Capitolo 15.

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Finalmente avevo vuotato il sacco.
Avevo detto ad Harry della gravidanza e lui, senza riuscire a formare una frase di senso compiuto, mi ha lasciata sola.
Non so esattamente cosa pensare, perché una notizia del genere, è stata un grosso colpo per me e credo anche per lui.
So che non è semplice, so che non lo sarà neanche in futuro, ma ho bisogno di lui nella mia vita, ne avrà bisogno anche questo bambino.

Nei tre giorni seguenti, qui a Toronto, è stato tutto strano, questa volta è stato lui ad evitare il mio sguardo, ad evitare me.
Abbiamo comunque dormito in camera insieme ma anche lì, lui tornava tardi e io ero magari già addormentata, svegliandomi da sola perché lui era già andato.
Aileen invece mi è sempre stata vicina, mi ha accompagnata in ospedale dove hanno confermato che sono incinta da più o meno un mese e hanno detto che al terzo mese potrò scoprire se è un bambino o una bambina.
Chissà a chi somiglierà.

Adesso siamo a cena in un posto molto carino, è l'ultima sera prima di partire per il Portogallo e come ogni ultimo giorno, in ogni città che visitiamo, prima ceniamo in uno dei miglior ristoranti della città, poi andiamo in un bel locale per un pò di distrazione.

"Allora ci vieni?" Tornai con la testa sulla terra sorridendo a Mike che mi stava seduto davanti.

"Uhm.. dove?" Chiesi confusa, lasciandomi scappare una risata imbarazzata.
Da quel giorno in ascensore, questo ragazzo ha mostrato interesse per me, facendomi dei complimenti, portandomi il caffè la mattina al lavoro, preoccupandosi della mia salute; è molto gentile da parte sua e mi ha stranamente raccomandato di stare alla larga da Harry.
Questa cosa mi incuriosisce troppo, non trovo il motivo per le quali Mike debba raccomandarmi ciò, l'unica cosa che penso è che sia successo qualcosa fra i due e non ci vuole Sherlock per capirlo.

"Alla festa, dai, ci divertiamo" cercò di convincermi e io, ormai rassegnata dal fatto che nessuno mi avrebbe permesso di tornarmene in Hotel stasera, annuì.
Lui sembrò soddisfatto e quando mi voltai per parlare con Aileen, incrociai per sbaglio lo sguardo di Harry che era a pochi posti da me, in questa grande tavolata; distolse lo sguardo e si alzò dal tavolo dirigendosi fuori dalla struttura.
Feci lo stesso e mi diressi fuori.
Stava fumando e quando lo affiancai, lui spostò la sigaretta così da direzionare il fumo altrove.
Un brivido causato dal leggero vento freddo, percosse la mia schiena coperta solo da una giacchetta in tinta con il mio abitino.

"Fa freddo, non dovresti essere qui." Finalmente spezzò il silenzio.

"Avevo bisogno di una boccata d'aria" dissi ispirando e lasciando che l'aria fresca invadesse i miei polmoni, poi mi voltai verso di lui.

"Che è successo fra te e Mike?"

"Stai tremando." Disse poi gettando la sigaretta; si sfilò la giacca di pelle nera e, piazzandosi difronte a me, davvero molto vicino, me la posò sulle spalle.
Rimase fermo davanti a me per qualche secondo, abbassando lo sguardo per riuscire a guardarmi in faccia e nel momento esatto in cui i suoi occhi incrociarono i miei, il mio cuore perse un battito.
Caspita, quanto mi manca.

"Così starete al caldo.." disse piano per poi, allontanarsi per rientrare nel locale.
Un sorriso si dipinse sul mio volto.
Ha pensato ad entrambi, si è preoccupato per entrambi.

***

"Is it just our bodies? Are we both losing our minds?
Is the only reason you're holding me tonight
'Cause we're scared to be lonely?" Martin Garrix e Dua Lipa risuonavano dalle casse ad alto volume.
Siamo andati in un locale in centro molto carino, con una grande pista da ballo e una postazione rialzata dove di solito sta il dj, mentre al piano di sopra, come dei grandi balconi che affacciano sulla pista, dei vari privè; affittammo praticamente tutto il locale per per una serata privata ma ci dividemmo comunque in due gruppi, ovvero: Io, Leen, i ragazzi e la Band, Louise, Mike, Criss e varie persone, mentre un pò più in disparte, in una zona più tranquilla, si trovavano i più 'grandi' se così vogliamo dire.

Si stanno tutti scatenando fra musica e alcool e io per un attimo mi sentii un pesce fuor d'acqua, poi mi lasciai andare e iniziai a muovermi a ritmo di musica insieme a Leen e alle altre ragazze.
Per una volta stavo riuscendo a non pensare, a lasciarmi trasportare dalla musica e a rilassarmi.
Per una volta, i problemi possono aspettare.

Harry se ne stava poggiato ad uno dei pilastri attorno la pista, a parlare con Josh e ogni tanto buttava l'occhio dalla mia parte.
Dio, quanto vorrei andare da lui.

La loro attenzione e quella di tutti, fu richiamata da Zayn che si avvicinò ad Aileen con un mazzo di girasoli fra le mani e la musica si abbassò in tutto il locale.

"Ma cos.." Aileen era sorpresa e Zayn era alquanto agitato ed emozionato.

"È passata la mezzanotte, sono esattamente cinque anni che mi sopporti e che sopporti tutto questo.." le prese la mano ed indicò tutti noi.

"Sono cinque anni che riempi la mia vita di emozioni, amore e insulti, sopratutto quelli" scoppiammo a ridere e io sentii il magone in gola dall'emozione.

"Eravamo dei ragazzini e io ti dissi che sarebbe durata per sempre, e ci credo ancora.
Poi quando mi hai dato la notizia di aspettare Layla, la nostra bellissima bambina, come un codardo, mi stavo tirando indietro.. per paura di non essere abbastanza, di non essere degno.." inutile dire che Aileen era in lacrime, insieme a noi ragazze attorno a loro due.

"Avevo paura di deluderti e l'ho fatto, molte volte, e ti chiedo scusa per questo.
Adesso sono felice di non essere scappato, perché siete la cosa migliore che mi sia mai capitata." I miei occhi vagarono per l'intera sala alla ricerca di Harry ma non lo trovai.

"Prometto che sarò un padre migliore, prometto che veglierò sempre su di voi.. non sarai mai più da sola." A Zayn gli si spezzò la voce e Leen si portò le mani alla bocca quando lui si inginocchiò estraendo una piccola scatolina azzurra.

"Sposami Aileen.." Zayn aprì la scatolina e ne estrasse un anello a di poco meraviglioso, con un diamante al centro, contornato da danti piccoli brillanti.

"Sei uno stupido.." singhiozzò Aileen in una risata; tirò su con il naso e poi annuì facendo crescere un enorme sorriso nel volto di Zayn.

"Certo che ti sposo, non potrei vivere senza di te!" Disse poi tirandolo su per baciarlo.
Tutti applaudimmo.
Era una scena meravigliosa e quei due si meritano tutto il meglio, dico davvero; ho sempre giudicato male Zayn che invece si è dimostrato una persona splendida, che farebbe di tutto pur di rendere felice la donna che ama, nonostante tutto e tutti.

Iniziarono a distribuire dei bicchieri per fare il brindisi, poi iniziarono a riempirli con dello champagne; Zayn si avvicinò a me e prima di passare oltre disse:

"No, tu no.." mi sorrise e io rimasi palesemente a bocca aperta; mi voltai per andare a cercare Harry, sbattendo però contro Mike.

"Cacchio! Scusa, non volevo!" Mi scusai; lui sorrise.

"Figurati, è un piacere se a finirmi addosso è una bella ragazza!" Disse facendomi l'occhiolino, poi abbassò lo sguardo sul mio bicchiere vuoto.

"Ehi, ma non ti hanno versato da bere? Dai ci penso io.." disse prendendomi per mano per portarmi dove si trovavano le bottiglie.
Io piantai i piedi scuotendo la testa.

"No, non bevo, ma grazie.." sorrisi leggermente, infastidita da quella sua banale azione.

"Andiamo, è una festa! Devi bere!" Disse ancora.

"Ha detto di no."

Little White Lies. [h.s] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora