora nascosta nel velo di nebbia.
«C-Cosa?» Il traditore era fuori di sé; eppure era certo che il colpo fosse andato a segno! Spostò lo sguardo su dove avrebbe dovuto trovarsi il corpo senza vita del ninja, ma tutto ciò che riuscì a scorgere fu un ciocco di legno disintegrato.
Kakashi spuntò alle sue spalle, al di sopra di un alto ramo frondoso, silenzioso come un gufo in procinto di ghermire la propria preda. Ma, ancora una volta, venne bloccato dallo Jikan.
«Sei astuto, non c'è che dire.» si voltò lentamente, ritrovandosi faccia a faccia con Kakashi. Allungò una mano e lo afferrò saldamente per il collo, per poi iniziare a stringerlo con forza.
L'Hatake non riusciva a muoversi. Sentiva le forze venirgli meno; gli stava risucchiando il chakra ad una velocità spaventosa. Per quanto si sforzasse, non riusciva a liberarsi dalla stretta mortale. I sensi iniziarono a venirgli meno.
Poi, all'improvviso, il sibilo di un kunai gli risuonò nelle orecchie e si sentì cadere. Si preparò ad incassare il colpo del duro il terreno, ma qualcosa attutì l'impatto.
«Dannazione Kakashi, stai bene?» La prima cosa che vide furono i grandi occhi viola di Akane «Come ti è saltato in mente di lasciarci indietro?»
La corvina si accinse subito a prestare le prime cure all'Anbu, che ancora non riusciva a parlare.
«D-Dov'è Kuma?» farfugliò, tentando di rialzarsi.
Non gli rispose.
«Stai fermo ora, ho quasi finito.»
«Ma che bel quadretto!» li sbeffeggiò il traditore, atterrando con leggerezza ai piedi di un grosso albero.
«Tu! Non la passerai liscia!» ringhiò Akane, alzandosi in piedi «Non dopo quello che hai fatto a Kuma.»
Per tutta risposta, in Nukenin scoppiò nella sua solita, beffarda risata «E come pensi di potermi sconfiggere? Non sai nulla su di me.»
La ragazza deglutì rumorosamente. In effetti era vero; per usare quella tecnica, avrebbe dovuto conoscere la sua vera identità.
Anche Kakashi si mise nuovamente in posizione di combattimento, sebbene gli vacillassero le gambe. Le cure della compagna erano state senza dubbio utili, ma il nemico gli aveva quasi totalmente prosciugato il chakra. In quelle condizioni, non sarebbe mai riuscito ad avere la meglio sullo Jikan.
La nebbia si infittì di nuovo, avvolgendo il traditore. Il ringhiare minaccioso della bestia da lui evocata riecheggiò tutt'intorno a loro.
Il ninja si morse un dito, per poi sporcarsi il palmo con il sangue e comporre alcuni simboli con le mani.
«Kuchiyose no Jutsu.»
L'intera squadra di cani ninja comparve in una nuvola di fumo ed immediatamente sparì sotto terra. Gli Artigli Inseguitori entrarono in azione e, in pochi istanti, si udirono in modo confuso ruggiti, guaiti ed il fragore della violenta lotta. Nel frattempo, Pakkun scovò il nemico con il suo infallibile fiuto.
«Sei mio...» sussurrò Kakashi, scagliando un kunai armato di carta bomba.
L'esplosione fu di una potenza tale che la foschia si diradò. La creatura svanì con lei ed i fedeli compagni dell'Hatake, terminato il loro compito, si dileguarono.
«Maledetto!» abbaiò il Nukenin, alzandosi a fatica.
Il ninja non perse l'occasione e scattò in avanti, per colpirlo dritto allo stomaco. Lui sputò sangue, ma non si accasciò ed anzi, strinse con forza il polso dell'avversario.
Kakashi avvertì un'inquietante aura crescere intorno al nemico. Alzò lo sguardo fino ad incontrare il suo, più vitreo che mai. Lo sentì ansimare con forza, le labbra ancora sporche di rosso, ma piegate in un sorriso inquietante. Cercò di sottrarsi, ma la sua presa era troppo forte.
«Ora... Sei... Finito.»
«Kakashi, vieni via!» gridò disperata Akane, che aveva capito bene cosa stesse per accadere. Una sola volta aveva percepito un chakra simile prima di allora «Sta per attivare del tutto lo Jikan!»
L'Hatake sussultò, ma non si mosse di un millimetro. Era paralizzato da un'insopportabile sensazione di terrore.
La terra prese a tremare con forza, gli alberi tutt'intorno si disintegrarono come fossero stati cenere al vento. La pioggia prese a cadere fittissima, spessi nuvoloni neri vorticavano sopra le loro teste, illuminati da fulmini e saette. Il rombo dei tuoni faceva vibrare il cuore.
Il tempo rallentò quasi fino a fermarsi. Le gocce rimanevano sospese a mezz'aria, così come i lampi, che parevano profonde fenditure del cielo.
Kakashi si sottrasse con forza, perdendo l'equilibrio e sbilanciandosi all'indietro. Ogni muscolo del suo corpo fremeva a contatto con il chakra del Nukenin, il quale pareva essere disciolto nell'acqua che impregnava il terreno e l'atmosfera.
Lo Jikan brillò nuovamente e le ore presero a scorrere veloci, inesorabili. La pioggia cessò d'improvviso, mentre il sole sorgeva troppo rapidamente e le stelle morivano, abbagliate dalla luce del mattino.
L'Hatake sentiva il cuore battergli all'impazzata. Ogni minuto sembrava durare solo un battito di ciglia.
Hakane era paralizzata dal terrore.«Ha creato una dimensione spazio-temporale.» pigolò, cadendo in ginocchio «Nessuno potrà accorrere in nostro aiuto.»
«Questo vuol dire che-»
«Non ci resta più alcuna speranza.»
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All Falls Down
Fanfiction[COMPLETA] ❗️|SEQUEL DI FADED|❗️ Sono passati cinque anni dall'attacco di Kuma e dall'incubo dell'Inugami. Ayumi è ormai una giovane donna e grazie a Kakashi, tornato ad operare nelle forze speciali Anbu, è riuscita ad integrarsi quasi completamente...