Magia

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"Quindi sul serio, ti senti pronta? Non devi farlo se non è quello che vuoi." Wesley mi ripeteva questa frase da circa trenta minuti.

Eravamo vicini al loro rifugio, finalmente stavo per conoscere Richard. Finalmente avrei capito qualcosa in più e forse sarei entrata a far parte del loro mondo.

"Wes, hey guardami, voglio farlo. Tu stesso hai detto che sono come voi, quindi beh... Non riuscirei a stare lontana da tutto ciò, penso di esserci già fin troppo dentro in tutta questa storia." Eravamo parecchio vicini.

"Va bene, ma prima lasciami fare questo..." Si avvicinò dolcemente al mio viso, alle mie labbra le quali ora sfioravano le sue. Dopo pochi istanti azzerò le distanze e diede vita al nostro secondo bacio, meraviglioso proprio come il primo.

"Ora possiamo andare." Concluse quando si allontanò da me, ma i suoi occhi erano cambiati nuovamente.

"Non credo tu voglia andare da tuo zio con questi occhi." Affermai ridendo.

"Oh cavolo, imparerò a gestirli. Promesso... Andiamo!" Ci incamminammo verso la porta sul retro del College e fortunatamente gli occhi di Wesley tornarono normali.

"Pronta?" Disse non appena arrivammo alla porta. Mi limitai ad annuire, ma ero parecchio nervosa in realtà.

Wesley bussò e dopo pochi attimi si presentò davanti a noi Richard, il quale mi sorrise.

"Prego entrate, vi stavo aspettando!" Affermò facendoci entrare.

"Ce ne hai messo di tempo a tornare, Zoe Lux Lennox..." Constatò sorprendendomi.

Come faceva a sapere il mio nome per intero?
Guardai Wesley con fare accusatorio, ma lui fece un'espressione confusa, facendomi capire di non saperne niente.

Mi osservai intorno, era come una piccola ma grande tana. Alzai gli occhi e vidi che vi era un secondo piano stracolmo di librerie.

"Oh, guardi quelli? Sono i nostri libri di magia. Prego, puoi andare a vedere con i tuoi occhi!" Disse ancora Richard.

"Ehm... No, no grazie." Rifiutai imbarazzata, continuando a osservarmi intorno.

Stare qui dentro mi faceva sentire al sicuro, protetta e imbattibile. Non riuscivo a spiegare ciò che sentivo, ma quel posto mi trasmetteva un'energia positiva.

"Quindi Zoe..." - lo fermai - "Lux, signore." Lo corressi e lui rise.

"Chiamami semplicemente Richard, Lux." Sottolineò, per poi riprendere a parlare.

"Parlami delle tue visioni, Lux."
Tentennai qualche istante prima di iniziare a parlare.

"Io... non so come siano possibili certe cose. Avvengono solo quando si tratta di Xander, quel ragazzo..." lasciai cadere la frase.

"...Ha un gran potere su di te, sì." Concluse la frase Richard.

Io guardai velocemente verso Wesley, il quale adesso evitava in qualsiasi modo di incrociare i miei occhi. Beh, non doveva essere bello sentire determinate parole, soprattutto se si trattava di Xander.

"C'è un modo per non avere più queste visioni?" Chiesi poi, facendo ridere entrambi.

"Lux, stai chiedendo di rinunciare ai tuoi poteri? No, Lux. Vedi mi ricordi una donna, tu... Una veggente. O meglio, ex veggente. Per anni lavorò con noi, ma non appena si innamorò di un umano smise di collaborare, chiedeva solo di lasciare la Cerchia e vivere una vita tranquilla. E la ottenne. Ma solo alcuni anni dopo, quando rimase incinta. Vedi, Lux per rinunciare ai tuoi poteri devi avere un motivo più che valido e devi esserne sicura al 100% e tu non lo sei, riesco a percepirlo. Il nostro mondo ti affascina." - Si avvicinò a me.

Quello che non sapevoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora