"Allora?"
"È positivo."
Boom.
Il mondo addosso.
Le lacrime mi inondarono in viso senza che me ne rendessi conto.
Tutto sta succedendo troppo in fretta, non non riesco a capire come sia possibile che io mi sia cacciata in tutto questo.
Dovevo stare attenta, dovevo tenere gli occhi aperti e non lasciarmi prendere così tanto.
Mi ero ripromessa che non avrei combinato niente con nessuno, che mi sarei fatta i fatti miei e avrei proseguito per la mia strada e invece adesso mi ritrovo nel bagno di un Hotel in Canada, con una ragazza che sta cercando di accogliere i cocci del mio mondo che sta andando in pezzi e con un fardello enorme.
Sono incinta."Rachel.."
"È finita, è finita capisci? Perderò tutto, il lavoro, perderò Paul e te e Layla, i ragazzi.." mi lasciai andare al pianto e subito Leen mi abbracciò.
"Ehi.. non perderai proprio nessuno.. andrà tutto bene Rachel"
"No, non andrà bene! Non capisci! Non posso avere un bambino, sono troppo giovane! Perderò tutto, perderò Harry.." dissi poi quasi in un sussurro lasciandomi cullare dalle braccia di Leen.
"Senti, capisco benissimo come ti senti al momento, so perfettamente che sei sommersa da mille emozioni, ho provato letteralmente la tua stessa paura sulla mia pelle quando ho scoperto di aspettare Layla e sai una cosa? Volevo nasconderlo a Zayn perché esattamente come te, ho pensato che lo avrei perso, che sarei rimasta sola.." aveva gli occhi lucidi e la voce tremante mentre mi diceva tutto ciò.
"Ma ho capito che sarebbe stato un errore continuare a nascondere una cosa che sarebbe diventata evidente, e che sarebbe stato inutile e crudele nei confronti di Zayn scappare.." mi staccai dal suo abbraccio e asciugai le lacrime con la manica del mio maglioncino.
"Io non so come fare, non posso dirglielo.." come avrebbe reagito a questa notizia? Non abbiamo mai chiarito quello che c'è fra di noi, figuriamoci un bambino.
"È comunque suo figlio Rachel.. devi farlo.. andrà bene e in ogni caso, io sono qui per te, non sarai mai sola." Aileen mi strinse le mani e io automaticamente, a quelle parole così dolci e così sincere, l'abbracciai di nuovo.
Ci alzammo dal pavimento e io, ancora scossa ma decisamente più calma, mi diedi una veloce sistemata al trucco colato e dopo di che, uscimmo dalla stanza.
Non so di preciso come lo avrei detto ad Harry, non so nemmeno se ne avrò il coraggio, l'unica cosa che so è che non sono pronta ad essere sommersa dalle persone al momento, così dissi ad Aileen di dire a Paul che sarei andata dal medico così da potermi staccare da loro per un pò e schiarirmi le idee.
Mi ritrovai a passeggiare per le vie di Toronto piene di negozi, e passando davanti le vetrine, mi fermai davanti un negozio dove esposti c'erano dei piccoli vestitini per bambini, tutine, scarpette e bavaglini; mi portai una mano alla pancia quasi come per istinto.
Una creatura sta crescendo dentro di me, diventerò madre.
I miei pensieri vennero interrotti dalla suoneria del mio telefono: Harry.
Per un momento pensai di ignorare la chiamata ma mi feci coraggio e risposi."Ehi, ho sentito che sei andata dal medico, scusa per come ho reagito al parco, mi preoccupo per te.." al solo suono della sua voce, mi si strinse lo stomaco e a quelle parole, mi si ripresentarono le lacrime agli occhi ma le ricacciai indietro.
"Uhm, si, tutto bene.. sono solo stressata." Risposi cercando di controllare le mie emozioni.
"Bene, almeno non è nulla di cui preoccuparsi" certo come no.
"Si.."
"Tutto bene? Sei.. strana?" Disse con tono più basso, segno che non volle farsi sentire dagli altri.
"Si, scusami.. devo andare adesso, ci vediamo dopo in Hotel." Chiusi prima che potesse rispondere.
Non riesco neanche a parlargli.
Dannazione.Questa sera i ragazzi avrebbero avuto un concerto e dato che avevo il pomeriggio libero, decisi di passare il resto del pomeriggio in giro, immersa fra i miei pensieri e cercando le parole giuste per dire ad Harry che aspetto un bambino.
Cercai anche di prepararmi psicologicamente alla sua reazione, poi, non non appena si fece ora, tornai in albergo e senza farmi vedere, sgattaiolai in camera dove per fortuna non trovai nessuno.
Mi diedi una ripulita e nel cambiarmi, mi fermai senza la maglia davanti lo specchio, notando un lieve rigonfiamento che prima credevo a causa del ciclo che stavo aspettando.
Se faccio un conto, da quella sera a LA ad adesso, sono all'incirca tre settimane.
Avevo una pessima cera, gli occhi gonfi e un gran mal di testa, ma comunque, davanti agli altri, feci finta di niente; mi infilai di corsa dentro una delle macchine insieme ad alcuni dello staff, evitando completamente i ragazzi e una volta arrivati nel back stage, in mezzo alla confusione, fui costretta ad avvicinarmi ad Harry e a li altri.
Non appena incrociai il suo sguardo, il mio cuore perse un battito.
Cercò di avvicinarsi a me ma venne richiamato da qualcuno fra la folla per sistemare le auricolari; io ne trovai la scusa per mischiarmi fra la folla alla ricerca disperata di Aileen.
Una mano afferrò il mio polso costringendomi a voltarmi e non appena mi imbattei in quelle iridi verde smeraldo, sentì un peso nel petto farsi pesante."Rachel che succ.. ehi tutto okay?" Si avvicinò a me di scatto quando vide il mio volto devastato dalla giornata; fece per posare una sua mano sul mio viso ma mi feci indietro ed abbassai lo sguardo, non riuscendo a reggere il suo.
"Si, sto bene.." riuscì a dire solamente.
"No, cazzate, hai pian-"
"Harry sul palco!!" Per fortuna lo richiamarono per salire sul palco, così fu costretto a mollare la presa dal mio polso e ad allontanarsi da me.
"Ne riparliamo più tardi." Disse serio, dopo di che, si allontanò definitivamente.
***
Il concerto stava andando bene, i ragazzi come sempre stavano dando del loro meglio e io continuai a fare quello che facevo di solito durante gli spettacoli, cercando con tutte le mie forze di ignorare gli sguardi di Harry lanciati dal palco.
Aileen per fortuna fu di grande supporto e mi aiutò a distrarmi almeno un pò da quella situazione.
Avrei passato la notte nella sua camera così da evitare Harry.
So che sto sbagliando, so che non dovrei evitarlo così e che probabilmente si sente confuso e ferito dal mio comportamento improvviso, ma non riesco a reggere il suo sguardo, non oggi almeno.
Quando alla fine dello spettacolo, tornammo in Hotel, filai dritta in camera di Leen che mi avrebbe raggiunta dopo aver preso qualcosa da mangiare in camera.
Riuscì per fortuna a prendere un cambio e le cose per la notte e quando Aileen tornò, io ero già pulita, cambiata e a gambe incrociate sul letto.
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Little White Lies. [h.s]
FanfictionTratto dal quinto capitolo: - "Questa sera, dopo il concerto, ci rilassiamo insieme ai ragazzi, te lo prometto!" disse Leen sorridendo e alzandosi dalla sedia. "Me lo devi tesoro!" le dissi spegnendo la sigaretta, finendo il caffè e gettando il bi...