Prince -Xavier Foster- IE Fanfiction

13~discorso~✓

Venerdì

Per tutta la settimana non ho fatto altro che divertirmi: la mattina vado al parco con i bambini dell'orfanotrofio. La piccola Aurora si è molto legata a me. Ieri mi ha persino chiesto se mi può chiamare "papà", pensate che dolce. Ogni volta che mi guarda con quegli occhioni teneri mi sciolgo!
Mi chiede sempre di Bella, di raccontarle come sta, se tornerà a trovarla...
Per quanto riguarda il pomeriggio, lo passo sempre con Claude, Bryce e Bella.
Giochiamo sempre a calcio: io contro loro tre. Non per svalutarli, ma vinco sempre io. La loro pecca è che non riescono a fare gioco di squadra: Bella gioca sempre per cavoli suoi, Bryce prova a seguirla e Claude casca sempre dalle nuvole (spero lo abbiate capito, ma Claude è un ragazzo veramente scemo).
La sera, prima di tornare da Heat, vado sempre a casa di Bella, e sì, facciamo sesso ogni sera, tanto i genitori non ci sono mai per lavoro. Non posso perdere nemmeno un istante con lei. Se tutto va bene, sarà Heat il Re, ma se non andasse secondo i miei piani, diventerò Re e non so se potrò più rivedere Bella. Quest'idea mi terrorizza...
Nel frattempo Jordan e Bella hanno discusso perché lei gli ha spiegato come stanno le cose. Lui non l'ha presa bene, ma ha comunque accettato la cosa.
Questo pomeriggio devo incontrarmi con lui...ho bisogno di parlargli. Lui mi deve delle scuse per avermi mentito, così come gliene devo io, che ho "usufruito" della sua ragazza questa settimana...
Non voglio assolutamente perderlo come amico. Lo conosco da quando sono un bambino piccolo e mi è sempre stato accanto, in qualsiasi momento. In questi due anni ho sofferto molto il nostro allontanamento...
Ora voglio solo che il tutto si risolva. Voglio pianificare il mio futuro. Ma prima di tutto devo risolvere la questione "Re". Preferisco di gran lunga essere solo un principe.
Quando però realizzo che oggi è venerdì e ho solo un giorno per preparare il mio discorso inizio a sudare.
Cazzo il discorso! E ora che faccio?
Heat sicuramente lo avrà già scritto da giorni e lo avrà ripetuto migliaia e migliaia di volte.
Non ce la farò mai, è inutile.
Dopo aver incontrato Jordan, stasera, mi ci metto sopra assolutamente e butto giù una bozza.
Mi preparo con un semplice paio di Jeans stretti e una maglia di cotone a maniche lunghe nera e attillata.
Saluto Heat e esco, in direzione del parchetto, dove mi attende Jordan.
Ho molto timore delle nostre reazioni, soprattutto delle sue...
Ho paura di dire le cose sbagliate e perderlo per sempre come amico. Non posso permettermi errori, assolutamente no.
Quando arrivo, lui è già lì ad aspettarmi. Non sembra nervoso come lo sono io, una cosa positiva direi.
Mi avvicino a lui abbastanza titubante fino a che non ci ritroviamo a un metro di distanza <Ciao Jordan...>
<Ciao...cosa vuoi?> ok, forse non è poi così calmo, si sente dal tono di voce che è arrabbiato.
<Vorrei...parlarti...più che parlarti, chiederti scusa...>
<Ah sì?! Quindi vuoi dirmi che ti sei pentito per aver portato a letto la mia ragazza? È così che stanno le cose? Perché se è davvero così allora posso anche perdonarti, ma se così non fosse te lo scordi che io ti perdoni!>
<E io come dovrei sentirmi? Tu sapevi quanto io amassi Bella, ma tu ovviamente non ci hai pensato due volte prima di prendertela e scopartela senza neanche dirmi niente!>
<Questo è un altro paio di maniche.>
<Ah sì? E perché?>
<Xavier, svegliati! Tu non c'eri! L'hai fatta sentire abbandonata! Non ti sei sentito un pezzo di merda per esserti comportato così? Hai mai pensato a come si possa essere sentita?>
<Certo che sì! Io pensavo ogni santo giorno alla cazzata che ho commesso! Mi sentivo tremendamente in colpa per averla trattata male! Pensi forse che sono senza cuore?>
<Xavier rinunciaci. Lei ha scelto me. È mia e tu te ne andrai via di nuovo, prima di farle male di nuovo, lasciala in pace>
< Ma se per tutta la settimana è stata con me e ieri vi siete lasciati! Quello che deve lasciar perdere sei tu!>
Ecco, ho rovinato tutto. Ho perso il mio amico, l'unico che mi conosce veramente fino in fondo...sono realmente un pezzo di merda.
Ci fissiamo a lungo, nessuno dei due ha il coraggio di parlare.
<Scusami...> Fa lui il primo passo.
<Jordan...scusami anche tu...>
<Senti Xavier...ho sbagliato io per primo. A prescindere da tutto un fratello non andrebbe mai dalla donna che ama l'altro, perciò ho tradito il nostro "regolamento di fratellanza" in principio...spero riusciremo a tornare amici e fratelli come prima...>
Senza aggiungere nulla gli do un pugnetto amichevole sulla spalla e lo abbraccio. Mi è mancato il mio migliore amico, mio fratello.
<A parte tutto...lasciamoci tutto alle spalle...Sei pronto?>
<Sì hai ragione...ma a cosa devo essere pronto?>
<A diventare Re! A che altro sennò?!>
<Ah giusto...ecco cedo il posto a Heat...io non sono all'altezza per questo compito...>
<Ah... sinceramente pensavo che ti avevano preparato apposta in questi due anni...>
<Si, in teoria sì...ma sono io non ci riesco. È una questione psicologica. Non sono adatto a questo ruolo...>
<E come farai?>
<Semplice, abdico con un bel discorso>
<Ah>
<A proposito, devo andare a scriverlo, magari ci vediamo domani...vado a giocare a calcio al campetto, insieme a Claude, Bryce e...Bella>
<Ci sto...almeno non fai punta da solo>
<Basta che facciamo gioco di squadra e che non mi fai perdere!>
<Contaci. Allora a domani mattina..alle 9?>
<Ok, prima però passo a prendere i bambini dell'orfanotrofio>
<Così come fai a giocare?>
<Loro si divertono a guardare, tranquillo>
<Okay, a domani>
<A domani>
Mi incammino verso casa di Heat...questa sera viene Bella a cena da noi.
Appena arrivo lei è già dentro che sta chiacchierando con mio cugino. Li saluto e avviso che vado a scrivere il discorso.
Mi siedo sulla sedia della scrivania che si trova nella mia piccola stanza da letto prendo un foglio e una penna e inizio a pensare...