Hazel's POV
Ian mi posa dolcemente dopo che arriviamo a casa sua nel West Moon. Entriamo in silenzio mentre guardo il pavimento. Sento Ian inclinare la testa in modo che io sia faccia a faccia con lui. I suoi occhi mostrano un barlume di felicità, forse è felice che non gli ho mostrato resistenza ma ha torto. Non è come se non volessi resistergli, è solo che sulla strada per venire qua, il mio cuore è diventato sempre più vuoto ed era chiaro dal mio viso senza emozioni.
Il mio cuore batte forte per i suoi gesti, ma il dolore che ho provato prima non svanirà mai. Il dolore quando ha baciato qualcun altra davanti a me e non sono stupida. So che andavano oltre il bacio. Ecco perché. Non posso perdonarlo così, specialmente dopo quella notte piena di eventi. Ha scelto Rachel prima di me. L'ha scelta. Quindi non biasimarmi se provo disgusto nei suoi confronti.
Poi ho incontrato Xander. Xander è come uno spiraglio di luce per me. Mi ha dato il conforto di cui ho bisogno. Adoro il modo in cui è gentile con me e tuttavia minaccioso con gli altri. Mi sento speciale e importante per qualcuno. Se solo non avessi incontrato Ian, sarei felice con Xander in questo momento. Tuttavia, ha i suoi problemi di canaglia.
"Hazel, cosa c'è che non va?" La voce di Ian mi strappa fuori dai miei pensieri.
Lo guardo dritto prima di togliergli la mano che mi imprigiona il mento.
"Sono stanca." Dico seccamente.
Forse Ian non vuole affrettare le cose mentre annuisce in risposta.
"Andiamo nella nostra stanza." Dice casualmente, ma io lo guardo accigliata.
"Scusami?" Chiedo, anche se l'ho sentito chiaramente.
"Ho detto, andiamo nella nostra stanza." Dice di nuovo mentre mi guarda con un sopracciglio alzato.
Accidenti, sembra voglioso.
Scuoto la testa, restando calma, dico: "Cosa intendi per nostra camera, signore?"
Ridacchia alle mie parole. "Beh, è... È naturale che dormiremo nella stessa stanza." Si stringe nelle spalle, come per dire che non è un grosso problema.
Lo guardo inorridita. È incredibile! Non può pensare ai miei sentimenti, anche solo un po' ? Ho bisogno di un po' di tempo, da sola, senza di lui.
"Mi dispiace, Alpha, ma sarebbe innaturale per noi dormire nella stessa stanza." Incrocio le braccia al petto, guardandolo beffarda.
"Perché?" Chiede confuso. È chiaramente disturbato dalla mia formalità con lui.
Faccio un sorriso sghignazzante. "Perché?"
Inizio... "...perché quella stanza è la stanza con la tua stupida fidanzata, Rachel! Pensi che non lo sappia? Oh, per favore, non so nemmeno perché sono qui perché sappiamo entrambi che l'hai scelta prima di me! Tu mi hai rifiutata nel peggior modo possibile! Allora perché diavolo sei venuto e immischiarti nella mia vita! " Urlo a pieni polmoni. Sono senza fiato mentre i miei occhi sono sull'orlo delle lacrime. Sospirando, mi asciugo le lacrime mentre guardo lontano da lui.Sento che si è avvicinato di più a me e prima che possa evitare il suo tocco, mi stringe fortemente contro il suo corpo. Mi struscia il naso sul collo, inalando il mio profumo. Provo a respingerlo ma non si smuove. La mia testa inizia a girare e ho gli occhi pesanti, succede quando sono troppo stressata.
"L-lasciami andare." Riesco a dire a denti stretti.
Ma ovviamente Ian, essendo Ian, ignora le mie parole. Invece, mi accarezza dolcemente i capelli prima di pronunciare le parole con voce tremante..
"Mi dispiace." Sussurra.
Non riesco rispondere mentre mi lascio cadere in un sonno profondo.
Questa notte faccio un sogno. Apro gli occhi lentamente solo per vedere nient'altro che l'oscurità avvolgermi. Provo a muovere le mani ma niente, non funziona. Sembra quasi come se fossi paralizzata. Non riesco a muovermi nemmeno di un centimetro, semplicemente sono sdraiata al buio senza fare nulla.
Sudore freddo mi attraversa la schiena. Tonnellate di domande turbinano nella mia testa.
Dove sono?
Cos'è successo?
Sono morta?
All'improvviso, sento un debole suono di risate dolci. È una voce di donna. Mentre la voce si avvicina io chiudo gli occhi, stranita. È un incubo? Perché se lo è, spero solo che il mio vero io nel mondo reale stia urlando e qualcuno verrà a svegliarmi.
Odio gli incubi.
"Hazel? Sei tu...?" Chiede la voce dolce sussurrando, facendomi sentire la pelle d'oca in tutto il corpo. Il mio respiro diventa senza fiato.
Per favore. Va via!
"Non c'è bisogno di aver paura. Apri gli occhi." Mi istruisce a modo suo. So che sta cercando di convincermi.
Un respiro acuto invade i miei polmoni. "N-no." Dico, un po' balbettando.
Poi faccio un respiro profondo, cercando di calmarmi.
"No." Dico. La mia voce è di sfida. Ora mi sento più sicura. Perché so che questo è un sogno.
Questo è un sogno e lei non mi farà del male.
Con gli occhi ancora chiusi, mi preparo a qualunque movimento da lei. Ma lei non si muove.
"Chi sei?" Le chiedo quando non fa alcuna mossa.
Sento che ridacchia divertita. Duh, cosa c'è di così divertente nella mia domanda?
"Penso che non sei ancora pronta per la mia risposta." Afferma lei, con calma.
"Beh, non mi interessa. Chi sei?" Chiedo di nuovo. Caspita, anche io rimango sorpresa dalla mia audacia.
"Ho detto..."
"Stronzate, chi sei ?!" La interrompo, impedendole di parlare.
Sento che fa un respiro profondo.
"Beh, l'hai chiesto tu..." Sospira rassegnata.
Roteo mentalmente gli occhi. Non sarà così male, vero? Aspetto la sua risposta, non pazientemente. Il mio cuore batte così forte che la spinge mentalmente a rispondere rapidamente alla mia domanda. Sento che inspira profondamente prima di dire:
"Sono la tua madre biologica."
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I Have Two Mates
Werewolf{STORIA SOSPESA MOMENTANEAMENTE} "È stata rifiutata ma poi amata." Ogni bambina sogna il suo principe azzurro. Hazel Evelyn non è un'eccezione. Essere un lupo mannaro significa solo che in realtà ha la possibilità di trovarlo. Oggi compie diciotto a...