29 : First Day of School

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Hazel's POV

"Ho qualcosa da dire." Dico mordendomi le labbra. 

Inarca le sopracciglia.  "Che cosa?"  Chiede. 

Incrocio le braccia al petto.  "Volevo andare a scuola, a partire da domani." Espiro. Guardo il suo viso e sembra chiaramente scontento. 

"No." Dice, breve.  Punto.  Quindi si allontana, come se non fosse successo nulla.

Calpesto i miei passi, molto arrabbiata.  "Perchè no?"  Chiedo mentre riesco a incrociare il suo cammino.  Rimango ferma, bloccando la sua strada. 

Ian ride freddamente facendomi rabbrividire.  Uff, non mi piace quando fa così. 

"Non ti lascerò andare in una scuola piena di ragazzi con gli ormoni impazziti." Dichiara, restringendo gli occhi su di me. 

Lo guardo incredula mentre la mia bocca si apre.  "Che diavolo! È una scuola! Non è che vado lì a fare sesso!"  Sbuffo tra i denti. 

Ian ringhia e all'improvviso raggiunge l'albero accanto a lui e lo stringe forte.  "Mi fido di te. Sono loro di cui non mi fido. Non ci andrai e questo è definitivo" Ringhia di nuovo.  Vedo le sue dita schioccare il bosco. 

Poveri alberi innocenti.

"Non mi interessa! Vado e questo è definitivo." Lo derido mentre sorrido. 

"Ho detto di no! Dannazione!" Dichiara, socchiudendo gli occhi, come per sfidarmi. 

"Bene! Troverò la scuola da sola! Vai all'inferno con il tuo permesso!" Ribatto con rabbia mentre mi allontano da lui, ignorando completamente il mio ringhio furioso viene furioso dietro di me.

Inizio a correre quando sento i suoi passi veloci dietro di me." Hazel! "Ringhia in modo animalesco.

Odio il suo lato eccessivamente possessivo.

Lo ignoro e corro attraverso la foresta, amando il vento che soffiava dolcemente contro il mio corpo, anche se non ho idea di dove sto andando, ma mi accerterò di trovarla.  Gli mostrerò che non ho bisogno di un maniaco del controllo.

"È meglio che torni qui adesso!"  Grida con il suo tono Alpha.  Fortunatamente per me non sono un membro di questo branco ed ehi, sono un'ibrida.  Il suo tono autorevole non funziona con me. 

Corro più veloce che posso e gli tiro fuori la lingua. 

'Molto matura.' Dice la mia lupa, piena del suo sarcasmo. 

Alzo gli occhi al cielo mentre ignoro anche lei.  Quando sento un terribile ringhio venire dal petto di Ian, faccio una smorfia. 

Ha seriamente problemi di carattere. 

"Aspetta!" Urla ma ovviamente, non ci penso nemmeno.

"Bene! Bene, lo farò fottutamente! Chiamerò la fottuta scuola! Solo per favore, non lasciarmi!" La voce si incrina alla fine, facendomi fermare sulla mia strada e guardare indietro scioccata.  Pensa che me ne sarei andata? 

Emetto un sospiro mentre incrocio le braccia.  "Prometti?"  Lo fisso dritto negli occhi. 

Ian sembra livido.  Stringe i pugni mentre inspira profondamente, cercando di calmare la rabbia.  Chiude gli occhi quando lo vedo imprecare. 

"Lo prometto-" i suoi occhi si ricollegano a me.  "Ma-" inizia. 

"Anche se un solo uomo ti mette il suo fottuto dito addosso, strapperò tutti i suoi organi." Dice, sorridendo pericolosamente. 

I Have Two MatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora