Morso di Demone

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"Quindi ricapitolando sei riuscita a entrare in contatto mentalmente con Xander?!" Mi chiese nuovamente Josée.

Parlavamo di questa cosa da quando eravamo tornati, non ne potevo più. Sembrava essere l'unica cosa che gli importava.

"Si." Risposi stanca.

"Però non riesci ancora a vedere cosa fanno le persone in tempo reale? Ad esempio... i membri della Cerchia." Disse poi.

Da poco stavo studiando come poter vedere in tempo reale ciò che facevano le persone, ma dovevo ancora capire meglio come funzionasse.

"Cosa c'entra la Cerchia." Corrugai la fronte confusa.

"Era un esempio Lux, andiamo rispondi."

"No, non ci riesco, ok?" Mi agitai.

"Ok ok, credo che per oggi possa bastare. Vieni Lux, andiamo." Xander intrecciò le nostre mani dirigendosi al piano terra.

"Da quando siamo tornati non fa altro che assillarmi con la magia. Imparerò presto o tardi, ma deve darmi tempo. Sembra essere l'unica cosa che gli importa!" Mi sfogai con Xander.

"Lo so, mio padre è così, ti capisco. Mi ha assillato per anni affinché non diventassi il migliore nei combattimenti o nella magia."

"Già... Ho bisogno di riposarmi." Dissi buttandomi sul letto.

"Oh, hey ho una cosa per te. Il telefono che ti avevo promesso! Dentro ho già memorizzato il mio numero e anche tutti quelli dei Quebert." Mi informò porgendomi un iPhone X.

"Ma... Sei pazzo Xander. Avrei potuto comprarlo io. Non posso accettarlo Xan..." - mi fermò.

"Lux, è un gesto che ho voluto fare senza alcun peso, ok? Accettalo." Lo abbracciai forte ringraziandolo.

"Ragazzi scusate l'interruzione, Lux!" Mi chiamò Laetitia.

"Oggi uscirai con me!" Esclamò felice.

"Laetitia può essere pericoloso, smettila." Disse Xander, confondendomi.

"Oh andiamo Xander non fare il guastafeste. Non può rimanere chiusa qua dentro per sempre. E poi, ci sarò io con lei, non hai di che preoccuparti!" Laetitia mi prese un braccio trascinandomi velocemente fuori dalla porta.

"Di cosa dovrebbe preoccuparsi? Insomma, perché dovrebbe essere pericoloso?" Chiesi a Laetitia una volta fuori casa.

"Semplici paranoie da fidanzato." Disse ridendo.

Xander era il mio ragazzo? Non ne avevamo mai parlato, ma ci amavamo perciò...

"Mi hai sentita? Ti farò conoscere una persona!" Disse felice.

Laetitia conosceva altre persone al di fuori dei Quebert? Wow.

"August! Lei è Lux. Lux, August. Stiamo insieme ma è un segreto, lui non fa parte della Cerchia ma neppure dei Quebert. Vive da solo, un solitario." Mi spiegò velocemente.

"Oh... Ciao August." Lo salutai confusa. Perché Laetitia mi aveva confessato una cosa del genere? In fondo ci conoscevamo a stento.

"Non posso crederci. Lux va' dentro casa di August." Laetitia divenne seria improvvisamente.

"Come?" Chiesi incredula.

"Ho detto va'." Rimasi comunque ferma non capendo. Fin quando non sentii la vicinanza di qualcuno che non era uno qualsiasi.

"C'è Wesley, vero?" Chiesi ma Laetitia non fece in tempo a rispondermi.

"Vero." Sussultai nel sentire quella voce.

Quello che non sapevoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora