Rosy!

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McDonald's. Solito punto di ritrovo. Anche se Rosy lo odiava era il posto che ci ricordavamo meglio. Controllai l'orario sullo schermo del telefono, a meno di due metri di distanza da lei. Un minuto. Un minuto di ritardo. Pensai che sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale, ma sorprendentemente non se ne accorse. Ci salutammo con i soliti "baci&abbracci" e partimmo a fare shopping. Non avevo molti soldi con me, così decisi di farle da assistente sui capi d'abbigliamento che voleva comprare. Tre negozi in un'ora. Per me fu un massacro. Io in un'ora ne facevo almeno sette! Finalmente entrammo nel mio negozio preferito dove sfruttai il portafoglio. Trovai una maglietta molto carina, che pensai di prendere per la festa di venerdì sera. Era bianca, molto semplice, un po' trasparente, con una taschina che si chiudeva con un bottone sul seno sinistro. Non era neanche tanto scollata.

«Vieni alla festa di Josh venerdì?»mi chiese Rosy.

«Si...si vengo!»dissi con poca voglia.

«Ci saranno i ragazzi più belli della scuola!»

«Da quando ti interessano i ragazzi?!»le chiesi molto ansiosa della risposta.

«Beh sai gli amici di Josh sono sempre molto carini e poi..c'é Zayn!»

Mi fece l'occhiolino mentre mi tirava un leggero pugno sulla spalla.

< Ahi! Tieni le mani a posto bella! Ma poi chi ti ha detto che verrà?!>

«Vengono tutti!»mi rispose tranquilla.

Mentre uscimmo dal negozio mi cadde la borsa dei vestiti per terra. Mi chinai per raccoglierli e quando mi alzai, mi scontrai con qualcuno.

«É meglio che alzi lo sguardo prima di alzarti!»disse sarcastico.

Era un tipo con i capelli marroni rossiccio, giacca di pelle, occhi azzurri e aveva dei tatuaggi sia sulla caviglia, sia sul petto, che si riuscivano a intravedere dalla scollatura della maglietta.

«Scusa..»riuscì a dire. Poi lui se ne andò.

«Anche tu peró dovresti vedere aprire gli occhi quando cammini!»gli dissi come se fosse ancora lì a discutere con me.

Continuammo a camminare fino allo scooter di Rosy. Prima di mettersi il casco si fermò e mi guardò. 

«Sai chi era quello?!»mi chiese e io alzai le spalle come mia risposta.

«Era uno di quei fighi che sarà presente alla festa di Josh!»urlò.

«Oh allora c'é da impazzire!»dissi ironicamente.

Quando tornai a casa mamma stava già preparando la cena.

«Ciao tesoro! Tra cinque minuti é pronto da mangiare!»mi disse lei.

«Sisi» Salii le scale e intanto la informai della festa di venerdì. Mi chiusi in camera e cercai di finire i compiti rimasti. 5 minuti passarono e anche in fretta. «É pronto!»urlò la mamma da infondo le scale.

Proprio in quel momento iniziò a squillare il cellulare. Era Zayn. Decisi di non rispondere. Prima avrei mangiato, poi l'avrei richiamato.

La cena fu abbastanza tranquilla. Da quando se n'era andato papà la mamma si sentiva più a suo agio. Alla fine la aiutai a sparecchiare, poi corsi in camera a chiamare Zayn.

Tre squilli, poi rispose.

«Jenny!»

«Zayn!»

«Ti ho cercata prima»

«Si lo so! Solo che stavo cenando..»dissi dispiaciuta.

«Ok fa niente! Volevo solo scusarmi per averti lasciata da sola a pranzo!»

«No tranquillo fa lo stesso!» gli dissi.

«Davvero non restarci male solo che Tresy mi voleva presentare alle sue nuove amiche! Sai com'é fatta!»

Oh si che lo sapevo.

«Si lo so»mi limitai a rispondere.

«Mi manca passare del tempo con te Jenny!»mi disse lui.

«Anche a me..tanto..»risposi.

Nothing can come between.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora