Capitolo 27: 1 ANNO E QUALCHE MESE DOPO....
Un pianto disperato svegliò Bulma di soprassalto.
E pensare che stava dormendo così bene...Ma non c'era nulla da fare.
Essere madre comportava delle responsabilità ben precise.
Prese il piccolo Trunks dalla culla e se lo portò al seno per allattarlo.
Era un bambino decisamente vorace, e Bulma sapeva bene a cosa era dovuta quella particolarità."Scusa Bulma non trovo....Ops scusami!!" disse Crilin, entrando improvvisamente in camera sua.
La sua faccia tornda e buffa era diventata bordeaux.
"Figurati Crilin...di cosa hai bisogno?" chiese Bulma divertita.
"Solo...ecco...non trovò più la mia tuta d'allenamento...." rispose l'amico, sforzandosi di guardare altrove.
"Si...devo averla stesa insieme alle altre...guarda nella lavanderia al piano terra..." disse tranquillamente la ragazza accarezzando il viso del suo bel bambino, preso a succhiare latte avidamente.Rimasta di nuovo sola, Bulma si mise a riflettere su come le cose, in questi giorni così concitati, si fossero messe in modo davvero singolare:
1- I cyborg tanto temuti erano apparsi ed erano anche più pericolosi di quanto i guerrieri z si aspettassero.
2- Alla fine si era scoperto che il ragazzo dal futuro altri non era che il suo figlio da adolescente (il che era stata una piacevole sorpresa per Bulma...insomma, quel ragazzo era bellissimo!)
3-Goku era stato colpito dalla malattia al cuore, come pronosticato dal Trunks del futuro.
4-Aveva fatto la sua apparizione un nuovo cyborg, di nome Cell, proveniente anch'egli dal futuro, che aveva risucchiato gli altri due androidi diventanto un nemico imprevedibile e davvero difficile.
5-Infine (dettaglio non trascurabile) : Vegeta era tornato.Tra tutte le notizie spaventose e incredibili, assimilate in quei giorni, era proprio quest'ultima a suscitare le palpitazioni a Bulma.
Francamente, chi se ne importava di Cell o del torneo che aveva organizzato di punto in bianco per battersi con tutti i suoi nemici...cioè...certamente anche lei pensava che fosse una cosa terribile, ma nella sua mente prendeva posto un solo pensiero: VEGETA ERA TORNATO!
E si trovava di nuovo lì, a casa sua!
Certo, LUI e l'intera banda di amici e conoscenti, compresi Genio, Olong e persino Yamcha...si stavano tutti preparando a combattere mel torneo di Cell e molti avevano voluto usufruire della Gravity Room di Vegeta.
Cosa che sembrava non disturbarlo, anche perché aveva maturato un'insana passione per un'altra stanza di allenamento, chiamata dello spirito e del tempo, che si trovava nella residenza del Supremo.
'Humpf! Con tutta la fattica che ho fatto a costruire quella stupida Gravity Room...ora la snobba completamente!' pensò Bulma con rabbia, mentre si dirigeva nel giardino per far prendere un po' d'aria al piccolo.
Inutile dire che Vegeta snobbava anche altro, oltre alla camera gravitazionale...e per 'altro' si intendeva Bulma e il bambino.
Era strano...il Trunks dal futuro sembrava aver stabilito una sorta di contatto con Vegeta.
Bulma si meravigliava di sentirsi gelosa del suo stesso figlio.
Sapeva bene che Future Trunks aveva sempre desiderato conoscere il padre e stava cogliendo al volo l'occasione che gli era stata offerta, tornando nel passato.
Tuttavia...perché Vegeta non degnava nemmeno di uno sguardo il tenero fagottino che lei stringeva sempre tra le braccia? E soprattutto: perché non guardava più nemmeno lei?
Aveva fatto le attività più impensabili per tornare in forma subito dopo la gravidanza e il parto.
Non l'aveva fatto solo per lui...OVVIAMENTE NO...ci teneva anche ad essere una madre in forma e alla moda.
Anche se, doveva ammetterlo, era un po' più in carne rispetto a prima.
Soprattutto il seno, perennemente gonfio di latte, era cresciuto di due taglie.
Il che poteva essere positivo, ma Bulma si chiedeva quando sarebbe durata quella vita da super maggiorata.
In ogni caso, doveva smetterla di pensare costantemente a Vegeta!"Ciao mamma!" esclamò Trunks, apparendo in giardino.
"Ciao tesoro! Tutto bene con...hemm...tuo padre?" chiese Bulma, con falsa noncuranza.
"Si! Continua ad insistere sul fatto che vuole allenarsi un altro giorno nella stanza speciale ed è convinto di poter battere facilmente Cell!" rispose il giovane dai capelli lilla.
"Il solito egocentrico arrogante! Non si smentisce mai!" commentò Bulma, cullando il piccolo Trunks.
"Bene...ora torno ad allenarmi con lui..." disse il giovane sorridendo felice.
Bulma capiva perfettamente come si sentiva suo figlio...anche lei avrebbe dato qualunque cosa per trascorrere un po' di tempo con Vegeta...ma non poteva certo mettersi a fare ginnastica a gravità 500!"Uffa non è giusto! Persino Yamcha trascorre più tempo col mio adorato Veggy rispetto a me!" disse Bulma tra sé, rimasta nuovamente sola.
Il piccolo Trunks la guardò con i suoi enormi occhi azzurri (presi da lei) ma con un'espressione indecifrabile (presa indubbiamente da Vegeta).
"Che c'è amore mio? La mamma è pazza vero? Si hai ragione!" esclamò Bulma buttando il fagottino per aria e riprendendolo saldamente dopo un piccolo volo.
Era il gioco preferito di Trunks, che subito scoppiò in una melodiosa risata, una di quelle che facevano sentire Bulma subito meglio."Non ci credo!" urlò Launch, nel bel mezzo del loro pranzo fuori.
"Shhhh! Non urlare!" la riprese Bulma.
"Vuoi davvero dire che sei ancora innamorata di lui così follemente?? Dopo un anno che non lo vedi?? E dopo che lui ti ha detto quelle cose orribili...o te ne sei scordata??? Se vuoi te le ricordo io: ha detto che sei una manipolatrice, così infida da farsi mettere incinta apposta per obbligarlo a stare sulla Terra e poi..."
"Lo so cos'ha detto...grazie tante Launch!" la interruppe Bulma, guardandola in cagnesco.
"Dico solo che non è normale!" rispose l'amica, facendo spallucce.
"E' il padre di mio figlio..." disse Bulma, guardando dolcemente Tranks, addormentato nella sua carrozzina.
"Il padre di un figlio, del quale non gli importa un bel niente..." affermò Launch, sgranocchiando un grissino.
"Non credo sia così!" E' solo che...è sempre stato difficile per lui mostrare i suoi veri sentimenti!" lo difese Bulma.
"D'accordo...tu lo conosci meglio di chiunque altro perciò..." rispose Launch sorridendo.
Bulma annui.
"Ma la mia domanda è: che intendi fare?" riprese Launch, con lo sguardo di chi la sua lunga.
"In che senso?"
"Bhé...vuoi stare lì come una zucchina insulsa, a spiarlo mentre si lava e a sbavargli dietro come una ragazzina delle medie?" chiese Launch con sguardo eloquente.
"Io...io non lo spio affatto!! OK...è successo una volta...no, forse due o tre...ma sempre per sbaglio! E...e..." balbettò Bulma.
"E avresti voluto saltargli addosso vero? Dopo un anno di astinenza è comprensibile..." disse Launch con aria saggia.
"Il fatto è che...il mio corpo ha queste reazioni solo quando c'è lui nelle vicinanze! Non mi succede con nessun'altro uomo!" disse Bulma, prendendosi la testa tra le mani.
"Questo è un bel problema...scommetto che fai anche sogni erotici su di lui, vero?" chiese l'amica, facendo l'occhiolino.
"Si...mi capita di continuo da quando è tornato...è così imbarazzante! Io...sono costretta a infilarmi sotto l'acqua ghiacciata almeno una volta per notte!" confessò Bulma, paonazza in viso.
"Tesoro...mai sentito parlare di masturbazione? Pensa che ora hanno lanciato sul mercato dei simpatici vibratori con inserti in peluches..."
"Vibratori??" esclamò Bulma, facendo voltare tutti i clienti del ristorante.
Il suo viso si colorò di un rosso ancora più accesso e Launch scoppiò a ridere."Grazie per la compagnia Launch...ora devo proprio andare..." disse Bulma, fuori dal locale da cui era praticamente scappata per l'imbarazzo.
Trunks intanto si era svegliato e reclamava la sua dose di latte materno.
"Sicura che non vuoi provare un vibratore? Ti garantisco che dopo potrai anche fare a meno degli uomini per un po'..."
"Ma scusa...tu non stai insieme al bel Ghinta?" chiese Bulma.
"Si...ma ti dirò...non è un granché tra le lenzuola...Tensing avrà avuto i suoi difetti ma almeno scopava bene!" disse Launch, accendendosi una sigaretta.
"Dai Launch..."disse Bulma ridendo.
"Comunque mia cara, anche tu sei umana...non puoi trascurare così i bisogni del tuo corpo! Perciò se non vuoi ricorrere alla tecnologia, allora ti conviene saltare direttamente addosso a Vegeta!" disse Launch seria.
"Co...cosa? Ma...non posso farlo!" rispose Bulma, prendendo Trunks in braccio, per farlo smettere di piangere.
"Perché no?"
"Perché...punto primo: ci siamo lasciati. Punto secondo: lui non sembra per niente attratto da me.
Punto terzo: ho la casa piena di gente, tra cui un figlio dal futuro e per di più adolescente. Punto quarto: ho già detto che non è attratto da me?" rispose eloquentemente Bulma.
"Questo non puoi saperlo finché non ci provi...magari è semplicemente abile a nascondere i suoi desideri..." rispose Launch.
"Potrebbe essere però...non posso! Mi ero dimenticata un ultimo punto..." disse Bulma.
"Sarebbe?"
"Sono ingrassata...forse per questo non mi guarda più..."
"Cavolo...Bulma hai avuto un figlio, mica ti sei ingozzata di bigné!" esclamò Launch.