✒️Calm...✒️

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La vigilia di Natale l'ho sempre vissuta con grande gioia, da piccolina. Man mano però, anno dopo anno, perdevo sempre più la voglia di passare il tempo con i miei parenti a casa nel grande salone di zia Curtney con l'albero gigante ricolmo di decorazioni appariscenti.

Ogni anno che passava Jill e Wendy si allontanavano più da me essendo più grandi avevano i loro impegni!

Quest'anno potrò finalmente dire, invece, di aver passato un Natale come si deve!

Sto aspettando Wendy a casa, ha avvisato che arriverà sola in taxi e dopo un mare di suppliche da parte mia ha accettato di farsi venire a prendere solo da me.

Io però, dovendo tenere a bada Ash, le ho fatto prendere un taxi, comunque una donna incinta di un mese e qualcosa non muore mica. E poi insisteva tanto...

Ashton é più di un'ora davanti allo specchio a cercare di ordinare la mente e fare un discorso serio.

Inizia a parlare, ma dopo poco si sgrida da solo urlando:" NONO. COSÌ NON VA!" Oppure."Sono ridicolo...".

Cercando con tutte le forze di calmarlo, sono arrivata alla conclusione che... Non si può calmare. E ho rinunciato all'impresa.

In questi giorni sono stata molto vicina ad Ashton per incoraggiarlo e sostenerlo. Con Luke non ho più parlato, ma lui non sembra aver cambiato idea sul fatto di comunicarmi i suoi sentimenti.

Sembra un bambino quando fa così, Dio solo sa quanto non lo sopporto e lo amo contemporaneamente!

Sembra un paradosso.

Ok, forse lo é.... Però é quello che c'é nella mia testa. Cavetti collegati l'uno all'altro confusi in un grande groviglio.

"Oddio Dakota... Non ci riuscirò mai!"ripete Ashron per la millesima volta.

"Tu devi calmarti e respirare. Certo che ci riesci!" Esclamo con voce ferma e confortevole.

"Io non-"appoggia la mano alla striscia di muro tra lo specchio e la libreria appesa alla parete.

"Tu puoi e basta. Ok? Ok." Gli lancio uno sguardo duro a cui risponde mugolando.

Ad un ceto punto il campanello trilla.

"MERDA! É arrivata!" Esclama torturandosi le mani.

"Vai ad aprire!" Lo spingo camminando dietro a lui.

"No..." Si lamenta guardandomi con occhi supplicanti.

"ASHTON TIRA FUORI LE PALLE!" Sbraito indicando la porta. "COME FARAI A CRESCERE UN FIGLIO IN QUESTO MODO!?" Domando."COME PENSI DI FARE UH!?" Lo sprono.

"Ha-hai ragione." Prende un bel respiro. "Posso farlo!"esclama tremolante.

"Vai Ashton. Vai Ashton. Vai Ashton!" Canticchio battendo le mani a ritmo e ondeggiando i fianchi.

Ridacchia "Amen!" Mormora aprendo la porta.

"C-Ciao!" Sento sussurrare con una voce flebile da lui mentre lei lo abbraccia di slancio.

"Mi sei mancato un botto Ashton!" Dice con la sua solita voce squillante.

Le corro incontro scostando Ashton che la guarda perplesso. Non si sarebbe mai aspettato una reazione del genere, e neanche io ad essere sincera.

"Ma come sei cresciuta piccola Dakota..." Batte la mano sulla mia testa Wendy.

"Merdola... Sei sempre più alta di me." Sbuffo.

"Amorino caro... Tu non cresci più ormai." Mormora con superiorità sbattendo le lunghe ciglia.

"Ahaha. E come sta il mio nipotino?" Domando toccandole la pancia.

"Per ora nessun segno di vita, come se non ci fosse. Forse... Il Vomito. Quello persiste." Fa spallucce. "Ma una cosa che riesco a gestire.

"Allora, mi fai vedere la tua bellissima casa!?" Si rivolge ad Ashton sorridente mentre lui tiene ancora salda la maniglia della porta blindata.

"Oh... Certo." Si apre in un sorriso andandole incontro mantenendo però una certa distanza.

Sorride per poi farle fare il tour della casa.

Mi raggiunge da dietro Luke.

"Com'é andata!?" Domanda.

"Oh... Non faranno fatica ad andare d'accordo!" Esclamo.

"Bene, bene..." Sospira. "Emh... Noi abbiamo ancora un discorso in sospeso!" Assume un tono serioso.

"No...no..." Cerco di sviarlo.

"E io invece dico di si!" Insiste lui.

"Merda! Due minuti!" Lo trascino nella prima camera che ho davanti tirandomelo dietro.

Flight ✦Luke Hemmings✦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora