Capitolo 5

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Capitolo 5 : Dolce Ossessione

La nuova camera gravitazionale costruita da Bulma è pronta, ma la ragazza non trova il coraggio di consegnare le chiavi a Vegeta....

Bulma non era mai stata così irrequieta.
Guardò la chiave dorata sul suo letto. Era passata una settimana e la gravity room era stata terminata con successo....restava solo da collaudarla.
E chi avrebbe potuto farlo se non il legittimo proprietario?
Il problema era che Vegeta la stava abilmente evitando da 10 giorni.
Non si incontravano neanche più per caso.
Va bene che cosa sua era grande, ma prima riuscivano a litigare almeno 3 o 4 volte al giorno...Bulma sapeva che il comportamento di Vegeta era dovuto al suo abbraccio.
Eppure non riusciva a pentirsi di quel gesto affettuoso. Forse sarebbe stato più cauto aspettare di entrare più in confidenza, ma in fondo non aveva fatto nulla di male.
A distanza di tempo, ripensare a quel momento non mancava di generare reazioni incontrollate nel suo corpo, ma ragionando a mente lucida, Bulma si reputava davvero stupida nel sentirsi così solo per un misero abbraccio di pochi secondi.
In quei giorni aveva pensato spesso a Vegeta....molto spesso.....Per la verità ci aveva pensato in continuazione, giorno e notte. Lavorare era l'unica cosa che la distraeva dalla sua dolce ossessione.
Talvolta si sentiva come se lui la stesse osservando di nascosto....questo pensiero la metteva ancora più in agitazione, ma subito dopo si sentiva davvero sciocca.
'Di sicuro, avrà di meglio da fare che spiare me.....accidenti, devo smetterla di pensare a lui!' si ripeteva Bulma di continuo, ma ogni tentativo di auto convincimento era del tutto vano.

Vegeta aveva il sospetto che la sua camera gravitazionale fosse stata terminata. Non vedeva più un numero elevato di persone in giro per il giardino e l'edificio, e anche Bulma era sparita.
Decise di andare a controllare di persona quella sera stessa. Non ne poteva più di aspettare.

Bulma si guardò attorno soddisfatta.
"Caspita tesoro, hai fatto davvero un ottimo lavoro!" si congratulò suo padre, che stava studiando la gravity room in ogni minimo particolare.
L'enorme spazio a dispozione conferiva alla stanza un sensazione di estrema libertà di movimento. Una sola parete era stata occupata da tutta l'apparecchiatura tecnica, che Vegeta era perfettamente in grado di usare. Bulma aveva scelto le tonalità dl blu scuro per pavimento e pareti, e l'azzurro per la volta del soffitto.
"Sono davvero contenta che ti piaccia papà! Spero che Vegeta ne sarà altrettanto entusiasta...." disse Bulma, arrossendo inconsapevolmente.
"Ma certo! Perchè non dovrebbe? Questa camera gravitazionale è tutta un'altra storia rispetto alla navicella che gli ho costruito io! Ma come mai Vegera non l'ha ancora vista? Conoscendolo, avrei scommesso che si sarebbe fiondato subito qui ad allenarsi......" disse il sig Brief.
"Ho....Bè...ecco....non ho ancora avuto occasione di dirgli che l'ho terminata...." disse Bulma imbarazzata.
"Dato che abita qui non credo farai fatica a trovarlo, no? Che aspetti? Vai a dirglielo o si arrabbierà a morte! Lo sai quanto quel giovanotto sia suscettibile...." disse suo padre, preoccupato per l'incolumità di Bulma.
"Si...ora vado subito a cercarlo...." rispose Bulma.
Il sig Brief venne chiamato dalla moglie, che voleva fare una passeggiata serale, e Bulma rimase sola nell'ampia stanza.
Apri uno scatolone appoggiato a terra e tirò fuori un'altra delle sue invenzioni. In quei giorni era riuscita a riprodurre un materiale identico a quello indistruttibile della tuta da guerriero di Vegeta. Lo aveva ottenuto recuperando di nascosto e analizzando in laboratorio un pezzettino di quella usata dal sayan quotidianamente. Si diresse verso una stanza all'interno della gravity room, accanto al lussuoso bagno che aveva fatto costruire. Quello spazio lo aveva adibito a stanzino degli attrezzi, ma una parete era occupata da una cassettiera. Bulma aprì il primo cassetto e vi ripose una decina di tute nuove e pulite.
Il pensiero di aver fatto qualcosa per Vegeta rendeva Bulma estremamente felice, e non le importava se in cambio non avesse ricevuto nemmeno un grazie dal sayan.

SEMPLICEMENTE...BULMA E VEGETA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora