Capitolo 16.

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"Ha detto di no." Sobbalzai.

"Può decidere da sola." Qua finisce male.

"Ha già deciso, stai solo insistendo." Mi voltai verso Harry e posai le mani sul suo petto per cercare di allontanarci da quella situazione.

"Non credo siano affari tuoi questi, Styles." Nel volto di Harry si dipinse uno sguardo assassino.

"Mitch? Ti chiami così? Chi ti credi esattamente di essere?" Harry fece un passo avanti e io cercai di trattenerlo.
Non so esattamente cosa sia successo fra i due, ma la tensione è tanta e suppongo, anzi sono quasi certa di essere la causa delle loro divergenze.

"Mike, mi chiamo Mike e lei non è affar tuo, non tutto gira attorno a te Super Star."

"Harry ti prego.." cercai di attirare la sua attenzione ma fu inutile perché fece un altro passo avanti, facendo così indietreggiare me.

"È affar mio invece, togliti dai piedi Mitch, o finisce male." Sputò velenoso Harry cercando di intimidire Mike che invece sembrò accettare la 'sfida'.
Feci pressione sul petto di Harry riuscendo ad allontanarlo davvero di poco.

"Era una minaccia?" Disse in una risata Mike.

"Oh no, questa lo è: ti consiglio vivamente di sparire o giuro che farò in modo che non ti assumano neanche per pulire i cessi." Mike a quelle parole, deglutì e se ne andò visibilmente terrorizzato da quella minaccia.
Mi sentii sollevata quando finalmente restammo io e lui; abbassò lo sguardo su di me, rilassando i muscoli.

"Va meglio?" Gli chiesi in un sorriso; sentimmo applaudire, segno che avevano brindato, poi fecero partire un lento che Aileen e Zayn iniziarono a ballare a centro pista, seguiti da svariate coppie.
Ero ancora poggiata con entrambe le mani al petto di Harry quando lui portò le sue mani sui miei fianchi, iniziando a muoversi a ritmo di musica; mi poggiai a lui lasciandomi trasportare.

"Lo hai detto a Zayn, vero?" Chiesi ad un certo punto, ricordandomi del gesto di Zayn nei miei confronti.
Lui in tutta risposta, poggiò la sua fronte sulla mia.

"Non sono pronto ad essere padre.." a quelle parole, cercai di allontanarmi ma mi tenne stretta a se, stringendo la presa sui miei fianchi.

"Ma Zayn ha ragione, commetterei l'errore più grosso della mia vita se vi lasciassi andare." Aveva gli occhi chiusi, e io, avendo ancora le mani posate sul suo torace, potevo sentire quanto veloce andasse il suo cuore.

"E poi, non credo sopporterei di vederti con qualcuno che non sono io." Disse aprendo finalmente quegli occhi meravigliosi.
Io ridacchiai.

"Scusa se me ne sono andato in quel modo.."

"Scusa se sono stata schiva, ma avevo paura che tu.. scappassi via da me." Dissi sincera.
Avevo completamente dimenticato ci trovassimo su una pista da ballo, a ballare un lento insieme a tante altre coppie, con il rischio che qualcuno ci potesse notare e scoprire così di noi; in quel momento c'eravamo solo io e lui.

"Non vado da nessuna parte se tu non vieni con me." Un sorriso si dipinse sulle mie labbra e finalmente anche sulle sue.

"Non sarà facile, ma ti prometto che ci sarò, sempre." Disse lasciandomi un bacio sulla fronte per poi farmi fare un giro su me stessa a ritmo di musica.
Ridacchiai e mi ripoggiai a lui sentendo finalmente quel peso sul petto, che portavo ormai da giorni, alleggerire.

"Ehi piccioncini, che ne dite se sloggiamo?" Zayn e Leen ci raggiunsero e noi tornammo con i piedi per terra, allontanandoci definitivamente.
Mi portai una mano sullo stomaco.

"Io ho fame..." dissi infine; Aileen e Zayn scoppiarono a ridere, poi Zayn diede una pacca sulla spalla di Harry.

"Buona fortuna amico, ti servirà." Disse poi per confortarlo.
Andammo via insieme in cerca di un fast food, poi tornammo in Hotel dove ci salutammo.
Credo loro abbiamo un bel da fare stasera e per lo più la bimba la tiene Louise quindi ...

Entrammo in stanza e io finalmente mi tolsi i tacchi e quel vestitino che, per quanto meraviglioso sia, ahimè, iniziava starmi stretto.
Harry mi guardò attentamente prima di avvicinarsi a me; era insicuro, si vedeva dai suoi movimenti cauti, così afferrai una sua mano posandola sulla mia pancia leggermente gonfia.
È ancora presto e si nota poco, il problema sarà quando si noterà da sotto i vestiti.

"Lì dentro c'è.." era come se stesse davvero realizzando la cosa; mi accarezzò la pancia.

"Il nostro bambino.." continuai la frase che lui lasciò in sospeso.

"Saremo genitori .." era ancora incredulo, così tenero che quasi mi sciolsi.
Sono felice che abbia deciso di prendersi le sue responsabilità, che non mi abbia lasciata da sola, perché senza di lui non so se ce l'avrei mai fatta.

"Sarà bellissimo.."

"O bellissima" puntualizzai; lui sorrise e finalmente, dopo giorni per me interminabili, posò le sue mani sulle mie guance e mi baciò.

Un mix di emozioni mi travolsero e per il mio stomaco fu come se una mandria di elefanti ci ballassero all'interno.
Finalmente, almeno adesso, tutto sembra essere al posto giusto.

***

"Scusa.. ma io non lo vedo.."

"Harry, è questo qui" indicai un punto preciso nel foglio della mia prima ecografia, e lui sembrò sconvolto.

"Ma è un fagiolo!"
A quell'affermazione, scoppiai a ridere; eravamo seduti a gambe incrociate sul letto, in attesa che ci chiamassero per andare in aeroporto e stavo mostrando L'ecografia ad Harry così da renderlo al corrente dell'ultima visita fatta.
Scattò una foto al foglio, poi sorrise.

"È passato soltanto un mese, è piccolo" ridacchiai passandogli poi il foglio dove sopra c'era segnato il battito cardiaco del bambino.
Ricordo che quando lo sentii, quel giorno, capii che sarebbe andato tutto bene, avrei amato questo bambino e avrei fatto di tutto pur di proteggerlo.
Non è una sensazione che riuscirei a spiegare a parole, dico soltanto che mi sono sentita ad un tratto completa.

"Sarei dovuto esserci." Si incupì, tracciando con il dito la frequenza cardiaca del bambino.

"Ci sei adesso però.." Gli presi la mano e lui la strinse, poi con la mano libera, scattò un'altra foto con con il cellulare.

"A mia madre prenderà un colpo" Disse solamente.
Non ho mai incontrato sua madre o sua sorella, non ne avevamo mai neanche parlato e infatti andai leggermente nel panico.

"Allora?? Siete pronti voi due?!" Sentimmo dall'altro lato della porta della nostra camera; mi affrettai a riporre i vari fogli nella busta per poi riporla nel mio borsone, al sicuro, dopodiché, prendemmo i bagagli e ci dirigemmo in aeroporto, direzione: Portogallo.

L'atterraggio è stato perfetto e quando scendemmo, ringraziammo il pilota poi una folla di paparazzi e fan, invasero l'aeroporto, permettendoci a stento di camminare.
Arrivavano spintoni da ogni parte e per un attimo ebbi paura di essere colpita, poi delle braccia mi trascinarono letteralmente; Harry mi prese per un braccio e mi fece mettere fra lui e Liam, coperti e protetti dalle loro scorte; posò una sua mano sul mio fianco spronandomi a camminare e le urla delle fan si centuplicarono a quel gesto.
Io, morta di imbarazzo, mi coprì il viso poggiandomi alla schiena di Liam.

"Harry, è la tua ragazza?!"

"È così protettivo! Che carino!"

"Che sfortuna sfacciata!"

Che situazione.
Aiuto.

Little White Lies. [h.s] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora