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Mi sveglio apatica, ho i brividi e la tosse mi avvicino al fiume e mi faccio un bagno per rinfrescarmi. Purtroppo non mi aiuta ma mi rende ancora più stanca e debole. Mi avvicino alle mie solite bacche e ne mangio una manciata, non faccio in tempo a finirle che mi viene da rimettere. Rassegnata mi avvicino all'acqua e mi risciacquo la bocca dal sapore acido del vomito. Rimango coricata tutto il giorno nella speranza di riprendermi. Ma questo non sembra succedere. La notte arriva in fretta ed inizio a tremare per il freddo poiché non avevo acceso il fuoco. Prodigio arriva puntuale come sempre, ha una strana espressione. Si avvicina e mi annusa dopo di che gira la testa di lato come per controllare meglio la situazione. Dopo un pó capisce che non gli ho preparato il pesce. Tremo, Prodigio si alza e con un colpo al plasma accende i nuovi pezzi di legna, che precedentemente avevo raccolto e sistemato all'interno del falò. Vedo che si avvicina al fiume e con due movimenti ben calibrati riesce a prendere due pesci. Me ne porge uno, lo guardo riconoscente. Mentre cucino inizia a trasportare enormi rami e a sistemarli creando un nido. Che buffo! penso. A fatica riesco a mangiare, Prodigio mi prende per il colletto della maglietta e mi solleva.
<Che fai?> chiedo con le poche energie che ho, lui mi ignora mi adagia sul nido e scopro che è molto più comodo del mio letto provvisorio.
Il possente drago bruciacchia i bastoncini per riscaldarsi si stende affianco a me e con le sue possenti ali mi avvolge in un caldo abbraccio.

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Al mio risveglio Prodigio è ancora con me e ne rimango stupita, non si tratteneva mai oltre la sera. Oggi mi sento molto energica e riposata grazie al mio cucciolone. Giochiamo e facciamo di tutto insieme. Mi sto divertendo come una bambina, è da tanto che non mi sentivo così penso.
Ormai meta giornata è volata via tra lotte e gare a chi catturata più pesci.
Sono sdraiata e  guardo il piccolo pezzetto di cielo che la cascata non riesce a nascondere, immagino di poter volare, di riuscire a toccare le nuvole, di liberarmi da tutti i miei pensieri.
Allimprovviso il drago si alza mi si avvicina e mi esorta a salirgli in groppa, all'inizio rimango immobile non riuscendo a capire le sue intenzioni, salgo. Inizia a correre in avanti spiega le sue bellissime ali nere   e spicca il volo. Rimango letteralmente a bocca aperta, non ci posso credere sto volando. <Sto Volandooooo!> grido ai quattro venti .
Il mio sorriso è enorme, mentre fluttuiamo agraziati prendo grandi boccate d'aria fresca e ammiro il panorama. Il mare splendente riflette tutti i colori del cielo e le nuvole sono sofficissima quasi inesistenti quando le tocchi. Finalmente lontana da quella maledetta caverna, mi sdraio su di lui, mettendomi in una posizione che non gli crei problemi nel volo. Spero che questo momento non finisca mai. Ma purtroppo Prodigio è stanco e si avvicina alla cascata per tornare a casa. <Grazie> gli sussurro piano all'orecchio. Vira e in modo perfettamente aggraziato entra all'interno della grotta, ma non si ferma continua a volare per un po fino a quando la sua pelle con comincia a brillare, come se fosse stata pittura con dei colori fosforescenti. Rimango ad ammirarlo stupita.

dragon trainer : l'inizio di una nuova eraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora