Flight ✦Luke Hemmings✦

Dream

Sono ancora qui a chiacchierare con Set. Abbiamo persino scambiato i numeri...Abbiamo un sacco di cose da dirci, di cui parlare. Ho capito molte cose, mi ha raccontato che in quel periodo della sua vita andava tutto a rotoli.

Non sapevo che sua mamma avesse la leucemia e fosse in fin di vita.

Per quello si era trasferito... Forse lo avrei potuto capire, o prendere meglio.

"Dakota!" Esclama qualcuno dietro di me.

Mi giro incontrando due occhi azzurri freddi, raggelo.

Torno al mio posto cercando di continuare il discorso con Set.

"Dakota... Non ignorarlo!" Dice Set sussurrando. "Sta chiamando te..." Dice ammiccando.

"Set, io non voglio parlargli..." Dico fredda.

"Dakota ascoltami." Emerge dal mio fianco Luke fradicio per la pioggia.

"Allora mi stavi dicendo che sei rimasto in contatto con Kay. Chissà se é migliorato il suo ginocchio... Avevi saputo che si era scomposto appunto quello giocando a football?" Chiesi giocherellando nervosamente con una bustina di zucchero.

"Dakota?" Domanda Set facendomi cenno di ascoltare il ragazzo alla mia destra che mi guarda imbambolato.

"Torno da sola." Dico atona.

"Perché?!" Chiede duro.

"Perché Jamie potrebbe ingelosirsi." Sospiro cercando di fare un sorriso.

"Cosa centra Jamie?" Dice facendo strisciare rumorosamente la sedia sul pavimento spostandola per poi sedersi sopra.

"Centra!"Dico alterata.

"COSA!?" Chiede duro sbattendo una mano sul tavolino.

"Lo sai." Lo guardai assottigliando lo sguardo.

"No, non lo so... Pensavo veramente che ieri avessimo legato, almeno un po'..." Dice sospirando.

"Lo avevamo fatto." Dico chiudendo gli occhi e prendendo un respiro profondo. "Avevamo..." Dico ancora aprendo gli occhi e vedendo la sua faccia sbigottita.
"Cos'é successo poi?" Chiede avvicinandosi a me.

Sto zitta cercando di non scoppiare a piangere.

"COSA!?" Mi urla in faccia.

"Scusa..." Sussurro a Set prima di prendere la mia roba ed uscire sotto lo sguardo perplesso dei presenti.

Vengo seguita da Luke che mi gira violentemente verso di lui tirandomi per un polso.

"COSA?!" Urla ancora mentre la pioggia inumidisce i miei capelli fino a farli diventare sempre più umidi

"Jamie!" Dico guardando l'asfalto nero del marciapiede.

"JAMIE COSA?" Dice bloccando i polsi alla serranda fredda del negozio chiuso.

Sto in silenzio.

Stringe sempre più i miei polsi.

"Mi stai facendo male!" Dico quasi il lacrime.

"Tu di più!" Commenta approfondendo la presa fino a farmi tagliare con il ferro arrugginito dietro di me dove sta bloccando i polsi.

"Ahia!" Dico flebilmente mordendomi il labbro facendo scendere una lacrima.

"É bello soffrire per la persona che ami? É bello sentire i tagli profondi provocati da essa?" Chiede avvicinandosi al mio orecchio e spingendo più i polsi fino ad aprire un taglio anche sull'avambraccio allargandolo sempre di più spingendo e tagliando.

"Basta!" Provo a dire mentre tante lacrime scendono dal volto.

"È bello?" Chiede ancora mentre apro gli occhi incatenandoli nei suoi celesti, impossibile che questi occhi che ieri spillavano fiducia e poco fa anche amore e adesso sono così spaventosi e mi fanno tremendamente paura.

"LUKE!" Esclama qualcuno dietro di Lui.

"La hai trov-" si blocca appena vede la scena Ashton.

"COSA CAZZO LE STAI FACENDO?" Urla prendendolo per il colletto della maglia e avvicinandolo alla testa.

-

Apro gli occhi e vedo l'abitacolo di un'auto.

Ma cosa?

Mi stiracchio. Ma... E se fosse stato tutto un sogno?!

"Ash?" Chiedo rivolgendomi al guidatore che mi rivolse uno sguardo arrabbiato.

"Dakota..." Dice freddo.

"Ho appena fatto un incubo..." Dico guardandolo con più speranza.

"Ti sei addormentata sotto la pioggia..." Dice cupo. "Ti ha trovata Luke... Ringrazialo!" Sussurra guardandomi supplichevolmente.

"Lo farò!" Annuisco.

Quindi il discorso con Set? É stato solo un sogno?

Guardo dietro e vedo tutti e quattro addormentati l'uno addosso agli altri.

Sorrido, é così dolce Luke con quel sorriso pacifico. Sono contenta che non sia lo stesso del sogno.

"Ash?" Chiedo con voce da bambina.

"Mh?" Mi incita a parlare regalandomi un sorriso che mi fa capire che gli é passata la rabbia.

"Luke era preoccupato per me?" Chiedo

"Si. Molto!" Soffia una voce roca al mio orecchio dai sedili posteriori.

Rabbrividisco.