Capitolo 5.

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A volte penso che le persone ce la mettano tutta per farti incazzare.

È passato più di un mese dal mio primo giorno di lavoro e abbiamo finalmente iniziato il tour in America.

In una calda giornata di Settembre, io mi trovai a correre a destra e sinistra come una pazza da un'intera mattina, andando appresso alle truccatrici, scenografi, cibo, caffè e i ragazzi, che continuavano a sparire tra secchi della spazzatura e carrelli per la spesa! Eravamo in un Hotel a Los Angeles, la mia città; Ero stanca morta, quindi decisi di prendere un caffè e fumarmi una sigaretta, cosi presi uno stagista a caso e gli chiesi se poteva portarmi un caffè, Aileen si avvicinò a me ridacchiando.

"Scansafatiche che non sei altro!" mi disse in modo derisorio, io la fulminai con lo sguardo e mi accesi la sigaretta afferrando il caffè che il ragazzo mi aveva portato.

"Si dia il caso, piccola stronzetta ipocrita, che io mi faccia il culo da questa mattina passando da stanza a stanza rincorrendo idioti patentati che non hanno ancora capito il concetto di maturità, e questa sera hanno un concerto, e se non li trovo saltano le prove e non va affatto bene!" dissi tutto d'un fiato bevendo un sorso di caffè e facendo un tiro dalla sigaretta.

Aileen alla vista di tutto ciò, scoppiò a ridere prese un sorso dal mio caffè.

"Questa sera, dopo il concerto, ci rilassiamo insieme ai ragazzi, te lo prometto!" disse sorridendo e alzandosi dalla sedia.

"Me lo devi tesoro!" le dissi spegnendo la sigaretta e finendo il caffè e gettando il bicchiere in un cestino al volo.

"Wow, potresti gareggiare nell'NBA!" Sentii urlare da un Louis in costume da bagno diretto in piscina.

"Tu!! Nano da giardino, vieni qui!!" Mi avvicinai e lo presi per un braccio trascinandolo in una sala addobbata per le prove.

"Se solo provi a fare un passo, giuro che ti uccido! Vado a recuperare gli altri quattro idioti!" Gli dissi con sguardo minaccioso chiudendo la porta.

Così corsi fuori guardandomi intorno e inorridendo a alla vista dei ragazzi che si battibeccavano su quale delle due ragazze a bordo piscina, avesse le tette più grandi.

Mi avvicinai lentamente a loro, assumendo un aria calma e rilassata.

"Ragazzi, che ne dite di tornare di la, così fate le vostre cazzo di prove e veniamo tutti in piscina a rilassarci? oh, quella a destra c'e le ha piu grosse." Rimasero alla mia affermazione calma ma intimidatoria e Louis e Zayn si batterono il cinque ridendo, mentre Harry rimase ad osservarmi non dando retta a Niall che gli stava parlando.

Lo guardai negli occhi per un attimo, erano di un verde acceso per via della luce che rifletteva nell'acqua della piscina e su i suoi occhi.
Li guardai un po come se fossi stata rapita da quello sguardo, i suoi occhi erano dannatamente belli, ma nascondevano un qualcosa di misterioso, come se sapesse qualcosa in piu degli altri; abbassai lo sguardo imbarazzata poi mi voltai ed iniziai a camminare seguita dagli altri.
Sentivo il suo sguardo bruciarmi sulla pelle.

La mezza giornata passò in modo tranquillo, riuscimmo a far fare le prove ai ragazzi e alla fine andammo nelle proprie camere per cambiarci e mettere il costume, erano le 15:30 quindi avevamo un po di tempo prima di correre per il concerto, scesi direttamente con una canotta bianca ed uno shorts di jeans e non appena arrivai in piscina venni travolta dall'odore di cloro e dal sole caldo che baciava ogni angolo della mia pelle, mi incamminai verso Aileen che era sdraiata su una sdraio un po lontana dal bordo piscina.

"Ehi c'e l'hai fatta ad arrivare!" Disse Leen alzandosi per poi posare il giornale di Gossip che stava leggendo, togliere gli occhiali ed il cappello, e venirmi incontro.

Little White Lies. [h.s] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora