Capitolo 40

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I migliori amici di Sana alloggiavano in casa Smith già da una settimana.
Akito stava spesso chiuso in camera. Non aveva voglia di uscire.
Quel gesso al piede gli pesava in tutti i sensi e i postumi di quel maledetto malanno si facevano ancora sentire. Si augurava di riprendersi presto e di ritornare come prima.

In quei giorni, Sana aveva bussato spesso alla porta di Akito, chiedendogli se avesse potuto aiutarlo nello scendere le scale, viste le varie difficoltà legate all'uso delle stampelle, ma lui aveva sempre rifiutato gentilmente con un :-Grazie ragazzina, posso farcela anche da solo.-

- Hai bisogno di qualcosa? - chiedeva di continuo lei.

- Sono a posto così, grazie. - era la sua solita risposta.

"A questo incrocio
Dimmi dove si va
Con un passo in più.
Tu che forse un po'
Hai scelto di già
Di non amarmi più.
E come quadri appesi
Leve senza pesi
Che non vivono.
Come quando c'era
Una vita intera
Due che si amano".

Anche quel giorno non scese al piano di sotto per fare colazione.
Non aveva voglia di mangiare. E questo non era da lui.

Non vedendolo scendere per fare colazione, Sana prese l'iniziativa di portargliela in camera.
Prese un vassoio su cui mise porzioni di pesce, uova, verdure varie e del riso.

Mentre saliva le scale, Akito ne sentiva i passi.

- È lei... - pensò.

Riconoscerebbe il rumore dei suoi passi tra mille.

Sentì bussare alla porta.

- Hey Akito! Posso? -

- Che ci fai qui, ragazzina? - disse con tono sommesso.

- Sorpresa! -

Akito, che era seduto sul davanzale interno della finestra, con il piede ingessato disteso sullo stesso davanzale e l'altro che penzolava, staccò il suo sguardo che, sin dall'inizio della conversazione, era rimasto fisso nel guardare fuori.... e lo rivolse verso Sana per vedere a che sorpresa si riferisse.

Fu stupito nel vedere quell'abbondante colazione in camera.

- Ma... -

- Niente ma! - Sana non gli diede neanche il tempo di formulare la frase che stava per dire.

Posò il vassoio sulla scrivania, prese la poltroncina a rotelle della scrivania stessa e l'avvicinò ad Akito.
Dopodiché lo afferrò, abbracciandolo dalla vita e lo sollevò con una forza a dir poco pazzesca e lo sedette sulla sedia con delicatezza.
Poi, lo spinse pian piano verso la scrivania.

Akito non se l'aspettava!
Era rimasto basito per tutto il tempo.

Riuscì solo a tenersi ai poggiabraccia della sedia e ad alzare leggermente il piede ingessato per evitare delle botte, che comunque non avrebbe ricevuto perché Sana, un attimo prima di afferrarlo, aveva già sollevato la leva della sedia alzandone il sedile in modo da evitare che il piede ingessato potesse toccare terra.

Infine, Sana accarezzò la fronte di Akito, sollevandogli la frangia all'indietro.
Dopodiché si avvicinò col proprio viso al viso di Akito... sempre di più.

Lui, sorpreso e imbarazzato, pensò:- Cosa vuole fare!? -

Sana si fermò a pochi millimetri di distanza dalle labbra di Hayama.

Poi disse con un gran sorriso: - Non fare capricci. Adesso mangia e cerca di riprenderti presto, mi raccomando. Ora vado, ci vediamo più tardi. -

E dandogli un bacio sulla fronte, lo salutò e andò via di premura.

"Ok allora adesso confesso
Non avevo che te.
Come faccio a vivere adesso
Solo, senza te?
E senza I tuoi sorrisi
E tutti I giorni spesi
Oggi che non c'è.
E che è una porta chiusa e
Nessun'altra scusa da condividere".

Akito, rimasto pietrificato, confuso e sopraffatto dalle emozioni, seppe solo prendere in mano le bacchette, cominciando a mangiare.
Forse non si rendeva neanche conto di quello che stava facendo...

"E salgo ancora in alto perché
È lì che c'eri tu.
Ma ora serve il coraggio per me
Di guardare giù.
E non c'è niente che resiste
Al mio cuore quando insiste
Perché so che tu non passerai mai,
Che non passerà
(Non passerai)
Non mi passerai
(Non passerai)".

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Ed eeeccoooomiii... incostante ed imprevedibile 🤣

Ringraziamo Marco Mengoni per averci prestato le parole della sua dolcissima canzone "Non passerai" per esprimere i sentimenti contrastanti del nostro Akito.

Questo sentimento cresce sempre di più... Akito se ne è reso conto già da un bel pezzo... ma Sana?
La nostra simpaticissima 'tonta' esprime con i gesti un grande, immenso affetto... ma avrà capito che tipo di sentimento prova davvero nei confronti di Akito? Si sveglierà prima o poi?

L'Alba Di Un Nuovo Giorno (❤Heric x Rossana❤) Akito x SanaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora