"Non respingermi." .. quelle parole mi ronzavano in testa come api impazzite.. ero ancora la, seduta a terra davanti la porta incredula.
Passarono minuti, forse ore.. ero nella confusione più totale, non sapevo cosa fare.. e se lo scoprissero? e se avessi perso il lavoro? e se venissi costretta a tornarmene a Londra? Le domande che mi frullavano letteralmente il cervello erano quelle, così per cercare di non pensarci decisi di alzare il culo da terra e ancora fradicia dirigermi in bagno per fare una doccia calda.
Non servii a molto, perché sotto la doccia mi persi nei miei stupidi pensieri e finii per incasinarmi la testa ancora di più, quindi, molto lentamente asciugai i miei capelli, mi truccai mettendo una linea di eye-liner nero e un po di rimmel, e poi tornai in stanza aprendo la valigia ed estraendo un jeans nero con dei strappi sul ginocchio, una canotta nera e una camicia lunga a quadri bianchi e rossi.. mi vestii e indossai le mie converse bianche, afferrai la borsa, feci un conto in mente sulle cose che avevo messo in borsa.. merda.. il cellulare!
Iniziai a cercarlo per tutta camera senza successo.. guardai in bagno, dentro la borsa mare, fra le lenzuola.. nulla! Decisi di uscire comunque dalla camera sperando di trovarlo in reception.
Scesi di corsa le scale correndo fra i corridoi e una volta arrivata nella hall, presa dalla fretta sbattei contro la schiena di qualcuno.
"Oddio scusami!! ero di fretta e non ti ho visto!" dissi di fretta al ragazzo che si voltò un po scocciato dalla cosa, ma poi sorrise.. anzi, mi derise.
"Sei un imbranata, e sei in ritardo." disse continuando a deridermi.
"Zayn ti prego dimmi che hai visto il mio telefono!" Dissi quasi in una supplica acchiappandolo per la giacca di pelle nera.
"No, lo hai smarrito? sei un imbranata.. vieni, lo cerchiamo, tanto devo trovare mia figlia." Disse lui con fare tranquillo mentre i miei occhi per poco non uscirono fuori dalle orbite.
"L'hai persa di nuovo?! ma come cav.." non feci in tempo a finire la frase che Zayn mi trascino per un polso alla ricerca della bambina e del mio cellulare.
Vedemmo passare Niall che disse a Zayn velocemente che stava per guardare nella sala pranzo dell'albergo mentre lui insultava ogni cosa presente nelle vicinanze. Guardammo in ogni angolo della hall, in piscina, nei corridoi, ovunque ma nulla, della bambina non c'era traccia. Ci stava salendo il panico, quello vero quand ebbi l'illuminazione.
"Zay.. andiamo al ristorante, non abbiamo guardato li.." dissi voltandomi e dirigendomi insieme al ragazzo verso il ristorante dell'Hotel. Una volta arrivati la, trovammo la bambina fra le braccia di Harry che non appena ci vide si diresse a razzo verso di noi. Non riuscii a guardarlo.
"Fortunato che l'ho trovata io e non la tua ragazza.. ti ucciderà." Disse in un sospiro di sollievo dando la bimba in braccio al papà e voltandosi poi verso di me porgendomi il cellulare.
"Ti è caduto quando sei salita in camera ma non mi hai dato il tempo di restituirtelo." Mi porse l'oggetto che afferrai senza alzare lo sguardo. Mi tremavano le mani e credo lui se ne sia accorto.
"Grazie Harry." Dissi alzando finalmente lo sguardo e tirando un sorriso che sono sicura sia venuto fuori malissimo. Il suo sguardo era diverso, le sue iridi erano adesso di un verde scuro, mi fissavano intensamente.
"Zia.." distolsi lo sguargo quando sentii la bambina parlare così mi voltai verso di lei e la presi fra le braccia stampandole un bacio su una delle sue belle guanciotte rosee.
"Sei una peste Lay, non si corre in giro da soli." mi voltai di scatto quando una voce a noi familiare urlò il nome della bambina e corse verso di noi. Mi voltai a guardare Zayn che sgranò gli occhi e praticamente scappò via da quella situazione.
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Little White Lies. [h.s]
Fiksi PenggemarTratto dal quinto capitolo: - "Questa sera, dopo il concerto, ci rilassiamo insieme ai ragazzi, te lo prometto!" disse Leen sorridendo e alzandosi dalla sedia. "Me lo devi tesoro!" le dissi spegnendo la sigaretta, finendo il caffè e gettando il bi...