Prologo

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- Signori, è il comandante che vi parla. Tra pochi minuti arriveremo all'areoporto di Granada. Vi preghiamo di allacciare le cinture e mettervi seduti ai vostri posti.-

La voce gracchiante che usciva dal piccolo altoparlante posizionato sull'aereo mi fece risvegliare. Stavo sonnecchiando e sbirciando un po' il paesaggio che si intravedeva dal finestrino persa nei miei pensieri. Appena però, udii queste parole cominciai a raccattare un po' di roba sparsa sui sedili e sul tavolino. Diedi una gomitata a mio fratello Giulio per farlo svegliare e appena si rese conto che le case fuori al finestrino diventavano sempre più grandi, iniziò ad imitarmi infilando la sua roba nei vari bagagli.
Libri, MP3, cellulare, cuffie... mmm si, dovrebbe esserci tutto!
Mentre pensavo a ciò sentivo le orecchie tapparsi e poi un tonfo che ci fece sobbalzare tutti. Finalmente siamo arrivati. Aeroporto di Granada e da questo momento comincia la nostra nuova vita in Spagna!

Mi è bastato un tuo sorriso! || José Callejón Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora