32 : The Reasons

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Hazel's POV

Riprendo conoscenza e apro gli occhi lentamente solo per vedere l'oscurità intorno a me.  Ho scrollato le spalle.  Beh, immagino di non essere ancora completamente sveglia. 

Mi guardo.  Indosso di nuovo quel vestito di seta bianco satinato.  Sorrido quando mi alzo e mi accarezzo il sedere per spolverare lo sporco da questo bellissimo vestito. 

"Mamma?" La chiamo.  Sono sicura che sia qui perché la percepisco.

La mia voce echeggia e all'improvviso appare una luce al lato opposto.  Inclino la testa e lentamente avanzo verso la luce. 

"Mamma, ci sei?"  Chiedo, ma non ho ancora ricevuto risposta. 

Strano.  Prima che riesca a raggiungere la luce, improvvisamente il mio braccio viene afferrato da qualcuno dietro di me. 

"Hazel." Ansima pesantemente la mamma. 

I miei occhi si spalancano quando vedo che trema e suda dappertutto.  La sua faccia è pallida.  Troppo pallida.  "Mamma! Che è successo?!" Le chiedo e poi l'aiuto a rialzarsi. 

"Stai attenta." Espira. 

Mi acciglio. "Calmat-"

"Non riesco a calmarmi!"  Esclama, tirandomi.  "Non abbiamo abbastanza tempo." 

"O-okay .." Balbetto.  "Stai attenta a cosa?" Continuo. 

"Prima di tutto, devi stare attento a quelle creature malvagie. Si chiamano.... vampiri." Dice la mamma mentre tiene le mani unite. 

"Perché?"  Chiedo, confusa.  Ovviamente starò sempre attenta ai vampiri, ma dal modo in cui lo ha detto, sembra che dietro ci sia qualche altro significato. 

"Perché il tuo sangue..." Dice e si ferma per un po'. "Il tuo sangue... dai loro potere. Abbastanza per poter uccidere un demone." Sospira sconfitta.

Emetto un sussulto di orrore.  Il mio sangue dà loro potere?  Che diavolo!

"Cosa-"

"In secondo luogo.." Mi interrompe prima che io possa ribellarmi ulteriormente.  Si morde le labbra pensosamente. 

"Mi dispiace, Hazel. Non so che cosa lo spinga a fare questo. Pensavo che ti amasse. Voglio dire, entrambi ti amiamo ma non capisco perché sia ​​come lui..."

"Di cosa stai parlando?"  Chiedo quando vedo quanto sia agitata.  Ha le meni fredde e sudate per l'ansia. 

Deglutisce e quando mi guarda negli occhi, vedo tantissima tristezza nella profondità di quei sereni occhi grigi. 

"Tuo padre."  Espira pesantemente. 

"C-cosa?"  Balbetto.

"Stai attenta a tuo padre. Ti sta cercando." 

"SVEGLIATI dormigliona." 

I miei occhi si spalancano all'istante mentre mi siedo bruscamente.  Il sudore mi scorre su tutto il corpo e le mie mani sono fredde.  Inconsciamente, mi abbraccio da sola, tremando di paura. 

È lui. 

Mio padre. 

Quello che continua a sussurrare quelle viziose parole è mio padre.

"Woah, tranquilla, ragazza." Sento che qualcuno mi da delle pacche sulla schiena ripetutamente.  Quando mi volto al mio fianco, vedo la ragazza dai capelli blu, Dianne. 

Mi mordo le labbra.  "D-dov'è Ian?"  Le chiedo. 

Sembra un po' confusa prima di annuire.  "Ah, lui. Il tuo amico giusto? Lui è... uh..." Socchiude gli occhi.  "È occupato in questo momento." 

I Have Two MatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora