Zayn..♡

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Drin Drin Drin!!!

Spensi la sveglia e sprofondai la testa nel cuscino. Non ero né sveglia, né addormentata. Continuavo solamente a pensare alla sera prima, quando io e Zayn eravamo rimasti per più di un'ora a chiacchierare al telefono. Amo parlare con lui, amo le sue parole, amo il modo in cui mi si rivolge quando parliamo.

«No Jenny smettila di pensarci! Non puoi! Ha una fidanzata!»mi ripetei ad alta voce. Mi misi le mie calde pantofole ai piedi e andai in cucina pronta per ricominciare la solita routine mattiniera.

La prima ora fu abbastanza leggera. Dopo doveva esserci geografia, dove ritrovai il mio amico riservato Harry, matematica e poi inglese. L'ultima ora, che consideravo la piu pesante, ci fu una sorpresa. Ero seduta in seconda fila aspettando l'arrivo del prof, quando a un certo punto qualcuno mi coprì gli occhi.

«Mm...Liam?!»provai a indovinare.

«Che cosa?!»Tolse la mani.«Non riconosci più le mani di Zayn Malik?!»

«Zayn ma cosa ci fai qui?!»chiesi confusa.

«Dovrei chiederti io di questo Liam!Non me ne hai mai parlato!»disse lamentandosi. Si sedette e mi guardó.

««Allora?» gli chiesi.

«Beh il prof mi ha cambiato corso. Non sei felice?»

«Da matti»dissi scherzando. Lui mi tirò un leggero pugno sul braccio.

«Sono stato bene ieri sera al telefono con te!»mi disse.

Penso di essere diventata rossa come un peperone. Non gli risposi e continuai a fissare il banco vuoto.

«Hei non pensavo di aver detto una cosa cosi..»

«Anche io sono stata bene»gli risposi secca.

«Ok»disse con indifferenza.

A salvarmi da quella situazione di disagio fu il prof che appena entrò in aula si mise subito a spiegare. Perché Zayn mi faceva quell'effetto?! Insomma mi è sempre piaciuto ma mai così tanto. Qualche volta si girava a sorridermi e io morivo dentro.

«Hurton!»chiamò il prof. «È la quarta volta che ti chiamo! Dimmi la risposta a questa domanda!»

«Cosa?»chiesi imbarazzata.

Zayn rise.

«Sveglia Hurton!»mi rimproverò il prof.

Guardai l'orologio in attesa della fine della lezione. Zayn mi prese la mano, avvicinò le sue labbra al mio orecchio e mi sussurrò: "non preoccuparti, succede anche a me."

Sorrisi al suo gesto. Finalmente la campanella suonò. Mentre stavo per uscire dall'aula il prof mi fermò.

«Hurton va bene che il nuovo ragazo è carino ma tu devi rimanere concentrata!»

Ok. Costruitemi la tomba. Volevo sprofondare.

Zayn era già all'uscita, che teneva a braccetto Tresy. Uscii e mi sentii chiamare.

«Jenny! Oggi gioco una partita al campo della scuola verrai a vedermi??»

Zayn che mi chiede questo, il mio giorno fortunato.

«Ehm..»sussultai. Lui mi fece il labbruccio. Sapeva che odiavo il calcio, ma sapevo che per lui era importante.

«Eh va bene!»

"Grazie mille!»mi abbracciò e andò via con Tresy che mi fulminò con lo sguardo.

Andai a casa e fortunatamente quando arrivai il pranzo era già pronto.

«Mm..che buon profumino!»dissi abbracciando mia mamma da dietro.

«Gia oggi mi sono proprio superata!»

disse ammirando il frutto del suo lavoro.

Mi andai a lavare le mani e poi mangiai quelle prelibatezze che raramente si vedono a casa mia. Alla fine del pranzo mi sdraiai sul letto per fare un meritato sonnellino pomeridiano di almeno 30 minuti.

Quando fui bella riposata, passai ai compiti che cercai di finire entro l'orario stabilito. Erano le 4.45 e alle 5 dovevo essere al campo per il debutto di Zayn. Decisi di vestirmi con un paio di leggins neri e una felpa che arrivava a metà coscia. Misi le mie amate All Star alte e raccolsi i capelli castani in una coda, valorizzando i miei riflessi naturali biondi.

Nothing can come between.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora