Attacco ai Quebert

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Wesley's Pov

"Ragazzi attaccheremo stanotte." Affermai deciso.

"Come?! E tu credi davvero che siamo pronti ad una guerra contro i Quebert?!" Urlò Renée incredula.

"Renée!" La richiamò Richard, per poi parlare nuovamente.
"Wesley riesco a percepire quanto ti manchi Lux, ma metteremmo a rischio la Cerchia."

"Andiamo Richard, fai sul serio?! Ci alleniamo da oltre un mese, siamo più forti di loro!" Risposi nervosamente.

"Oh non dire sciocchezze." Si intromise nuovamente Renée.

"Quella ragazza ci farà uccidere tutti quanti..." Sussurrò JJ facendomi restare senza parole.

"Non eri dalla mia parte?" Chiesi non capendo.

"Sì Wes, ma è troppo pericoloso. Dovremmo trovare un modo diverso per farla tornare in sé, piuttosto che portarla qui con la forza."

"Oh fate come volete, io stanotte andrò dai Quebert anche solo." Velocemente uscii dalla Cerchia sbattendo forte la porta alle mie spalle.

Insomma, ci allenavamo ininterrottamente da settimane e adesso?! Si tiravano indietro senza neppure averci provato?!
No. Io non l'avrei data vinta ai Quebert.
Lux sarebbe tornata da noi, da me.

"Hey Duncan!" Mi chiamò Hayley alle mie spalle.

"Ti capisco più di chiunque altro... Lux è come una sorella per me. Io ci sto!" Affermò infine sorprendendomi.

"Ci sto anch'io." Spuntò Flora da dietro.

"Anch'io..." - JJ parlò dal nulla - "Un fratello non si abbandona."

"Stasera Wes, alle porte del College." Mi avvisò infine Renée facendomi inarcare le sopracciglia.

Renée che voleva aiutarmi? Cosa stava succedendo?!

Andarono tutti via lasciandomi insieme a JJ.

"Sei sicuro di quello che fai, Wes?" Mi chiese con voce calma.

"No, JJ. Non sono affatto sicuro, ma di una cosa sono più che sicuro... Quella ragazza mi ha fottuto ogni singola parte del corpo, perciò sono sicuro di volerla riportare da me ad ogni costo."

"Ah l'amore... Sarà la nostra rovina."

Già, aveva ragione. Cercavo l'amore da anni e ci avevo perso ogni speranza, fin quando Lux non spuntò dal nulla.
Brutto scherzo del Diavolo, l'avevo già capito.

"JJ non... Non ti ha mai sfiorato l'idea di far cadere la maschera e confessare tutto a Cristina?" Gli chiesi dal nulla.

"Verità? Sempre. Vorrei mostrarle il mio mondo, il vero me, vorrei portarla ovunque con la magia ma poi mi ricordo del patto di sangue... Non posso spezzarlo."

"Già... Beh, io a Lux avrei voluto dirlo prima che lo scoprisse da sola. E sono certo che non me ne sarei pentito." Dissi sinceramente.

"Ma, hey, un patto è un patto." Conclusi infine dandogli una pacca sulla spalla.

"Quindi dovrei dirglielo o no? Mi hai confuso!" Chiese alzando la voce, mentre io andai via ridendo.

Arrivai al dormitorio iniziando a pensare a stanotte. Mi sarei ripreso la mia Lux, o almeno lo speravo. Speravo che vedendomi, avrebbe mollato tutto per seguirmi, che non mi avrebbe fatto rischiare la vita per lei. Però una parte di me continuava a dirmi che non sarebbe stato così, che Lux avrebbe combattuto contro di noi, che della mia Lux non era rimasta neppure una briciola. E avevo paura all'idea che ciò fosse vero.

Le ore passarono in fretta girando e rigirando per la stanza, nervoso e speranzoso.

"Amico! Il momento si avvicina." Mi informò JJ aprendo la porta della stanza.

"Già..."

"Tornerà da te, ne sono sicuro." Disse per rassicurarmi.

"Lo spero, ma qualcosa continua a dirmi che non sarà così. Xander avrà fatto proprio un bel lavoro con la sua mente."

"Beh, andiamo a scoprirlo." Si diresse verso l'uscita e aspettammo l'arrivo delle ragazze. Ma insieme a loro, vidi arrivare anche Richard e tutti i componenti della Cerchia.
Come?

"Siamo una famiglia. Non ti avremmo mai lasciato andare da quei mostri da solo." Affermò Richard davanti a me.

"Siamo una famiglia." Ripetei io, per poi stringere forte la sua mano.

Iniziai a camminare seguito dal resto della Cerchia. Non vi era un combattimento vero e proprio da molti anni ormai, soprattutto con i Quebert. Ma stavolta avevano superato il limite, non potevano rubare un membro appartenente alla Cerchia. Specialmente, non dovevano toccare Lux.

"Ok, è quella casa lì." Dissi fermandomi poco distante dalla casa dei Quebert.
Le luci erano accese unicamente al terzo piano, è lì che saremmo spuntati.

Zoe Lux Lennox sto arrivando.

Quello che non sapevoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora