37 : His Deal with The Demon

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Xander's POV

Flashback...

"Tu chi sei?" 

Lui sorride. "Un demone". 

Rimango a bocca aperta per la sua risposta inaspettata. So che è qualcos'altro. Ma non ho mai pensato che sia un demone.  I demoni sono pericolosi.  Sono potenti e non muoiono mai.  Fondamentalmente, significa che non ho possibilità di vincere anche se do il massimo.  Le mie mani tremano di paura.  "C-cosa vuoi?"  Balbetto alla mia domanda.  Che destino è stata la mia vita. Fuggito da mio padre violento solo per incontrare un demone.

"Rilassati. Come ho detto, sono qui per aiutare te e la tua amica laggiù." Si limita a scrollare le spalle, chiaramente mancanza di simpatia per la morte di Camilia. 

"Cosa intendi?" Chiedo di nuovo di fronte al suo fastidio.  I suoi occhi verdi si alzano al cielo mentre sbuffa. 

"Hai fatto troppe domande. È fastidioso."  Incrocia le braccia.  "Sono qui per aiutarti e basta. Vuoi fare l'affare o no?"  Alza un sopracciglio. 

Mi guardo attorno in preda al panico.  "Che affare?" 

Lui sorride.  "Un patto. Con un demone. Il che significa che c'è una paga per tutto. Ti aiuto e tu aiuti me. Facile." Dice freddo mentre va.

Deglutisco.  I miei occhi sono chiusi mentre il corpo morto di Camilia vola nella mia mente. Stringo il pugno, tremando di paura per quello che succederà. 

Per lei. 

Per lei. 

"Bene." Gracchio. 

Lui sorride. È evidente che c'è qualcosa che sa che avrei concordato. 

"E-e l'affare è?" Gli chiedo. 

Schiocca le dita. 

"Sii il compagno di mia figlia."

Hazel's POV

"Non capisco."

Guardo dritto verso Xander, che trema mentre mi tiene le mani. 

"Non capisco."  Lo ripeto di nuovo.  I miei occhi si riempiono di lacrime e mi mordo le labbra per sopprimere tutta questa sensazione che si sta costruendo dentro di me.

Sospira profondamente. Posso vedere che anche i suoi occhi sono bagnati. 

"È stato difficile per me ma non avevo scelta. Tutto ciò che pensavo allora riguardava la vendetta. Fu allora che volevo uccidere tutti quei bastardi ignoranti che avevano ferito me e Camilia. Fu allora che... ero ancora un  ragazzino che era stato abusato." Le sue parole mostrano tutta l'emozione nella sua voce.  Mi avvicina la mano alle labbra e la bacia.  Poi, alza lo sguardo per incontrare i miei occhi. 

"E questo prima... di incontrarti." Continua.

Annuisco un paio di volte verso di lui. 

"Lo so." La mia voce è debole perché è tutto ciò che riesco a fare per trovare una risposta.

È il mio turno di sospirare. Guardo  il soffitto per impedire alle mie lacrime di scendere. 

"Quindi, in altre parole...." Mi fermo per un po' e mi lecco le labbra nervosamente. 

"Non sei il mio vero compagno..."

Le lacrime di Xander scorrono sulle sue guance mentre annuisce. 

"Si."

I Have Two MatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora