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Sento un rumore di passi agraziati e dolcemente mi sveglio. Ancora assonnata decido di aprire solo un occhio. Vedo le sorelle del mio drago sgattaiolare via come se stessero tramando qualcosa. Si dirigono verso l'entrata della caverna ed escono. Presumo stiano andando a fare un volo mattutino, quindi non mi preoccupo. Inizio a coccolare Prodigio con piccoli e dolci grattini. Con un basso ruggito si sveglia e con la sua ala mi stringe di più. Rido e continuo, fin quando si stiracchia. Si alza su due zampe, mi trascina fuori dal nido e inizia a darmi dei colpetti sul braccio. Sulle labbra mi spunta un sorriso, mi metto in posizione d'attacco < Fatti avanti brutto lucertolone>  . Iniziamo una feroce lotta, fatta di sgambetti , morsetti e saliva. < Che schifo, odoro di bava> il drago mi guarda come se non avesse fatto niente. Lo guardo male, allora mi prende e butta all'interno di uno dei tanti bacini d'acqua. Che bello! c'è anche una mini cascata, mettendomi sotto di essa mi rilasso e lavo. Dopo colazione vengo assalita da dei cuccioli adorabili, li prendo in braccio e mi dirigo nel luogo dove si radunavano ad aspettarmi. Insegnavo loro alcune cose basilari, tra cui imparare a catturare un pesce e a lavorare insieme.

Col passare del tempo imparai a conoscere ogni specie, ed ora ero sulla roccia più alta per insegnare ai piccoli a volare. L'istinto è tutto per un drago, la sua salvezza ,la sua anima. Il suo io più profondo. Grazie ed esso sono riusciti a sopravvivere. Presi in braccio un cucciolo di terribile terrore lo accarezzai, gli aprì delicatamente le ali e lo lasciai andare. Faccio cosi anche con gli altri. Questo posto è perfetto poiché è ricco di correnti d'aria che aiutano i draghi a planare. Non bisogna fare molto per aiutarli , basta solo una piccola spinta e poi sarà il loro istinto a fare il resto. Un cucciolo di ali di lama è in difficoltà, non ha capito che non deve contrastare le correnti ed inizia a ruzzolare di quà e di là. Faccio un fischio ad Prodigio che subito lo porta da me, non capisco dove sia il problema fin quando non apre gli occhi. Il poveretto ha un'infezione,  come ho fatto ad non accorgermene prima, commento dandomi delle stupida. Prendo delle foglie di tè e le intingo nel succo di bacche blu, proprio quelle dal sapore di piedi di troll,  che ha un grande effetto curativo. Lo bendo e lo riporto nel suo nido. Col tempo ho imparato a conoscere ogni angolo di questo posto. I nidi sono stanziati in base alle classi di draghi e differenziati in gruppi di specie diverse. Non credevo, ma i draghi ormai sono una comunità ben organizzata.
La giornata passa veloce e mi ritrovo a guardare il soffitto della grotta con Prodigio.  Nel mentre arriva Sdentato e mentre gli rivolgo un segno di saluto sorride addormentandosi affiancato dalla sua compagna.
La mattina vedo qudi due birbanti dei fratelli  sgattaiolare fuori come sempre, ridacchio e penso che oggi è il mio compleanno.
Quindici anni, prima avrei dato un grande peso a questa età, poiché era l'anno decisivo in cui un ragazzo ti chiedeva il famoso fidanzamento. Avvolte i fidanzamenti erano combinati ma per mia fortuna a me non è capitato. Però  non mi dispiacerebbe trovare un compagno, anche se dal giorno che sono approdata in questa caverna il mio destino si è segnato. 

dragon trainer : l'inizio di una nuova eraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora