I Have Two Mates

36 : His Monster

Xander's POV

Sono pazzo. 

Perché non ho fatto niente. 

Mi sono appena nascosto nel buio, mentre guardo le scene crudeli mostrate per me, solo per il loro piacere e per farmi del male.  Volevano farmi del male e Camilia era la sacrificata.  Quel bastardo mi sta urlando di uscire.  Ma tutto quello che riesco a fare è tremare di paura nell'oscurità. Sono così disgustato dalla mia codardia.

Quando continuano a sferzare, a calciare e a tagliare le dita una ad una, Camilia urla.  Ma non urla a causa del dolore.  Invece, sta urlando per me.  Continua a urlare di non uscire, e io faccio come dice.  Ma non per colpa sua, è solo a causa del mio egoismo che porta Camilia alla sua morte. 

E per la prima volta nella mia vita, piango. Piango per lei. Piango per questa vita di merda. Siamo semplicemente degli adolescente per l'amor di Dio!  Perché?  Perché?  Perché abbiamo dovuto soffrire così tanto?  Cosa abbiamo fatto di sbagliato? 

"Il tuo pianto non la riporterà in vita, ragazzo." Dice improvvisamente una voce dietro le mie spalle.  È così freddo e profondo che mi fa rizzare i capelli. 

Non c'è modo.  Anche lui è uno di loro?

Preparandomi, lo guardo di traverso.  Non mi interessa cosa succederà ora.  Se questa è la mia ultima battaglia, mi assicurerò che ne valga la pena.  Per la mia vita e quella di Camilia. 

Ma con mia sorpresa, ridacchia tra sé.  Le sue spalle tremano e non posso fare a meno di chiedermi cosa ci sia di sbagliato in lui?  È strano ma non riesco nemmeno a percepire la sua aura assassina, ma sicuramente ha quell'aura minacciosa intorno a lui. 

"Mi ucciderai?" Chiedo senza fiato.  So che quest'uomo è forte.  Non riesco a spiegarlo ma mi sento pietrificato solo a guardarlo. So che è qualcos'altro.  So che non combatterò contro di lui, ma so anche che non intende uccidermi, quindi perché diavolo è qui? 

Si limita a scrollare le spalle.  "No. Sono qui per aiutarti e..." Si interrompe mentre indica con la bocca la direzione di Camilia.  "... quella ragazza laggiù."

"Tu chi sei?"  Riesco ad espirare la domanda mentre i miei occhi lo fissano. 

Le sue labbra si curvano per sorridere. 

"Un demone."

Hazel's POV

"XANDER? Stai bene? Ehi." Gli accarezzo le guance mentre vedo quanto sia pallido. 

Lui sussulta ai miei tocchi prima di allontanarsi lentamente.

"Li ho uccisi." Lo sento mormorare tra sé.  I suoi occhi sono sul pavimento prima che all'improvviso diventi selvaggio. 

"Li ho uccisi." Dice di nuovo mentre mi fissa. 

"Ehi, calmati." Cerco di avvicinarmi a lui, ma non appena mi avvicino, lui si allontana da me. 

"Xander." Lo supplico.  Fa male guardarlo così.  Sembra così fragile. Voglio confortarlo e dirgli che sono qui per lui. 

"Questo è tutto a causa sua." Mormora di nuovo. 

La mia fronte si increspa confusa.  "Lui? Chi?" 

I suoi occhi mi fissano mentre il panico si manifesta sul suo viso.  Poi, improvvisamente, marcia verso di me e mi stringe forte nel suo abbraccio.

"Chi è lui?"  Chiedo di nuovo, aspettando una risposta.  Il mio cuore batte come un tamburo impazzito.  Anche se non so perché, ma penso che non mi piaceranno i risultati. 

Respirò profondamente. Pianta un bacio sulla mia tempia prima di stringere le braccia attorno a me. Riesco a sentire il suo corpo teso. 

"Tuo padre, Hazel. Il tuo vero padre."