Esiste la Magia?

228 14 1
                                    

"Andiamo?"
"Andiamo." Risposi decisa.

Ero insieme a Wesley, stavamo raggiungendo il River Cam per la seconda volta questa settimana.

"Non potevamo partire direttamente dal College invece di farmi arrivare al parco?!" Chiesi non appena entrai in macchina.

"Scusa, mi trovavo già qui perciò..." Suonò più come una scusa.

Rimasi in silenzio aumentando il volume della radio.
Chiusi gli occhi e mi rilassai fin quando non arrivammo al fiume.

"Bene... Eccoci." Wesley scese dalla macchina e prese la tovaglia con dei panini. Oggi avevamo deciso di pranzare lì.

"Potresti aiutarmi, sai?" Chiese infastidito, avendo un ammasso di cose di sopra.

"Mh, no. Vado a prendere il posto vicino al fiume." Dissi facendo un finto sorriso e abbandonandolo.

Lui arrivò poco dopo e aveva una faccia scocciata.
Sistemò tutto per terra e poi parlò.

"Ok, dal momento che non riesco a leggere i tuoi pensieri, che ti prende Lux?"

Era davvero strano e buffo sentirgli dire frasi del genere. Era ovvio che non potesse leggermi i pensieri!

"Niente?" Chiesi ovvia.

"Non funziona con me, lo sai."

"Ok beh, perché ogni volta casualmente dobbiamo vederci fuori dal College, il più lontano possibile da lì direi?" Sbottai.

"Beh, hai detto che non vuoi che ci veda Gigi, perciò..."- lo fermai.

"No, non l'ho mai detto. Forse sei tu che vuoi evitare che ci vedano insieme... D'altronde una sfigata come me non può mica uscire con Wesley Duncan!" Affermai infastidendomi.

"Smettila di darti della sfigata Lux, sul serio. Devi credere di più in te stessa! E beh... Ok, hai ragione. Non voglio che ci vedano, ma non perché sei sfigata o qualsiasi cosa pensi. Non voglio perché inizierebbero a fare mille domande, tu saresti guardata da tutti e penso che sia l'ultima cosa che vuoi... Giusto?"

"Mh mh, giusto..." Ammisi abbassando lo sguardo.

"Stai migliorando, però, sai? Non ti vedo usare l'inalatore da un po'. Sei più... sicura di te credo." Notò poi facendomi sorridere.

"Forse sì, inizio ad avere meno ansia per tutto." Risi sentendomi stupida.

"A cosa è dovuta quest'ansia?" Mi chiese poi. Non mi aspettavo questa domanda.

"Ehm... Non so, fin da quando sono piccola mi sento strana, diciamo così... Mentre i bambini giocavano con le bambole o con i lego, io leggevo. Leggevo sempre, leggevo tanto, qualsiasi libro trovassi. Crescendo poi vedevo tutti utilizzare i social, a me non sono mai piaciuti... Diciamo che non sono mai stata come gli altri. E penso sia una cosa bella in realtà. Però chiunque me lo faceva notare parecchio, ero presa in giro da tutti o quasi... E quindi ho iniziato a soffrire di attacchi di panico."

"Wow... Però non ci vedo niente di sbagliato io in te, cioè nel tuo modo d'essere... Anzi, vorrei essere strano come te." - rise - "Avrai letto un sacco di libri... Che genere ti piace? Sei un'inguaribile romantica immagino."

"Già, immagini bene... Sogno ancora un amore puro e genuino, chissà mai se arriverà... A te piace leggere?" Chiesi cambiando argomento.

"Ho letto solo pochi libri in vita mia, tutti di fantascienza... Riguardanti maghi ed esseri simili."

"Credi davvero in questo mondo fantastico?" Risi al pensiero che ci credesse.

"E tu credi davvero che esista il principe azzurro?" Rise anche lui, dopodiché continuò il suo discorso.
"Sì Lux, eccome se ci credo. Dovresti provare a leggere qualche libro a riguardo!" Divenne serio, stava difendendo quel mondo come se gli appartenesse.

"Oh ehm... Ok, scusami. Solo che mi sembra un po' troppo surreale..." continuavo ancora un po' a ridere.

"Già, lo sembra ma non lo è... Magari un giorno ti ricrederai, ti farò ricredere!" Rise anche lui, ma non stava scherzando.

"E come?" Chiesi curiosa.

"Oh, lo scoprirai... Tu pensa a leggere qualche libro del genere." Mi fece l'occhiolino facendomi sentire in imbarazzo.

Wesley Duncan chi sei veramente?

Cambió umore dal nulla mentre il suo sguardo era rivolto a qualcosa o qualcuno dietro di me.

"Andiamo." Disse dal nulla prendendo tutto e dirigendosi velocemente alla macchina. Io mi girai a vedere dietro di me, l'unica persona conoscente era l'amico di William, Xander.
Stava scappando da lui?

"Wesley, Wes aspetta! Che ti prende?" Chiesi non capendo la sua reazione.

"Niente, è tardi Lux."
Certo come no.

Salimmo in macchina e mise in moto immediatamente.

"Ora puoi dirmi che ti è preso? È per quel tipo? Xander?" Chiesi dopo qualche minuto, sperando si fosse calmato.

"Tu non lo capisci Lux ma... Non è una brava persona, per niente. Anzi, è un mostro." Le sue parole erano piene di odio.

"Ma non stava facendo niente, che fastidio ti ha dato?"

"Già, non stava facendo niente ma..." - ghignò - "I suoi pensieri... Lasciamo stare."

"Andiamo Wes, cosa ne sai dei suoi pensieri." Risi.

"Già, assolutamente niente..." Sussurrò, ma non sembrava sincero.

Chi sei Wesley, chi diavolo sei.
Era l'unica domanda che continuavo a pormi!

"Ok, siamo arrivati." Disse non appena arrivammo davanti la porta delle LS.

"Wow, mi hai lasciata davanti casa. E che fine ha fatto la paura che ci possano vedere insieme?"

"È questo il problema con te, Lux. Non credi mai alle mie parole. Te l'ho detto, a me non importa se ci vedono insieme, dovrebbe importare a te piuttosto. Non dico cazzate, fattelo entrare in testa." Così dicendo mi salutò.

Era forse la prima volta che vedevo questo lato arrogante e serio di Wesley. Xander l'aveva proprio infastidito a quanto pare.

"Hey, tu e Wesley quindi..." Ammiccò Hayley non appena entrai.

"No Hayley, assolutamente."

"Beh, me lo auguro..." Disse piano, ma facendo in modo che lo sentissi.

Già, forse era davvero meglio che nessuno ci vedesse insieme.

"Tu lo conosci Xander? È un tipo alto, moro, gli occhi color nocciola... È uno di quei ragazzi che vedi e dici Wow!" Affermai, magari lo conosceva anche lei.

"Oh..." - rimase in silenzio - "Sì, cioè no. Nel senso, ho sentito parlare di lui ma no, non l'ho mai visto." Sembrava scossa dalle mie parole.

"Mh, va bene..."

Così dicendo andai a cambiarmi, ero davvero stanca e in più avrei dovuto studiare, ma la mia mente mi suggeriva di cercare qualche libro riguardante la magia. Wesley mi aveva messo strane idee in testa. Risi al pensiero e tornai alla mia idea iniziale, cioè studiare.

Quello che non sapevoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora