Pink

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"Stai da Dio Jill!" Sospiro per la quinta volta accasciata sul letto con una ventina di ragazze che girano intorno a mia sorella a ritoccarle il trucco e sistemarle l'abito, perché l'abito da sposa non é mai troppo perfetto!

Secondo una strana teoria della zia Lauren, una ragazza trenta cinquenne con cicca in bocca e riccioli laccati neri, e la sua tenera figlia Pandora che sembra uscita da un film horror, spaventosamente inquietante quando ti fissa meglio occhi con sguardo serio pronunciando :"no.", quella bambina avrà si e no dieci anni ... Non dovrebbe avere un aspetto dolce e puro?

No.... No...

Quella però era solo una delle tante zie/parenti di Trevor che gironzolavano per la camera.

"Diglielo!" Dò una gomitata nello stomaco di Wendy che sta sgranocchiando popcorn nella mia stessa posizione.

"Ahia!" Boffonchia sputacchiando qualche popcorn. "Si...si, stai benissimo Jill." La guarda un attimo per poi ritornare al suo adorato spuntino di metà mattina.

"É solo che... Voi siete bellissime e io... Sono quello che sono, insomma voglio essere perfetta!" Esclama saltellando su un tacco cercando di infilare l'altro.

"Lo sei... Lo sei!!" Sorrido appoggio ai piedi a terra infilando le scarpe nere borchiate, forse un po' troppo esagerate per un matrimonio, ma l'abito é grigio scuro lungo fino a terra di un tessuto leggero, molto stretto sul corpetto. Coperto da una stola panna per la chiesa.Dovere, dovere...

Mia sorella ha deciso di sposarsi in chiesa, nonostante la nostra scarsa frequentazione della chiesa fin da piccole.

"Andiamo?" La incita una ragazza dell'età di Jill che mi ha presentato poco prima come una compagna di università, Francin, Francis, o come cavolo si chiama... Occhi scuri, boccoli mori e l'abito identico al mio.

Sono troppo nervosa, dovrei calmarmi.

"Perfetto, allora io vado in limousine mentre voi prendete la Audi, ok?" Mi lancia le chiavi che mi finiscono sulle gambe.

"Okok... Se mi ricordo ancora come si guida... Volentieri!" Sorrido alzandomi dal letto e avviandomi verso le scale.

Il cellulare vibra nella pochette rosa antico.

La apro estraendolo con fatica, i tre pacchetti di fazzoletti riempiono più di quanto avrebbero dovuto la piccola borsa, ma con il raffreddore che ho...

Un messaggio, lo visualizzo.

<Sono agitato, non vedo l'ora di vedervi!> Luke... Sempre il solito!

Sorrido da sola scendendo le scale e prendendo la via per la porta.

"Dak!" Mi richiama una voce da dietro, Jamie.

"Mh?!" La incoraggio a parlare.

"Mi daresti un passaggio?" Chiede prendendo con due mani la borsa rosa antico, uguale anch'essa alla mia. Vi stupirete, ma anche lei era una damigella.

"Si, sali!" Mi accosto all'auto bianca aprendo la portiera di destra e entrandoci.

Entriamo nell'abitacolo di pelle nera e avvio il motore, mentre Jamie si allaccia la cintura.

Parto. Mentre guido J picchietta le unghie smaltate sul cruscotto.

"Potresti... Emh... Smetterla?!" Chiedo infastidita.

"Mhmh!" Annuisce posandosi le mani in grembo.

"Sai... Emh..." Tossisce. "Dovrei parlarti..." Termina insicura la frase.

"Hai cinque minuti di auto per farlo!" Faccio spallucce.

"Io...senti..."inizia.

Flight ✦Luke Hemmings✦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora