Flight ✦Luke Hemmings✦

Piatti

Per questo 'periodo natalizio' penso scriverò molto poco. Approfitterò qualche volta per aggiornare ma raramente. Non piace neanche un po' non poter scrivere ma neanche la scuola aiuta!
Intanto... Intanto ho pubblicato un'altra storia: 'Black sunglasses'.
É sempre sui 5sos: é particolare. E mi piacerebbe sapere un vostro parere (specifico sta volta prima che succeda come qualche giorno fa...).
Ovviamente se non vi piace la cestinate subito oppure mi dite:" oh, guarda preferisco l'altra!" In tranquillità.

Cercherò di essere regolare con gli aggiornamenti, il piú possibile, scusate ancora!

Date un'occhiata anche alle storie della fantastica: MrsPayneJames !!

"Pranzo stupendo!" Sospira massaggiandosi la pancia Luke.

"Modestamente é fatto da me!" Esagera un sorriso Calum indicandosi per poi applaudire.

"Sono sollevata... Almeno avremo a distanza di sicurezza qualcuno che sappia cucinare." Afferma Wendy.

"Cosa vorrebbe dire :'Avremo' e 'distanza di sicurezza'?!" Domanda Michael strabuzzando gli occhi e mimando delle virgolette con le dita.

"Niente sai io ed Ashton abbiamo deciso di vivere insieme qui a Sydney per crescere la bamb-"

Urlo saltandole addosso.

"OMMIODDIO WENDY. SAI. COSA. VUOL. DIRE!? LO SAI? SI CHE LO SAI!".

"Dakota calmati strilli cosí forte che i miei timpani stanno perdendo le loro funzioni!" Esclama lei ridendo.

"Nipotino..." Mormoro.

"Cosa!?" Mi guarda stranita.

"Nulla nulla..." Lascio scorrere con un gesto veloce della mano.

-

"Come va con i piatti!?" Sobbalzo nel sentire una voce alle mie spalle.

"Oddio. Mi hai fatto prendere un infarto, Luke!" Sospiro portandomi il guanto di gomma al petto.

"Scusami..." Sento le sue mani sui miei fianchi e mi irrigidisco leggermente.

"Qual buon v-vento!?" Mormoro fissando le sue dita creare cerchio lini sul fianco coperto da una maglietta leggera in cotone.

"Volevo vedere come andavi in cucina!" Le sue mani si fermano di colpo.

"E?" Chiedo.

"E... E stai andando bene." Ammette. "Sto pensando di assumerti a tempo pieno come lavapiatti!" Scherza.

"Peccato che lavori in carrozzeria." Ridacchio. "Avrei potuto fare un'eccezione per te!" Sussurro piano.

"Cosa?" Domanda.

"Andiamo hai sentito." Arrossisco.

"Nono... A me non pare di aver sentito niente." Dice ridacchiando. "MICHAEL HAI SENTITO QUALCOSA!?" Urla al ragazzo nella stanza affianco.

"NOPE!" Risponde strillando in risposta.

"Bene... Hai perso l'occasione per sapere cosa avevo detto." Dico divertita.

"Tanto ho sentito cosa dicevi..." Lascia un bacio umido appena sotto la mascella.

"C-cosa!?" Rabbrividisco, ma questa volta so che il freddo non ha colpe.

"Che-" viene interrotto dalla porta della cucina sbattuta.

"LUKE TU MI DEVI SPIEGARE UN PAIO DI COSE!" Urla Calum.

Luke irrigidisce all'istante.

"MA COSA URLI!?" Sbraito seccata io. In questa casa non si fa altro che urlare.

"ECCO COSA URLO!" Mi lancia l'iPhone nero di Luke che io prendo al volo.

"Attento..." Mormora digrignando i denti.

"QUEL... QUELLO SI TIENE ANCORA IN CONTATTO CON JAMIE!" Urla Calum.

Mi volto verso Luke che stringe ancora le sue mani ai miei fianchi.

"Si." Annuisce guardando il pavimento.

"Io-" mi interrompo.