Nothing can come between.

H.S

«Mia mamma è a casa?» chiesi.

«No e non sa neanche di quello che ti é successo.»mi disse preoccupato, grattandosi la testa. Mi misi a ridere alla sua faccia.

«Che c'é?! Si lo so sono irresistibile anche facendo facce strane!»disse modesto. Provai a trattenere una risata, ma non ce la feci. Lui offeso, mi iniziò a fare il sollettico.

«Basta Harry!»dissi fra le risate. Presi un cuscino e iniziai a tirarglielo sui bei capelli ricci.

«Ferma! Mi rovini i capelli così!»urlò ridendo. Gli feci la linguaccia.

«Vedo che ti sei ripresa bene eh!»mi disse. Sentimmo un squillo. Era il campanello che stava suonando. Harry mi fece tipo la faccia "sai chi puó essere?" e come risposta alzai le spalle. Uscì dalla mia camera e andò ad aprire. Scesi dal letto e mi posizionai sul muro accanto alla porta della mia stanza. Lo avevo visto solo chiudere la porta e tornare con qualcosa in mano.

«C'é qualcosa che devi dirmi?»mi chiese stupito. Erano i biglietti per tornare da papà.

«No niente.»dissi prendendoglieli di mano.

«Non mentirmi!»

«Non ti devo dire niente!»gli risposi.

«Peró..?»

«Quando ho litigato con Zayn ho sentito la mancanza di papà. Così ho prenotato un biglietto per la California per andarlo a trovare. Ma non lo sa nessuno a parte te! Neanche mamma.»dissi abbassando lo sguardo. Sentii le calde,enormi braccia di Harry stringermi forte contro di lui.

«Scusa se non sono venuta a casa tua oggi..»gli dissi.

Lui si staccó da me. Mi guardó,prese un cuscino me lo tiró addosso.

«Cos'hó fatto?!»

gli dissi imbronciata.

«Non ti permettere di scusarti! Non è colpa tua!»

Ridetti. Sentii la porta aprirsi.

«Jenny! Sono a casa!»

urló mamma. Feci segno a harry di non dire niente dei biglietti. Ci avviamo giù per le scale.

«Lui é Harry!»dissi presentandoglielo. Si strinsero la mano.

«Non dovevi essere a casa sua?»mi chiese. Lo guardai.

«C'é stato un incovegnente così sono venuto io!» spiegó Harry.

«Ok beh..ti va di restare a cena?»gli chiese.

«Molto volentieri!»gli rispose sorridente.