Arrivai a casa verso le 12:36 e stavo morendo letteralmente dalla fame.
"Sam io sto crepando dalla fame, sfamami!" dissi accasciandomi teatralmente sul divano, Sam mi guardò shoccata e ridendo mi lanciò un cuscino.
"Morirai di fame se non alzi il tuo bel culo da quel divano Rach, lo sai vero?" disse prendendo il telefono fisso e chiedendomi con gli occhi 'messicano o cinese?'.
"non credo sia il caso che io mangi messicano, domani ho il colloquio più importante della mia vita.." dissi e mi fermai a pensare a quel colloquio e se mi avessero preso.
Avrei lavorato sicuramente con grandi artisti tipo, Maroon 5 o i Coldplay o addirittura Bruno Mars!
Dio, non stavo più nella pelle, ero diventata un po' paranoica a dire il vero..
mi facevo paranoie del tipo: e se ottengo il lavoro ma non sono in grado di svolgerlo? E se domani al colloquio inizio a balbettare e mi prenderanno per una che ha seri problemi?
"Basta paranoie Rachel!" urlai alzandomi e sbattendomi le mani in testa.
Sam affacciò la testa dalla cucina seriamente shoccata.
"Tu hai dei problemi, sorella." e detto ciò, sentimmo suonare il campanello e andai ad aprire.
Un tipo con un bizzarro cappellino rosso, mi guardava in modo provocante credendosi attraente; trattenni a stento una risata.
"Quanto le devo?" chiesi disinteressata è divertita dalle sue avance.
"17 sterline e il tuo numero dolcezza." disse facendomi l'occhiolino.. ma sul serio?
Aveva un corpo niente male, tipo palestrato senza cervello, occhi nocciola e capelli biondo cenere.
un bel tipo, pallone gonfiato, ma carino.
"Senti, facciamo che pago e te ne vai eh?" gli diedi i soldi e gli sbattei la porta in faccia, dirigendomi poi in cucina.
"Ma quanto ci hai messo Rach? sono affamata!" disse Sam strappandomi una confezione di cibo dalle mani.
"Il fattorino ci ha spudoratamente provato con me." dissi scoppiando finalmente a ridere, e lei come un gatto drizzò subito le orecchie.
"Uuh, e com'era?" disse dandomi piccole gomitate per incitarmi a parlare.
"Uno spaccone del cazzo." dissi ancora più divertita e sedendomi a tavola iniziai a mangiare.
"Uno spaccone come Donny?" Alzò un sopracciglio divertita.
"Ma piantala, non è uno spaccone!" Le lanciai un gamberetto fritto facendola ridere.
***
Il giorno dopo stetti tutto il giorno a poltrire nel divano e a pensare cosa dire e dopo una lunga doccia rigenerativa, essermi truccata, piastrata i capelli e vestita.. ero pronta per quel colloquio!
Erano le 16:28, due minuti di anticipo ed ero in preda al panico seduta in sala d'attesa di quell'immenso edificio e mentre battevo ritmicamente il piede a terra sui miei tacchi neri, una ragazza mi chiamò e mi disse che mi attendevano al secondo piano terza stanza a sinistra.
Dopo qualche intoppo, arrivai e timidamente bussai.
"Prego, entra pure." disse una voce, una donna.
"Salve.." Cavolo, che imbarazzo.. scommetto che diventai rossa paonazza; Entrai e mi sedetti difronte a due persone, un uomo e una donna.
Lui sembrava molto formale mentre lei sembrava altrettanto formale ma più gentile, mi squadrarono dalla testa ai piedi e prima che potessi dire qualcosa si guardarono ed annuirono.
Passarono dieci minuti in cui mi presentai, parlai dei miei lavori e hobby in America, delle mie origini italiane e del perché mi trasferii a Londra.
"Quante lingue conosci?" disse lui prima serio e poi sorridendomi leggermente.
"Tre, Inglese, Italiano e Spagnolo signore." dissi un po troppo imbarazzata, cazzo Rachele riprenditi!
"Bene, sia chiaro che ci stiamo fidando di te, vogliamo affidarti l'incarico d'assistente ad una Band." disse lui, esitante sulle ultime due parole.
"Sei una bella ragazza, giovane e credo anche simpatica, sei praticamente l'unica che dal curriculum sembra la persona giusta per questo incarico" disse lei con un sorriso dolce in viso.
"Posso chiedervi come vi chiamate?" Davvero Rach? Davvero decidi di dire questo dopo tutto quello che ti hanno detto?!!
"Oh, che stupidi, è vero.. mi presento, io sono Margaret e lui è Marco" disse 'Margaret' porgendomi la mano, e la stessa cosa fece 'Marco'.
"Bene Rachel, noi vogliamo davvero darti questo lavoro" disse marco grattandosi il collo e guardando di sbieco Margaret che annuiva.
Non sembrava poi così convinto."Farò tutto quello che serve." dissi sicura di me 'finalmente'.
"Solo una cosa: so che può sembrare scortese, ma non dovrai infatuarti dei membri della band.." disse Marco e Margaret rise leggermente e aggiunse un "Buona Fortuna, tesoro" .
Io li guardai come se avessero un occhio in più..
"Non ci sono rischi.. ma posso sapere il nome della band? non saprei.. Maroon 5, Nickelback.." dissi e loro scoppiarono in una fragorosa risata che mi intimidii.
"Tesoro, lavorerai con persone a cui dovrai stare attenta quasi come fossero bambini" disse Margaret ridendo e Marco sussurrò un "non lo sono?" e allora io mi preoccupai..'seriamente'.
"D..di che Band si tratta?" chiesi non volendo sentire davvero la risposta.
" Lavorerai con gli One Direction." dissero all'unisono.
Okay.
"Gli One chi?" dissi, e loro rimasero tra lo shoccato e il divertito, cosa c'e da ridere?
"Ti daremo i fascicoli con tutto ciò che c'è da sapere se accetti.. puoi prenderti del tempo o se vuoi, puoi firmare i documenti ora stesso e fare un tentativo.." disse Marco mettendomi un paio di fascicoli da firmare davanti.
"Si cavolo!" Dissi iniziando a firmare e loro, soddisfatti, sorrisero.
Nel contratto cerano tutte le regole di questo lavoro, Arrivare puntuale, Disponibilità a viaggi o a lasciare la città nei periodi dei Tour, i periodi di pausa insieme alla Band o agli altri membri, vaccinazioni, visite mediche, poi infondo lessi la cifra del mio stipendio....
"3.500 sterline!!" dissi, quasi lo urlai, entrando in macchina.
"Che culo Rachel!! sono un sacco di soldi, potresti comprarti una macchina, perché ti ricordo che sei alla guida della mia! Hai accettato?" chiese Sam attraverso il telefono.
"Certo che si! Stronzo la strada non è solo tua!!" urlai a uno che mi aveva appena tagliato la strada.
"Rach ci vediamo dopo okay? Non vorrei che tu avessi un incidente con la MIA auto." disse Sam ridendo, staccai la chiamata e mi diressi verso casa!
Ho un Nuovo lavoro!
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Little White Lies. [h.s]
FanficTratto dal quinto capitolo: - "Questa sera, dopo il concerto, ci rilassiamo insieme ai ragazzi, te lo prometto!" disse Leen sorridendo e alzandosi dalla sedia. "Me lo devi tesoro!" le dissi spegnendo la sigaretta, finendo il caffè e gettando il bi...